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Dark Funeral + Zonaria + Carach Angren - 4/15/2010 - Tavastia - Helsinki

Il tanto atteso tour dei Dark Funeral sbarca in Finlandia per la prima di tre date, che precedono l'ultimo show previsto a Stoccolma. Non è però molta la gente qui al Tavastia questa sera, o almeno non tanta quanto mi sarei aspettato, in parte anche a causa di vari eventi che accadono in contemporanea nella capitale, su tutti la famosa competizione di bar in bar a chi beve di più, con tanto di categorie maschile e femminile.
Ma prima di tutto oggi ad aprire il concerto, con una puntualità impeccabile, troviamo gli olandesi Carach Angren, piuttosto pittoreschi sia nel modo di presentarsi che per quanto riguarda la scena, col palco che include la scritta “you can show your tits here”, ed una spina dorsale di plastica sull'asta del microfono del singer Seregor. Questa band, dedita come annunciato da loro stessi ad un “Haunting Theatric Black Metal”, è probabilmente il primo gruppo Black Metal olandese di cui sento parlare, in un paese dove solitamente vanno alla grande formazioni gothic guidate da avvenenti e talentuose cantanti.
Gran parte di questa breve esibizione si concentra sul nuovo album, “Death Came Through A Phantom Ship”, che già dal titolo spiega decisamente il perchè degli aggettivi “haunting” e “theatric”(-al, aggiungerei). Buona la grinta della band on stage, che si fa anche apprezzare con il suo Black sinfonico.
Dopo questo interessante avvio, ci troviamo di fronte agli onnipresenti Zonaria, che ovunque ci sia bisogno di una band di supporto per un gruppo Black scandinavo, si fanno trovare pronti. E' infatti già 3-4 volte nel giro di poco più di un anno che ho a che fare con la band guidata dal frontman Simon Berglund, sempre con il solito atteggiamento sul palco da chi è sicuro di sè, e con tutti questi live c'è da iniziare a crederlo.
L'ultimo disco, “The Cancer Empire”, è ormai targato 2008, ma la formazione svedese, che ormai si sta facendo un buon nome a livello europeo, ci offre anche qualche estratto dal debutto, mentre a breve potrebbe vedere la luce il terzo disco, in fase di registrazione ai celebri Abyss Studio.
Sempre accattivante come al solito la prestazione dei quattro, che forti di una qualità sonora piuttosto buona, riescono a rendere al meglio i brani proposti. Ancora una volta niente male come live band, pur non essendo un gran fan della loro musica.
Inizia nel frattempo ad arrivare un pò più di gente, con il locale che ancora durante l'esibizione degli Zonaria era in pratica mezzo vuoto, ed alle 22.20 ecco che si spengono nuovamente le luci per l'ingresso in scena dei Dark Funeral, guidati da un ancor più rotondo Emperor Magus Caligula.
Si parte con “The End Of Human Race”, intro dell'ultimo disco, ma subito arriviamo al celebre “Vobiscum Satanas” con la malefica “Ravenna Strigoi Mortii”, che subito accende il pubblico, quest'oggi com'è prevedibile, del genere decisamente estremo.
La creazione di Lord Ahriman si dimostra in buona forma, soprattutto per quanto riguarda le due chitarre, e comunque il gruppo svedese fa sempre un certo effetto dal vivo, con un buon impatto sonoro ed in generale poco o nulla di storto a livello tecnico.
Così un classico come “Bloodfrozen” si trova tra brani come “Thus I have Spoken” e l'immancabile “An Apprentice Of Satan”, in una setlist intrigante quanto ben studiata per dar spazio a brani che non vengono presentati spesso in sede live.
“Stigmata” ci riporta invece all'ultimo disco, mentre il nostro EMC continua ad incitare i suoi fans, i quali si fanno sentire là davanti. Dopo “Goddess Of Sodomy” vediamo che il finale è dedicato interamente ad “Angelus...”, a partire da “The Birth Of The Vampiir” che precede la pausa prima dell'encore. Al ritorno chiusura affidata a “My Latex Queen”/”My Funeral”.
Si conclude quindi questa buona prova dei Dark Funeral, che ancora una volta non deludono certo le aspettative, anche se meritavano un'affluenza maggiore di pubblico. Devo dire che dal vivo la formazione sa il fatto suo, ed anche i due gruppi di supporto hanno fatto la loro bella figura qui al Tavastia.
In attesa della prossima occasione, un altro concerto chiusosi con un bilancio positivo, anche se personalmente preferisco vedere la band in azione in un'atmosfera da festival, in cui può dare forse il meglio di sè.


Setlist Dark Funeral:
01) The End Of Human Race
02) Ravenna Strigoi Mortii
03) The Arrival Of Satan's Empire
04) Thus I Have Spoken
05) Bloodfrozen
06) An Apprentice Of Satan
07) Stigmata
08) Atrum Regina
09) 666 Voices Inside
10) Goddess Of Sodomy
11) The Birth Of The Vampiir
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12) My Latex Queen
13) My Funeral


Foto:
Dark Funeral


Zonaria


Carach Angren


Report a cura di Marco Manzi

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