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Folkstone + Lou Quinse + Herjan - 3/4/2010 - Live - Trezzo sull´Adda

Ho appena finito di sistemare il live report dei rocker australiani Airbourne, una band che ha spopolato in mezzo globo con un grande debut album e che ora sta provando con un nuovo secondo disco a bissare il successo.
Simpatica questa analogia con i nostrani Folkstone, anche loro, seppur in maniera più ridotta, sono entrati di prepotenza nel mercato heavy metal con un omonimo debut album che ha permesso a questi baldi bergamaschi di suonare praticamente in tutta la penisola e di fare anche qualche gloriosa uscita all'estero.
Se pensiamo poi che gli Airbourne hanno avuto tutte le porte aperte da subito mentre i Folkstone hanno dovuto letteralmente sfondare una porta di servizio allora probabilmente i risultati raccolti da questi ultimi acquistano ancor più valore.
Questa sera di celebra l'uscita del nuovo disco Damnati Ad Metalla, si tratterà della vera prova del 9, i brani sono inediti al pubblico e qui si vedrà davvero in che modo il lavoro verrà accolto.
La serata inizia con i veronesi Herjan, dediti ad una proposta molto vicina a quella dei finlandesi Ensiferum ma rivista decisamente in chiave più personale.
Una prova troppo breve per essere giudicata, comunque la formazione si è mossa bene e per il futuro promette bene.
Non capisco bene ancora oggi la proposta dei torinesi Lou Quinse che si cimentano in un mix tra folk e passaggi più heavy, sfociando spesso in estremismi che talvolta ho reputato fuori luogo.
Giocano molto comunque su queste linee musicali contrapposte e devo dire che spesso questi passaggi sono convincenti ed efficaci, sicuramente siamo davanti ad un genere personale che “spelucca” qua e la e rivede tutto in chiave davvero personale, forse è solo questione di farci l'orecchio.
Cala il sipario, calano le luci, è ora dei Folkstone, è ora che i "briganti della Val Seriana" svelino finalmente il nuovo Damnati ad Metalla ad un pubblico che, in molti casi, ha macinato diversi km per assistere a questo vero e proprio evento della nuova era del metallo italiano.
Subito si notano delle novità, con un cambio all'arpa, a Becky è subentrata Chiara e l'innesto di un nuovo chitarrista, che ovviamente non può entrare nei Folkstone e sperare di cavarsela suonando uno strumento solo ed infatti, nel corso della serata, Merogaisus (Furor Gallico) abbandonerà spesso la sei corde per lasciar spazio a cornamusa, flauti, bouzouki.
Ci vuol poco ad infiammare la platea sfoderando qualche brano che, ci crediate o no, dopo solo 2 anni possiamo definire classico, chi se le dimentica "Folkstone" o "In Taberna"?.
La prova del nuovo disco invece in sede live vince al primo colpo e senza alcun indugio. E' il singolo presentato in anteprima "Anime Dannate" si rivela essere il vincitore in assoluto, un pezzo di grande tiro con un ritornello che fa cantare anche chi la canzone non l'ha mai ascoltata.
“Longobardia”, “Aufstand!”, “Freri”, “Un’altra Volta Ancora” sono alcune delle nuove songs, tutte comunque hanno fatto un figurone in chiave live (su cd non le ho ancora sentite ma non ho dubbi che anche in studio la band abbia fatto un buon lavoro.

Lasciamo il locale soddisfatti e certi che comunque vedremo ancora la band nei prossimi mesi, basti guardare le date già fissate sul loro sito web (www.folkstone.it) per averne la conferma.
Sorge solo una domanda, quanti palchi ci sono in Italia così capienti per contenere tutta la band?
Arrivederci alla prossima puntata da "Casa Folktone".

Foto:

.: Folkstone



Report a cura di Paolo Manzi