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W.A.S.P. - Babylon Tour - 11/24/2009 - Alcatraz - Milano

Ritorno in Italia per Blackie Lawless e i suoi W.A.S.P., gia approdati sulla penisola la scorsa estate ma passati inosservati all'occhio di molti viste le location precedentemente scelte. Questa sera il wild child e il suo carosello rock è di tappa in quel di Milano, all'Alcatraz per essere precisi, locale che ultimamente è stato assaltato per le date di Cannibal Corpse e Amon Amarth, ed è abbastanza triste vedere che si sfiori il sold out per una band a mio avviso sopravvalutata e in circolazione da pochi anni relativamente, mentre chi ha scritto pagine di storia di un movimento debba accontentarsi di vedere un locale si affollato ma comunque decisamente meno che nella media, considerando anche che lo show era ospitato sul palco B. Ma sorvoliamo questi discorsi e parliamo della qualità. I losangelini salgono sul palco alle 21 in punto, senza band di supporto e senza particolari coreografie salvo un megaschermo col compito di proiettare i video dei vari pezzi proposti durante la serata. Come in molti sanno Blackie ha deciso di abbandonare le sue radici shock, asta del microfono compresa, per dedicarsi a una resa live decisamente più semplice e diretta, insomma rock'n'roll allo stato puro senza troppe pretese, bisogna riconoscere che questa formula per ora è sempre stata decisamente vincente e questa sera ne abbiamo avuto dimostrazione. La band è più in forma che mai e ci viene proposta una setlist che in pochi si scorderanno facilmente, ad iniziare dall'intro affidata a "Mephisto Waltz" che introduce i musicisti, seguita a ruota dalle combinate "On Your Knees" e "The Real Me", due bombe in grado di regalare subito ovazioni a non finire. Per promuovere il nuovo album vengono invece scelte "Crazy" e "Babylon's Burning", ben accolte dal pubblico e riproposte alla perfezione dai nostri, soprattutto da un Blackie che nonostante l'età pare sia in forma smagliante con le sue corde vocali, anche se bisogna ammetterlo, l'ombra del playback c'è stata eccome. Ma il meglio arriva coi classiconi, "L.O.V.E. Machine", "Wild Child" e "Arena Of Pleasures" sono solo un assaggio delle temperature alte dello show, e se il trittico "Hellion/I Don't Need No Doctor /Scream Until You Like It" esalta tutti i presenti, con "Chainsaw Charlie" e "The Idol" si toccano gli apici di questa esibizione, due pezzi riproposti perfettamente senza un minimo di calo fisico e di concentrazione, che culminano in un assolo infinito e piacevolissimo di Doug Blair, impossibile da non applaudire, ce ne fossero di chitarristi del genere in circolazione! Con "I Wanna be Somebody" si chiude la prima spettacolare parte del concerto, piccola pausa e conclusione affidata alla poetica "Heaven's Hung in Black" e all'immancabile "Blind In Texas" che segna la fine di un concerto adrenalinico, esaltante e ottimo dal punto di vista della riproduzione live. Insomma nonostante lo zampino di qualche registrazione di troppo e la complicità dei suoni decisamente buoni, il buon Blackie è riuscito ancora una volta a stupirci, parlerà tanto, si potrà amarlo e odiarlo per il suo comportamento, ma una cosa è certa, quando sale sul palco bisogna solo inchinarsi a quello che lui e i suoi W.A.S.P. sono in grado di fare. Uno dei concerti dell'anno.


Setlist:

Mephisto Waltz (Intro)
On Your Knees
The Real Me
L.O.V.E. Machine
Crazy
Babylon's Burning
Wild Child
Arena Of Pleasures
Hellion/I Don't Need No Doctor /Scream Until You Like It
Chainsaw Charlie
The Idol
Take Me Up
I Wanna Be Somebody

Heaven's Hung in Black
Blind In Texas


Report a cura di Thomas Ciapponi

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