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Accept - 5/18/2010 - Virgin Oil - Helsinki

La quinta data di questo “Teutonic Terror – Warm Up Tour”, in vista dell'uscita del nuovo lavoro targato Accept a fine estate, si svolge qui al Virgin Oil di Helsinki. E' il primo tour in cui la riformata band tedesca si trova a suonare senza il suo carismatico singer di sempre, Udo Dirkschneider, rimpiazzato dall'ex TT Quick, Mark Tornillo, il quale debutterà anche sul nuovo “Blood Of The Nations”.
In questa sorprendentemente calda giornata, non ci sono gruppi di supporto, anche perchè la setlist in programma è tra le più lunghe mai viste dal sottoscritto. Quando alle 21 dovrebbe iniziare il concerto, il locale, pur non proprio molto grande, è decisamente pieno, ma la band si fa attendere ancora quasi mezz'ora, mentre come sottofondo vengono offerti diversi classici targati Ronnie James Dio, in omaggio alla scomparsa del leggendario singer appena due giorni prima. E' proprio quando il pubblico accompagnia questi brani storici, di tanto in tanto chiamando anche giustamente gli Accept, che la formazione si presenta quindi on stage, partendo subito con la classica “Metal Heart”.
La band causa involontaria di un recente bug su Twitter, ha in serbo una lunga trafila di classici, come subito testimonia l'entusiasmo del pubblico nel cantare assieme al gruppo pure la successiva “Midnight Mover”. Già da qui appaiono chiare due cose: gli Accept, anche senza Udo, sono sempre gli Accept, e prova ne è la solidità del trio Wolf/Herman/Peter, con uno Stefan Schwarzmann bello carico dietro le pelli. Ma anche che Mark Tornillo non è appunto Udo. Nulla da togliere alle qualità del (decisamente peloso) cantante, che si presenta in berretto e occhiali da sole psichedelici, e si lancia con grinta nel suo nuovo incarico, interagendo spesso e volentieri col pubblico là davanti. Però almeno per quanto mi riguarda, manca quell'impronta inconfondibile che la voce al vetriolo del piccolo folletto tedesco portava alla band.
Questo non permette ad ogni caso di rovinare uno show ad alta intensità, e bisogna dare credito al nuovo singer di essersi integrato subito piuttosto bene nei ranghi del celebre gruppo teutonico. La scaletta in programma non può deludere, dato che si concentra sui dischi tra gli anni '80-'85, periodo d'oro della storica formazione. Passiamo così tra “Restless And Wild”, a “Neon Nights”, e ancora “Losers And Winners”, con sia la band che il pubblico che paiono divertirsi un mondo, a partire dal buon Wolf Hoffmann. Ma tutti e cinque sembra siano ben affiatati in questo ritorno live che segue quelle date di addio del 2005.
Spazio giustamente anche alla nuova “Teutonic Terror”, inconfondibile marchio Accept, che un pò forse a mia sorpresa ben si adatta alle linee vocali di Tornillo, mentre più avanti il ritmo dell'esibizione è spezzato da medley e solo di Peter Baltes. Il finale si preannuncia incandescente, ed in effetti lo è: quattro superclassici a partire da “Princess Of The Dawn” ed “I'm A Rebel”, seguiti nel secondo encore da “Fast As A Shark” e “Balls To The Wall”, chiudono questo lunghissimo concerto, con dedica a R.J. Dio, di cui vengono ancora riproposti i brani anche nel finale di serata.
Gli Accept sono tornati, manca una pedina fondamentale come Udo, ma l'atmosfera di quest'oggi suggerisce che vale comunque la pena di dargli una chance. In attesa di vedere cosa uscirà dal nuovo album. Nel frattempo si prosegue nel disseminare “Teutonic Terror” per l'Europa, e con successo.


Setlist Accept:
01) Metal Heart
02) Midnight Mover
03) Living For Tonite
04) Restless And Wild
05) Son Of A Bitch
06) Losers And Winners
07) London Leatherboys
08) The Abyss
09) Run If You Can
10) Teutonic Terror
11) Breaker
12) Bulletproof
13) Neon Nights
14) Winter Dreams
15) Classical Medley
16) Flash Rockin' Man
17) Up to The Limit
18) Bass Solo
19) Demon's Night
20) Turn Me On
21) Monsterman
22) Burning
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23) Princess Of The Dawn
24) I'm A Rebel
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25) Fast As A Shark
26) Balls To The Wall


Foto:
Accept


Report a cura di Marco Manzi

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