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Shining + Ad Hominem + Stormcrow - 3/8/2009 - Zoe Club - Milano

Festa della donna alternativa per chi si è presentato l'8 marzo allo Zoe Club di Milano; si perchè ad allietare le donzelle non c'erano gli spogliarellisti, ma uno Niklas Kvarforth che forse avrebbe pure fatto meglio a non togliersi la maglietta, visto il suo nuovo look imbolsito.
Chiusa questa parentesi introduttiva passiamo ai concerti. La serata si apre con gli italiani Stromcrow, autori di un black metal guerresco, alla Endstille, senza tuttavia il tiro e la presenza scenica tipica della band tedesca. Certo i nostri sono certamente giovani ed hanno, forse subito l'emozione da grande palcoscenico, ma la loro esibizione non è stata delle migliori.
Curioso ero di vedere i francesi Ad Hominem, anche se di francese ora gli è rimasto bene poco. Il quartetto transalpino si è presentato on stage con un look militaristico accompagnato da tre "coristi" incappucciati, ottima scelta dal punto di vista scenico. Dal punto di vista musicale poi, lo show è stato su buoni livelli dall'inizio alla fine, con Kaiser in veste di grande leader. Ottima la resa live dei pezzi vecchi e delizia la presentazione dei brani del nuovo album “Dicator – a monument of glory” , che se sarà tutto sullo stile di quel che si è potuto sentire live, non potrà che essere apprezzato dai fans. Il pubblico è stato caloroso, ed ha dato il suo meglio in chiusura, sull'ormai mitica “Achtung!”.
Dopo essere stati terremotati dal combo francese, il registro cambia con gli headliner della serata, i depressive svedesi Shining. Niklas Kvarforth ha raggiunto un livello carismatico incredibile, tanto che nonostante il sound si allontani sempre più dal black metal, andavo su un sonnifero depressive rock, il pubblico non ha potuto scollargli gli occhi di dosso, forse anche per evitare i suoi continui e molesti sputi di alcool sulla folla o per seguire i suoi atti di autolesionismo! I musicisti di cui si è circondato fanno il loro compito alla perfezione, stupefacente il diciannovenne drummer, più volte messo sul piedistallo da Kvarforth, e pure autore di un solo, cosa mai vista ad un concerto black metal! Anche gli Shining hanno presentato alcuni pezzi nuovi, sempre più intimi e soporiferi, ma come sempre geniali! Come per gli Ad Hominem il pubblico, decisamente numeroso nonostante ormai il combo di Halmstad sia di casa in Italia, ha apprezzato le quasi due ore di show!
Hail Niklas Kvarforth!

Report a cura di Dimitri Borellini

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