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Sabotage - 10/17/2009 - Exenzia - Prato

La concomitanza del concerto degli Over The Rainbow nella vicina Bologna ha forse “dirottato” qualche fan ma rimane comunque più che buona la cornice di pubblico convenuta per la serata pratese che ha visto esibirsi sul palco del “Exenzia” gli storici Sabotage. La band fiorentina, autrice negli anni ’80 di gloriose pagine del heavy metal italiano ha deciso da tre anni circa di tornare a farsi sentire, ristampando (finalmente!) su cd i propri lavori e dedicandosi anche ad alcune mirate e sporadiche esibizioni, un fatto che forse le rende ancor più attese e cariche di adrenalina. La doppietta iniziale “Hot Zone” / “Warmachine” riesce a scaldare subito gli animi e ad affinare i suoni. La band è come al solito impeccabile, con il solito incredibile Morby, dalla potenza ritmica dei fratelli Caroli e dalle chitarre di Danilo Baccherini ed Andy Fois, quest’ultimo davvero superlativo… lo so che è banale ma qui la frase “se fosse stato americano….” ci sta proprio bene! Tra riffs taglienti come l’acciaio (“Riding Through The Darkness” o “Heroes Of The Grave”). solos di classe cristallina e passaggi che ne denotano la preparazione musicale sopraffina, il “guitar wizard” fiorentino strappa applausi a scena aperta, arrivando al culmine nel bellissimo guitar solo che chiude “I Believed”. I classici ci sono tutti, spaziando fra le più thrashy “Hoka Hey” o “It’s Time” fino a viaggiare a ritroso nel tempo ed arrivare alla epica “Mothers” e alla primordiale “Nightkiller”, un classico del metal italiano di tutti i tempi (posso essere incontentabile: speravo nella versione in italiano “Killer Della Notte”!). Una gran bella serata di metal italiano e un invito a quei tanti (troppi!) metal fan che supportano il metal italiano solo da dietro una tastiera (leggasi forum e websites vari) per poi mancare ad appuntamenti come questo… poi dopo non venite a lamentarvi, noi che c’eravamo la coscienza ce l’abbiamo pulita!

Report a cura di Stefano Giusti