Serata di grande Heavy Metal in quel di Como, si esibiranno infatti i meneghini Node assieme ai più autoctoni Legion. L'abbondante nevicata del giorno precedente aveva rischiato di rovinare la serata ma un caldo sole di marzo ha completamente ripulito le strade da neve e ghiaccio consentendo al popolo del metallo di raggiungere la location, il Transilvania di Lipomo, senza troppi problemi.
Sfortunatamente il locale non è propriamente adatto ad ospitare eventi simili e di fatti il batterista Marco ha dovuto ridurre ai minimi termini il suo drumkit che altrimenti non avrebbe lasciato spazio a sufficienza per l'impianto audio e per gli altri membri della band.
Spetta ai Legion il compito di apripista, personalmente li conoscevo solo di nome ma la loro esibizione si rivela da subito molto interessante trasmettendo un'energia ed una carica che infiamma subito il pubblico che nel frattempo ha riempito il locale. Nell'attesa di avere la fortuna di poter assistere ad una loro nuova performance non mi resta altro da fare che promuoverli a pieni voti.
Ma i leader della serata sono Loro, i Node, che come al solito non deludono le mie aspettative e nemmeno quelle del pubblico presente. Ho sempre sostenuto che riuscirebbero a creare l'atmosfera di un gran concerto heavy metal anche se suonassero nel salotto di casa di mia nonna ed infatti così è stato (scanso equivoci non hanno suonato da mia nonna). Nonostante lo spazio limitato, hanno deliziato i presenti con un buon spettacolo, memorabili le facce del batterista Marco, che oltre a non sbagliare un colpo si può concedere il lusso di fare headbanging mentre suona e di indossare una simpatica maschera a metà concerto che ha divertio i presenti.
La set list non contiene sorprese, il concerto si apre con "Outpost" seguita a ruota da "Weaknessphere" entrambi presi da Das Kapital ed il pubblico risponde bene. Così come con "Children" e "Thanathophobia". Terminata "Das Kapital" però alcuni presenti cominciano a lasciare il locale, cosa che mi lascia un pò perplesso, probabilmente erano seguaci degli apripista Legion. Non sanno cosa si sono persi dopo. Nonostante infatti l'acustica del locale non sia decisamente delle migliori i suoni sono attestati su buoni livelli, molto meglio rispetto a quelli del concerto dello scorso novembre a Mezzago con gli Hatesphere.
Sulle note di "Ask" la voce di Daniel, ancora convalescente dopo l'influenza di stagione, sembra dare qualche segno di cedimento, ma fortunatamente si riprende in fretta e riesce a concludere egregiamente lo show. Anche il chitarrista Gary nonostante fosse ancora febbricitante si scatena sul palco, tanto che se non me l'avesse detto non me ne sarei mai accorto. Dopo ottime prestazioni con "Ask" e "Sacristan" il concerto si chiude sulle note di "As God Wills", congedando i presenti che se ne vanno a casa o al bancone a bere più che soddisfatti. L'haevy metal trionfa ancora e questa sera grazie a Legion e Node.
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Report a cura di Paolo Manzi
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