Per la prima volta mi ritrovo ad un concerto nel celebre bar Loose di Helsinki, locale rock piuttosto apprezzato nella capitale, ma solitamente non così famoso per la musica dal vivo.
In origine questo concerto dei Saxon versione Graham Oliver/Steve Dawson doveva tenersi al Tavastia, in compagnia di Korpiklaani ed Entwine. Saltato il supporto del clan della foresta, prima il concerto è stato spostato qui, e poi anche gli Entwine hanno dovuto rinunciare alla serata. Senza un gruppo di supporto annunciato, e con il cambio di location, sono piuttosto in pochi a presentarsi allo show, tant'è che è quasi di più la gente che nella sala al pian terreno ascolta il nuovo disco dei Suburban Tribe bevendosi qualche alcolico.
E' così che davanti a circa una ventina di persone si esibiscono i giovani Wasted Reverence, puntuali alle 22. La formazione locale è dedita ad un Thrash moderno con varie influenze che spaziano dal Death al metalcore, e nel tempo a disposizione si presenta piuttosto bene al pur scarno pubblico. Una prestazione niente male per aprire la serata in vista degli headliner, tanto da incuriosire e catturare l'attenzione dei presenti.
Una formazione senz'altro dal nome strano, ma che pare meritare un pò più di attenzione.
Un qualche minuto in ritardo sulla scaletta, dopo che la setlist ed un corposo libretto coi testi di diversi brani vengono preparati sul palco, finalmente si presentano gli O.D. Saxon.
Il pubblico è circa raddoppiato, ma non sembra ancora superare le 50 unità, un vero peccato per una band che vede parte di storia della NWOBHM incastonata nei due pilastri Oliver alla chitarra e Dawson al basso, nonchè al batterista Nigel Durham (quello di “Destiny”), che hanno contribuito chi più chi meno alla prima decade di vita della band guidata da Biff Byford.
E' chiaro che l'attenzione del pubblico è più per i classici del famoso gruppo inglese, anche se non mancano qua e là brani originali della formazione, risalenti per lo più a quel “Victim You” del periodo Son Of A Bitch. Si parte comunque con “Everybody Up”, per riscaldare l'atmosfera, con quello strano uomo del cantante John Ward che si presenta in modo molto amichevole col pubblico, interagendo più e più volte con i fans nelle prime file, quando non si mette lui stesso a girare tra il pubblico.
Dopo “Past The Point”, ecco che si inizia a riassaporare con più forza il sapore di quegli anni che furono con “Strong Arm Of The Law”, accompagnata dagli spettatori più scatenati, e seguita da due brani invece estranei alla discografia “sassone”. Ottima l'atmosfera che si viene a creare all'interno del piccolo locale, molto amichevole tra la band ed il pubblico, con oltre al cantante anche i due chitarristi Oliver e Conway che sembrano divertirsi parecchio, mentre Dawson dirige per lo più dalle retrovie.
Altri highlights sono “747” e “Dallas 1PM”, pur non essendo certo la stessa cosa dell'originale, dato che il timbro vocale di Biff è unico ed inimitabile, ma le canzoni si fanno senza dubbio apprezzare, e lo stravagante Ward ce la mette tutta sia nell'interpretazione che nel catturare l'attenzione degli spettatori.
Dopo “Victim You”, arriva un altro trio storico, tra cui spicca chiaramente l'immancabile “Princess Of The Night”, mentre “Wheels Of Steel” segnala la breve pausa prima della conclusione. Si riprende dopo che la band ha recuperato un pò di energie con “Motorcycle Man”, ed il finale è lasciato a “And The Bands Played On”. Tra applausi, ringraziamenti, ed il divertimento generale sia del pubblico che di questa band di musicisti non più giovanissimi ma ancora pieni di vita, si chiude quindi questa serata all'insegna dell'Heavy Metal quello tradizionale, con l'”H” maiuscola.
E' ovvio che non è la stessa cosa che vedere la band originale dal vivo, ma anche la versione di Oliver e Dawson merita tutto il dovuto rispetto, e vale senz'altro la pena di passare a dare un'occhiata se non vi è mai capitato di vedere questa formazione live.
Setlist O.D. Saxon:
01) Everybody Up
02) Redline
03) Past The Point
04) Strong Arm Of The Law
05) Whipping Boy
06) No One's Gettin Over
07) 747 (Strangers In The Night)
08) Dallas 1PM
09) Victim You
10) The Eagle Has Landed
11) Princess Of The Night
12) Wheels Of Steel
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13) Motorcycle Man
14) And The Bands Played On
Foto:
O.D. Saxon
Wasted Reverence
Report a cura di Marco Manzi
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