Ancora una volta ci ritroviamo al Dante's Highlight di Helsinki, quest'oggi in occasione dell'arrivo degli australiani Destroyer 666, accompagnati dagli svedesi Demonical ed i finlandesi Crosswrecker.
Questi ultimi si presentano puntuali davanti a già un buon numero di fans, che supportano il gruppo durante la mezz'ora a disposizione. Qualche mini e demo all'attivo, i quattro sono autori di un buono show, tra cui troviamo brani come “Recreant Saints” e “To Victory”, ad animare il locale mentre il pubblico aumenta. Prestazione che si conclude in tempi molto brevi, ma che riscalda l'ambiente prima dell'arrivo dei Demonical.
La formazione svedese, guidata dal singer Sverker “Widda” Widgren, dopo due release, sta iniziando a farsi conoscere, e si presenta con dei buoni pezzi di Death Metal aggressivo e brutale, a partire dall'iniziale “Baptized In Fire”. Alcuni problemi di volumi un pò delle chitarre, ma soprattutto del microfono (che a tratti in pratica non si sente), penalizzano un pò la prima parte dello show, ma il tutto si sistema in fretta, e già da “World Serpent”, la band ha ormai dalla sua buona parte dei presenti.
Si continua tra brani come “Revel In Misanthropia”, “Bloodridden”, “Götter Des Nordens”, quando presto si arriva verso il finale, anticipato da “Death Metal Darkness”. E questa prova tutto sommato positiva degli svedesi si chiude quindi con “Leipzig 1945” e “The Nightmare Continues”, mentre il singer ricorda l'imminente arrivo degli headliner per questa calda serata.
I Destroyer 666 si presentano leggermente in ritardo sull'orario, e questo non fa altro che far aumentare l'attesa tra il pubblico, che è letteralmente accalcato davanti al palco (tanto che è davvero quasi impossibile muoversi).
La band dei borchiati australiani, ora con base in Olanda, si presenta ai suoi fans con “Rise Of The Predator”, e fin da subito nelle prime file si scatenano, a dimostrazione di quanto i quattro vantino una certa base di pubblico qui in scandinavia.
Lascio all'immaginazione quindi cosa si scatena quando si arriva a pezzi come “I Am The Wargod” e “Sons Of Perdition”. Si prosegue su quest'intensità mentre scorrono altri classici come “Black City, Black Fire” ed il riadattamento finlandese di “Australian And Anti-Christ”, tra il boato degli spettatori.
Il concerto è però quasi alla conclusione, e Warslut ci concede ancora tre brani, “Blood For Blood” e “Trialed By Fire” precedono quindi l'encore con “Satanic Speed Metal”, che chiude degnamente questa bella esibizione dei D666. Clima rovente all'interno del locale con la gente accalcata nel mezzo, ed è quindi un sollievo quando finalmente ci si riesce a muovere, pur andando via ben soddisfatti da una serata tutto sommato soddisfacente.
La macchina da guerra australiana ha colpito ancora!
Foto:
Destroyer 666
Demonical
Crosswrecker
Report a cura di Marco Manzi
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