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Lizzy Borden + Tarchon Fist - 8/21/2010 - Paranoid - Viareggio (LU)

Serata caliente al Paranoid di Viareggio, nuovo ed afoso locale versiliese, che decide di riunire i Metallers locali e villeggianti per uno show estivo quantomai infuocato!
Tocca ai bolognesi Tarchon Fist, ormai orfani del singer JJ Sange, aprire le danze, con la consueta iniezione adrenalinica profusa dalle esperte mani di Mr. Lucio Tattini & Co.
Peccato veramente per l'acustica che penalizza l'intenso show del quintetto felsineo ma, a conti fatti, brani quali “We Are The Legion”, “Fighters” o ancora “Metal Detector”, rimangono delle detonanti scheggie nel pugno del Tarconte!
Personalmente ho apprezzato anche il nuovo singer, potente ed acuto, oltre che, ovviamente, la precisione delle due asce di Lucio ed Heavy Rico e alla terremotante sezione ritmica dell'imbizzarrito Wallace in coppia alle cavalcate di Animal.
In definitiva, con o senza i favori dell'impianto, i Tarchon Fist sanno come si fa a colpire, we are the legion!
Ed ecco alle 23:30 che, dopo l'intro, ecco che la band più shock dello US Metal che conta, fa irruzione sul piccolo (e tremendamente basso!) stage del Paranoid, per regalarci un'ora e mezza di grande musica, Lizzy Borden la maniaca è tornata!
La scenografia dei Borden è ridotta all'osso ma, perle di antico splendore come “Red Rum”, “Voyeur (I'm Watching You)” o “Eyes Of A Stranger”, non possono che eccitare una già accaldata pletora di adoranti fan!
La prestazione vocale del nostro Lizzy è sopra le righe stavolta, per fortuna aggiungiamo noi, così che, alla frase: “We are Lizzy Borden from Hollywood, California and we'll bring you some American Metal”, il Paranoid esplode, celebrando quello che è molto più di un sound, l' “American Metal” appunto.
La band prosegue con la ritmata e “funny” “We Got The Power”, tanto per mantenere alto il tasso d'attenzione, che tale rimane anche con brani più recenti come le efficaci “There Will Be Blood Tonight”, “Tomorrow Never Comes” e la strisciante “Under Your Skin”.
Da sottolineare, prima dei botti finali, la prestazione del drummer con la cresta da gallo, il solito Joey Harges, brother in crime del pittoresco frontman!
Non posso non ricordare “Long Live Rock 'n' Roll” doveroso omaggio all'icona Dio ed in aggiunta altri due classiconi del calibro di “Me Against The World” e “Master Of Disguise”, oltre che “Give 'Em The Axe”, con Lizzy armato di ascia che, aprendo la Bandiera a Stelle e Strisce a mo di mantello, lascia che le sue avvenenti ballerine “approfittino” del suo corpo nel modo in cui tutti stiamo pensando!
Per chiudere, anche se abbiamo assistito ad uno show oltremodo alto di temperatura e con un'acustica non certo “teutonica”, bisogna ammettere che quando l'ascia della psicopatica Lizzy colpisce, state certi che compirà una carneficina!

Report a cura di Alessio Aondio

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