Basta! Concerti del genere dovrebbero essere vietati! Non è possibile che i
malcapitati che hanno assistito a shows di questo calibro siano costretti a
rimpiangerli per mesi e mesi (o forse per sempre dato che i Megadeth hanno
annunciato che alla fine dell'anno si scioglieranno). Quello che la band
americana ha portato sul palco non è stato un semplice concerto, ma una
tremenda esplosione di suoni, riff, luci e cambi di tempo lunge più di due
ore e trenta! Il pubblico di 2500 persone, non solo ha fatto registrare il
sold out, ma ha anche risposto in massa alla chiamata di Mustaine, durante
tutto il concerto, non si è mai spento l'incendio del pogo che aveva acceso
tutti i fans. Come sarebbe stato infatti possibile per un metallaro medio
restare indifferente a una scaletta che pone tra le prime tre canzoni "Set
the World Afire" e "Skin O'My Theet"? La prestazione dei Megadeth è stata
assolutamente maiuscola, la scaletta alterna pezzi del nuovo album con i
grandi (e parecchi) cavalli di battaglia. Viene, infatti, proposta la nuova
"Scorpion" seguita dalle immortali "Wake Up Dead" e "the Darkest Hour".
Dave, in un momento di pausa riesce a trovare il tempo per ringraziare quel
dottore che due anni prima gli aveva detto "you will play nothingelse with
your arm", e gli dedica proprio la canzone che ha scritto per
quest'occasione: "Of Mice And Men". Proprio quando si comincia a pensare che
questo stato d'estasi non possa durare ancora per molto, i quattro
cominciano a sparare i pezzi da novanta.
In un unico lungo stato di delirio
il pubblico si vede suonare di fila: "Hangar18", "Return To The Angar",
"Sweating Bullets", "Tornado Of Souls" e scusate se è poco "Symphony of
Destruction"! Lividi, contusioni, botte e fatica omai cominciano a farsi
sentire, ma i Megadeth sono famosi per non concedere al pubblico neanche un
attimo di respiro, e neanche stavolta si smentiscono: all'encore vengono
affidate "Peace Sells", "Kick the Chair" e Holy Wars". Sulle note finali di
quest'ultima canzone sono affidati i saluti di Mustaine, le presentazioni
dei componenti del gruppo e il consueto lancio degli oggetti di rito.
concerto finito? Neanche per sogno! Pochi secondi dopo Dave esce di nuovo a
parlare con il pubblico, e, a sorpresa e fuori scaletta, dice: "I give you a
choice: do you want "The Mechanics" (enorme boato del pubblico) .Or
"Paranoid?"" (silenzio ammutolito dato dallo stupore incredulo durante il
quale ognuno non credeva di aver capito bene.)
Ovviamente le canzoni sono alla fine state suonate entrambe, e il pubblico è
stato lasciato in uno stato di mistica incredulità per aver assistito ad uno
dei migliori concerti da molti anni a questa parte!
Per la cronaca và ricordata anche la buona prestazione del gruppo spalla, i
Diamond Head, che però, purtroppo per loro, è passata assolutamente in
secondo piano dopo l'esibizione stellare dei Megadeth.
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Report a cura di Tommaso Bonetti
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