--- ENGLISH VERSION ---
Finally I got to see the new arrival of the Finnish Black Metal scene, Cavus. It was the warm-up band for Mayhem on their last year's tour also, but I unfortunately missed it that time. Cavus has been lately quite in ascension, they got a record deal and are working on their first album. It seemed that they had already a bunch of fans, since Dante's Highlight is already pretty full before they begin.
The band started the show energetically with “Discovering Through Suffering”, a song from their future album. The harsh Black Metal spiced up with raunchy Rock was an excellent combination, though the dusty sound and problems with the sound systems tamed the atmosphere at first. Must've been annoying to the band members too, but as I've heard, crappy sound tends to be the problem at Dante's sometimes.
Cavus performed with lots of enthusiasm, which spread to the crowd too. One thing that bothered me a bit, was the rat on a cross, that the singer brought to the stage for the final song. I didn't really get it, I was expecting him to gut the rat or at least turn the cross around. I thought that was a bit unnecessary, since their show worked well without it too.
I enjoyed my first live show of Cavus a lot and I'll definitely dig into it later on.
And then, time for Mayhem. They entered the stage with a pompous intro, when “Funeral Fog” started. This time Attila had dressed up as a freaky pope, who reminded me of Uruk-hai orc from the Lord of the Rings. He had also a noose on his neck and a incense-skull combination on a chain that he played with like a little child. There were also other happenings later on during the gig, comical and unintentional. Like Attila trying to catch the microphone after launching it in the air, which he then lost on the dark stage. Some (probably wasted) dumbs also threw an empty pint on the stage, which Attila threw back to some poor dude's head. Shit happens.
Last time I saw Mayhem it was on a bigger stage, and even though the small stage of Dante's worked pretty ok to them, I couldn't help but comparing it to Nosturi. There their ambitious show was on it's place.
As a first encore they played “Silvester Anfang” and “Deathcrush”, which got my knees weak. After all, “Silvester” is one of the best damn intros ever! Not to mention the combination that it makes with “Deathcrush”. Mayhem played also some other old stuff, which seemed to please the audience most. For example “Pagan Fears” came out excellently. Mayhem's performance was pretty successful, and the audience seemed to enjoy every minute.
--- VERSIONE ITALIANA ---
Finalmente ho potuto vedere gli ultimi arrivati sulla scena Black Metal finlandese, i Cavus. Anche lo scorso anno la band ha aperto il concerto dei Mayhem nel loro tour, ma sfortunatamente in quell'occasione li avevo persi. I Cavus ultimamente sono piuttosto in ascesa, hanno trovato un contratto discografico, e stanno ora lavorando sul loro debutto. A quanto pare hanno già un buon gruppo di fans, dato che prima ancora del loro arrivo il Dante's Highlight era piuttosto pieno.
La formazione comincia lo show con grinta da “Discovering Through Suffering”, brano che si troverà sul loro futuro disco. Ottima la combinazione di ruvido Black Metal condito con del Rock spinto, nonostante problemi coi suoni hanno inizialmente minato l'atmosfera. Deve avere senz'altro infastidito anche la band, ma pare che a volte i suoni non siano proprio perfetti qui al Dante's.
I Cavus si sono però esibiti con entusiasmo, che ha presto contagiato la folla. Una cosa che mi ha invece un po' infastidito è stato il ratto morto messo in croce, che il cantante ha portato sul palco per il finale. Non l'ho davvero capita, mi aspettavo che lo avrebbe sventrato o almeno girato la croce. L'ho trovato quindi piuttosto inutile, dato che la loro esibizione avrebbe funzionato benissimo anche senza.
Mi è comunque piaciuto molto il loro show, e certamente ho intenzione di dargli più attenzione in futuro.
E' giunta poi l'ora dei Mayhem. Questi ultimi salgono sul palco con un intro pomposa, quando incomincia “Funeral Fog”. Questa volta Attila si veste come un papa grottesco, che mi ricorda un orco Uruk-hai del Signore degli Anelli. Aveva anche un cappio al collo ed una combinazione incenso/teschio legati a una catena con cui giocava come un bambino. Altri eventi comici o casuali, si verificano durante lo svolgimento dello show. Ad esempio quando Attila prova ad afferrare il microfono dopo averlo lanciato per aria, per perderlo invece sul palco buio. Alcuni idioti (credo completamente ubriachi) hanno anche buttato un bicchiere di birra vuoto sul palco, che il cantante ha poi gettato sulla testa di qualche poveraccio. Cose che capitano.
L'ultima volta che ho visto i Mayhem erano su di un palco più grande, ed anche se l'esibizione sul piccolo stage del Dante's è comunque andato a buon fine non ho potuto fare a meno che paragonarlo a quello del Nosturi. Lì il loro ambizioso show avrebbe reso di più.
Nel finale il bis offre “Silvester Anfang” e “Deathcrush”, che mi ha fatto diventare le gambe molli per l'emozione. Dopotutto “Silvester” è una delle migliori intro di sempre! Senza contare la combinazione che si viene a creare con “Deathcrush”. In generale i Mayhem hanno suonato anche qualche altro classico, brani che hanno accontentato maggiormente il pubblico. Ad esempio “Pagan Fears” è stata ottima. La prestazione dei Mayhem ha riscosso un buon successo, ed il pubblico è parso divertirsi molto.
Photos:
Mayhem
Cavus
Report a cura di Heli Valkama (traduzione di Marco Manzi)
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