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Korpiklaani + Moonsorrow - 3/27/2010 - Virgin Oil - Helsinki

Molto più pieno del solito il Virgin Oil, club e ristorante nel cuore della capitale finlandese, per l'occasione, in cui vediamo due dei più celebri portabandiera del folk/pagan metal scandinavo suonare assieme.
Un pò di confusione su chi deve iniziare prima: sul sito sembra che headliner siano i Moonsorrow, ma una volta arrivato al locale è chiaro che sono proprio loro invece ad iniziare, ed infatti sono molti i fans accorsi fin dall'inizio. La band di Ville Sorvali si fa attendere, presentandosi sul palco con una ventina di minuti di ritardo, e partendo subito con “Tulimyrsky”.
Prestazione intensa che esalta il pubblico, quest'oggi anche al piano superiore della sala, e che incita la formazione di casa alla grande, tra headbanging e accenni di mosh pit davanti al palco. Conoscendo la proverbiale lunghezza dei brani, la setlist in circa un'ora comprende solo sei pezzi, tra cui spiccano certamente le straclassiche “Pimeä” e “Jumalten Kaupunki”.
Mentre il cantante e chitarrista si intrattiene tra una canzone e l'altra a scaldare ancora di più i presenti e l'atmosfera del locale, la conclusione è affidata per l'entusiasmo dei fans ad “Aurinko Ja Kuu”, che spegne questa convincente prova dei cinque finlandesi. Davvero un gran concerto!
Se la serata finisse qui sarebbero già tutti ben più che contenti, ma mancano ancora i Korpiklaani, anche loro leggermente in ritardo, anche se si fanno perdonare ben presto. Dall'iniziale “Vodka”, ormai opener delle esibizioni del clan della foresta, è chiaro che la band non risente affatto della stanchezza dopo il tour sudamericano appena concluso.
Anzi, pur avendo visto Jonne e compagni ormai tantissime volte (tre solo nell'ultimo mese), era davvero da tanto tempo che non venivo così coinvolto nella loro esibizione, merito forse anche dell'atmosfera creata dal locale strapieno di gente che balla qua e là e trenini che partono a caso dal mezzo del pubblico, tra “Korpiklaani”, “Cottages And Saunas” o ancora la suggestiva “Pellonpekko”, è difficile rimanere indifferenti a tutta quell'allegria che arriva dal palco e si diffonde in mezzo al pubblico.
In questo scenario manca “Happy Little Boozer”, ma poco importa quando davvero tutto il locale è catturato dallo show, che prosegue tra una “Pine Woods” e “Wooden Pints”. Ovviamente spazio anche per un paio di altri nuovi brani, ma sono sempre i classici a spopolare e scatenare le danze. Finale ricco di entusiasmo dedicato a “Beer Beer”, seguita da “Let's Drink”, come abbastanza tipico.
Tirando le somme è stata senz'ombra di dubbio un gran serata, con due band in ottima forma, ed i fans hanno risposto di consequenza. Se tutte le volte i Korpiklaani suonassero così, sarebbe sempre un piacere! Per quanto riguarda i Moonsorrow, non se ne ha mai abbastanza... ed è sempre un piacere vedere la band all'opera.
Unico problema: l'ora tarda a cui è finito il concerto (2.30 passate) ha fatto sì che tutti si riversassero nelle strade per tornare a casa dato che i locali chiudevano alle 3 invece che alle 4 per il cambio dell'ora... ma questa è un'altra storia.


Foto:
Korpiklaani


Moonsorrow


Report a cura di Marco Manzi

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