Il portale della musica Heavy Metal

The Ocean + EF + The Chant - 5/28/2010 - Dante's Highlight - Helsinki

Buona affluenza quest'oggi ad Dante's per l'ultima data di questo mini-tour finlandese che vede impegnati The Ocean, gli svedesi EF, ed i The Chant, questi ultimi in sostituzione dei Callisto, che all'ultimo hanno dovuto lasciare il tour dopo la data di Tampere per malattia.
Ed è proprio dai The Chant quindi che alle dieci si apre la serata (anche se sulle locandine in realtà la band era invertita con gli EF). La formazione, dedita per lo più ad un gothic rock con influenze più heavy e prog, ha da poco rilasciato il secondo disco, “This Is The World We Know”, su cui si concentra infatti maggiormente la setlist.
Non molto coinvolto il pubblico, che se ne sta completamente in disparte, ai tavoli o al bancone, lasciando un vuoto vero e proprio davanti al palco, cosa che la band pur non dicendolo espressamente non pare prendere così bene.
Questo è dovuto soprattutto al fatto che buona parte della gente aveva acquistato il biglietto per poter vedere all'opera i Callisto, band decisamente più quotata, e che incuriosiva anche il sottoscritto.
Comunque i The Chant non si fanno intimorire e vanno avanti con uno show onesto, pur senza alti nè bassi, lasciando dopo tre quarti d'ora lo spazio ai colleghi svedesi.
Tutt'altra cosa sono quindi gli EF, gruppo davvero particolare, che a prima vista sembra formato da boscaioli e scaricatori di porto, ma che si rivela poi al di sopra delle aspettative, come piacevole sorpresa della serata.
Il gruppo di Göteborg ha pubblicato ad Aprile il nuovo “Morning Golden Morning”, da cui spiccano brani come “Longing For Colors” e “Sons Of Ghosts”. Ancora il pubblico se ne sta per lo più in disparte, pur avvicinandosi timidamente al palco e lasciandosi trasportare da queste melodie quasi interamente strumentali con un sound che a tratti ricorda in certi passaggi gli ultimi Ulver.
Tra organo, tastiere, fisarmonica, xilofono, tamburo, ed effetti vari, come ad esempio l'uso della corda di violino sulla chitarra ed altre particolarità simili, i cinque regalano un'atmosfera davvero particolare che alla fine regalerà applausi alla formazione svedese. Buoni anche i brani proposti dagli altri due dischi, “I Am Responsible” e “Give Me Beauty... Or Give Me Death!”, tra cui citiamo “Thrills” ed “Hello Scotland”.
Insomma gli EF si rivelano inaspettatamente un gruppo da tenere d'occhio, e dopo un'ora di musica, è ora di preparare finalmente il palco per l'arrivo dei The Ocean. La band sembra però non avere molta dimestichezza con il videoproiettore installato di fronte al palco, e tra commenti in francese, in tre provano a farlo funzionare, per poi riuscirci non senza disavventure (vedi cantante arrampicarsi sulla scala), mentre qualche fan un pò ubriaco chiede ripetutamente di suonare qualche cover di Dio.
Questo inconveniente è la ragione principale del ritardo della formazione franco-tedesca, che si presenta poi sulle note di “Shamayim”, intro del nuovo “Heliocentric”, primo dei due dischi sulla critica alla Cristianità, a cui seguirà in autunno “Anthropocentric”.
Quasi al buio, con effetti computerizzati che vengono proiettati sullo sfondo, la band guidata dal nuovo singer Loic Rossetti allestisce uno show coinvolgente ed accattivante, con il pubblico che finalmente si anima un pò ed incita il gruppo dalle prime file.
Si passa tra nuovi brani come “Firmament”, “The First Commandment Of The Luminaries” e “Swallowed By The Earth”, al disco precedente con “Orosirian..”, mentre l'atmosfera si fa più accesa in questa prova davvero buona della band con base a Berlino.
Purtroppo il tempo scorre fin troppo in fretta, e così c'è spazio per “The Origin Of Species” e “The Origin Of God”, che chiudono questa esibizione più che convincente. Niente male la prestazione del cantante, ben supportato dal resto della band, che regala quindi uno show davvero positivo ai suoi fans.
Un vero peccato invece per l'assenza dei Callisto, ma ancora complimenti invece agli EF.


Foto:
The Ocean


EF


The Chant


Report a cura di Marco Manzi