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In Flames - 11/19/2009 - Live Club - Trezzo (MI)

Grande serata al Live di Trezzo che, nella sua nuova sede, ospita gli attesissimi In Flames. I cinque svedesi, in tour per promuovere A Sense of Purpose, il loro ultimo disco, si ritornano in Italia dopo poco più di un anno. Il pubblico non aspetta altro e li chiama a gran voce durante il breve suond check che divide il loro show da quello dei meno conosciuti Sybreed. Il loro show inizia di fronte a un locale praticamente sold out con “Cloud Connect”. In un attimo si crea il delirio, tutti avanzano di due metri abbondanti e la transenna si tatua sul torace a quelli delle prime file. I suoni sono ben regolati fin dall’inizio e la band sembra decisamente in forma, non si potrebbe cominciare meglio! “Embody the Invisible” e “Pinball Map” vengono suonate senza un secondo di tregua prima di “Delight And Angers”. In pochi concerti mi è capitato di avere le energie per saltare e pogare tutto il tempo ma questi In Flames riescono a dare una carica incredibile che scatena il pubblico come solo i grandi sanno fare. L’introduzione di “Square Nothing” da un poco di respiro e permette di recuperare qualche energia ai meno abituati all’attività agonistica, ma si può star tranquilli per poco: “Trigger” e “The Hive” chiamano alla carica anche chi prima era rimasto a guardare lo show fuori dalla mischia.
Il concerto Passa attraverso “Only for the Weak” ma si blocca in “Clayman”: Fridén porta inspiegabilmente un ragazzo sul palco e gli affida il microfono per l’intera canzone. Il fortunato si trova di colpo al microfono degli In Flames. Ammettiamolo, tutti sogniamo, un giorno, di essere il frontman del nostro gruppo preferito, anche solo, appunto, per una sola canzone: ecco questo sogno per questo ragazzo si è avverato… e si è trasformato in un incubo! Dopo aver ricevuto il microfono si è trovato davanti al locale strapieno di metallari urlanti e il panico ha preso il sopravvento! Totalmente incapace di partire a cantare, lo sventurato per un buon minuto ha chiesto scusa di essere un codardo a Gelotte che a sua volta lo incitava a cominciare. L’intera figura di merda la potete vederla a questo link (clicca qui).
Il concerto dopo questo passo falso riprende i giusti binari con “Come Clarity” e “Leeches”e si concluderà alla fine con “take This Life” e “My Sweet Swadow” tra gli applausi del pubblico. In pratica un grande concerto degli In Flames che si confermano una band che live riesce a comunicare tutta la passione che mette nei dischi. Purtroppo, o per fortuna, questa band non farà più tour perché, come ha annunciato Fridén saranno impegnati nella produzione del nuovo album.


Setlist:
01) Cloud Connected
02) Embody The Invisible
03) Pinball Map
04) Delight And Angers
05) Disconnected
06) Square Nothing
07) Trigger
08) The Hive
09) Only For the Weak
10) Drifter
11) Clayman
12) Come Clarity
13) Leeches
14) Alias
15) MIrror's Truth
16) Quiet Place
17) Take This Life
18) My Sweet Shadow

Report a cura di Tommaso Bonetti