Dopo 27 anni di carriera i Tankard sbarcano per la prima volta in terra finlandese per promuovere l'ultima fatica, “Thirsty”. Quella di stasera al Tavastia di Helsinki è infatti la seconda data in assoluto (dopo quella di ieri a Tampere) nel paese scandinavo, in compagnia di Korpiklaani ed Entwine.
Non ci sono neanche le transenne a dividere il pubblico dal palco, e così i fans sono a contatto diretto con le band. Cominciano in ritardo gli Entwine (ritardo che condiziona anche gli altri show), gruppo che fino a qualche giorno fa non era neanche compreso nella data, e che ha occasione di farsi vedere a poco dall'uscita del nuovo “Painstained”.
Non è forse molto azzeccato far suonare una band gothic in questa serata, e infatti l'interesse per la band è più legato alle ragazzine interessate al cantante, cosa che ai Thrasher venuti per assistere ai Tankard certo non fa nè caldo nè freddo. Oggettivamente una discreta prova anche se totalmente fuori tema, da parte di questa versione gothic/punk di Capitan Jack Sparrow e compagni, col singer che continua tra una canzone e l'altra a spruzzare acqua per aria. Brani nuovi e vecchi si alternano nei 45 minuti a disposizione, davanti a un pubblico non troppo coinvolto.
Tutt'altra storia quando alle undici salgono sul palco i Korpiklaani, tra canti, balli, birre, e il solito clima di festa che caratterizza i loro concerti, si parte subito con “Wooden Pints” e “Korpiklaani”, tra gli incitamenti dei fans ed il rovesciamento di qualche birra nelle prime file. Subito si vede che nella band sono particolarmente ispirati il singer Jonne ed il chitarrista Cane, un pò statici invece Jarkko e Juho, sempre più o meno fissi nelle loro posizioni per tutto il concerto. Dopo una prima parte dedicata più a dischi più recenti come il discusso “Tervaskanto”, il pubblico del Tavastia si rianima con “Pellonpekko” e la seguente ”Metsämies”, unico estratto dall'ultimo album assieme a “Paljon On Koskessa Kiviä”. C'è spazio anche per Hittavainen ed il suo violino, mentre Cane perde temporaneamente il suo cappello fra il pubblico, per poi recuperarlo dalla testa di Jonne verso la fine.
“Journey Man” ed “Happy Little Boozer” ci guidano verso il finale, con un paio di tagli in scaletta dovuti al ritardo degli Entwine. Così dopo la pausa ecco “Let's Drink” ed “Ii Lea Voibmi”, prima di chiudere lo show tutti in fila a raccogliere applausi, a testimonianza del buon seguito di cui gode la band anche nel proprio paese. Buona esibizione, sempre all'insegna del divertimento come la formazione di Lahti ci ha abituato. In una serata del genere manca però una canzone come “Beer, Beer”!
Nonostante tutto ce n'è abbastanza da parlare di birra e alcolici vari con i Tankard. La band di Gerre recupera una manciata di minuti sul ritardo complessivo, e si presenta subito con l'ottima “The Morning After”, seguita a ruota da “Zombie Attack” e “Slipping From Reality”. Ottima partenza quindi per la band dall'esperienza quasi trentennale, con Frank Thorwarth che salta qua è là come un ragazzino ed un possente Gerre che dà sfogo della sua carica. Succede un pò di tutto nell'ora e mezza di esibizione dei “Kings of Beer”, gente ubriaca che sale sul palco (qualcuno anche una decina di volte!), altri che cercano di toccare i musicisti sul palco, e il tutto tra fiumi di birra, dentro e fuori dai bicchieri.
Dopo la nuova “Stay Thirsty” e “The Beauty And The Beast”, che il cantante dedica scherzosamente a una ragazza tra il pubblico, arriviamo a “Beermuda”. Qui verso la conclusione Gerre è vittima di una brutta caduta sulle casse a bordo palco, sostenuto dai fan nella prima fila prima di essere aiutato dalla security, torna dopo poco in pista per la seguente “Need Money For Beer”, anche se visibilmente ancora un pò dolorante.
Lo show continua comunque senza intoppi, col singer noncurante della botta presa, si va avanti con una canzone “not about beer”, infatti questa volta si parla di “Alcohol”, tra l'headbanging e le braccia alzate dei presenti. La classica “Maniac Forces” precede il nuovo brano “Octane Warriors”, e da qui in poi è tutto un crescendo di classici che infiammano i Thrashers venuti ad assistere all'esibizione dei tedeschi: “Alien”, “Die With A Beer In Your Hand”, “Nation Over Nation” sono tutte accompagnate a voce alta dai presenti, mentre ancora bassista e chitarrista si spostano a destra e sinistra, ed anche lo stesso Gerre non smette di interagire direttamente col pubblico.
Col proseguire dello show sempre più gente sale sul palco per gettarsi sugli spettatori (spesso cadendo rovinosamente a terra in un lago di birra...), e quando arriviamo a “Rectifier”, questa viene introdotta come una “slow love song”, in cui alzare gli accendini accesi! Mentre la successiva “Chemical Invasion” esalta ancora di più i fans prima del break finale.
La band di Francoforte rientra con la recente “We Still Drink The Old Ways”, per dare spazio a “Space Beer”. Manca un pezzo come “Freibier”, ma poco importa quando il finale è affidato a “Empty Tankard”, con gli spettatori scatenati per uno dei classici più attesi. Si chiude così questa rocambolesca serata alcolica del locale di Helsinki, con una bella e convincente prova della formazione tedesca, sempre pronta a far festa anche se non si parla più certo di ventenni. Gran parte del merito va a Gerre, che nonostante il piccolo incidente a metà show ha portato avanti al meglio il resto dell'esibizione senza esitazione, così come al resto della band che si è comportata molto bene sul palco. Buona prova anche dei Korpiklaani, che non hanno fatto certo molto di diverso dal solito, ma dal vivo fanno sempre divertire il proprio pubblico senza troppa difficoltà. Speriamo di rivedere presto entrambi i gruppi dal vivo.
Una nota finale: non è strano che in un paese dove la birra si beve come fosse acqua (e il gusto è più o meno simile..) in tutti questi anni non fosse mai venuto in mente a nessuno di chiamare a suonare i Tankard?
Foto:
Tankard
Korpiklaani
Entwine
Setlist Korpiklaani:
01) Wooden Pints
02) Korpiklaani
03) Cottages & Saunas
04) Viima
05) Tuli Kokko
06) Palovana
07) Erämaan Ärjyt
08) Pellonpekko
09) Metsämies
10) Paljon On Koskessa Kiviä
11) Journey Man
12) Happy Little Boozer
13) Hunting Song
-----------------------------
14) Let's Drink
15) Ii Lea Voibmi
Setlist Tankard:
01) The Morning After
02) Zombie Attack
03) Slipping From Reality
04) Stay Thirsty!
05) The Beauty And The Beast
06) Beermuda
07) Need Money For Beer
08) Alcohol
09) Maniac Forces
10) Octane Warriors
11) Alien
12) Die With A Beer In Your Hand
13) Nation Over Nation
14) 666 Packs
15) Sexy Feet Under
16) Rectifier
17) Chemical Invasion
-----------------------------
18) We Still Drink The Old Ways
19) Space Beer
20) Empty Tankard
Report a cura di Marco Manzi
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.