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Megadeth - 2/21/2005 - Alcatraz - Milano

Basta! Concerti del genere dovrebbero essere vietati! Non è possibile che i malcapitati che hanno assistito a shows di questo calibro siano costretti a rimpiangerli per mesi e mesi (o forse per sempre dato che i Megadeth hanno annunciato che alla fine dell'anno si scioglieranno). Quello che la band americana ha portato sul palco non è stato un semplice concerto, ma una tremenda esplosione di suoni, riff, luci e cambi di tempo lunge più di due ore e trenta! Il pubblico di 2500 persone, non solo ha fatto registrare il sold out, ma ha anche risposto in massa alla chiamata di Mustaine, durante tutto il concerto, non si è mai spento l'incendio del pogo che aveva acceso tutti i fans. Come sarebbe stato infatti possibile per un metallaro medio restare indifferente a una scaletta che pone tra le prime tre canzoni "Set the World Afire" e "Skin O'My Theet"? La prestazione dei Megadeth è stata assolutamente maiuscola, la scaletta alterna pezzi del nuovo album con i grandi (e parecchi) cavalli di battaglia. Viene, infatti, proposta la nuova "Scorpion" seguita dalle immortali "Wake Up Dead" e "the Darkest Hour". Dave, in un momento di pausa riesce a trovare il tempo per ringraziare quel dottore che due anni prima gli aveva detto "you will play nothingelse with your arm", e gli dedica proprio la canzone che ha scritto per quest'occasione: "Of Mice And Men". Proprio quando si comincia a pensare che questo stato d'estasi non possa durare ancora per molto, i quattro cominciano a sparare i pezzi da novanta.
In un unico lungo stato di delirio il pubblico si vede suonare di fila: "Hangar18", "Return To The Angar", "Sweating Bullets", "Tornado Of Souls" e scusate se è poco "Symphony of Destruction"! Lividi, contusioni, botte e fatica omai cominciano a farsi sentire, ma i Megadeth sono famosi per non concedere al pubblico neanche un attimo di respiro, e neanche stavolta si smentiscono: all'encore vengono affidate "Peace Sells", "Kick the Chair" e Holy Wars". Sulle note finali di quest'ultima canzone sono affidati i saluti di Mustaine, le presentazioni dei componenti del gruppo e il consueto lancio degli oggetti di rito.
concerto finito? Neanche per sogno! Pochi secondi dopo Dave esce di nuovo a parlare con il pubblico, e, a sorpresa e fuori scaletta, dice: "I give you a choice: do you want "The Mechanics" (enorme boato del pubblico) .Or "Paranoid?"" (silenzio ammutolito dato dallo stupore incredulo durante il quale ognuno non credeva di aver capito bene.)
Ovviamente le canzoni sono alla fine state suonate entrambe, e il pubblico è stato lasciato in uno stato di mistica incredulità per aver assistito ad uno dei migliori concerti da molti anni a questa parte!

Per la cronaca và ricordata anche la buona prestazione del gruppo spalla, i Diamond Head, che però, purtroppo per loro, è passata assolutamente in secondo piano dopo l'esibizione stellare dei Megadeth.

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Report a cura di Tommaso Bonetti

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