Il portale della musica Heavy Metal

www.holymetal.com
 
 
sei in Home » Live report » titolo dell'intervista
Torna indietro

Epica + Kells + ReVamp - 9/24/2010 - Nosturi - Helsinki

E' una serata interamente dedicata a “female-fronted” bands quella di oggi al Nosturi di Helsinki, dove fa tappa questa continuazione del tour di “Design Your Universe”, ultima fatica di casa Epica dello scorso anno. Ma la affascinante Simone Simmons si porta dietro per l'occasione due altrettanto avvenenti compagne: la bruna Virg coi suoi Kells, e l'ora bionda Floor Jansen con il suo nuovo gruppo, i ReVamp.
Ed è proprio da qui che parte la serata, con la formazione dell'ex-After Forever che si presenta già davanti ad un folto numero di spettatori, a sorpresa quasi più femminili che maschili, o almeno così sembra. L'apertura è affidata a “Here's My Hell”, opener del disco, che viene accolta tra gli incitamenti del pubblico accalcato alle transenne. Suggestivo l'effetto creato dai ventilatori, che fanno danzare le chiome dei musicisti sul palco. Come sound la nuova band della cantante olandese si discosta un po' dalla precedente, più per “libertà inventiva” che per stile, in quanto rimane il marchio inconfondibile della sua voce, ma può ora spaziare su diverse sfaccettature che ne esaltano le qualità canore, dalle melodie sinfoniche fino a parti più heavy, riesce infatti a dar pieno sfogo alle sue abilità.
Nonostante la band abbia un solo album, conta comunque un discreto repertorio con le sue tredici tracce, tra cui suscitano un certo entusiasmo ad esempio “Fast Forward” e la seguente “Kill Me With Silence”. Floor si dimostra grintosa e buona trascinatrice, anche se il pubblico è in gran parte facile preda, lasciandosi ammaliare dal fascino e dalle melodie degli olandesi. Chiude la prima canzone presentata dalla band in assoluto, “Head Up High”, e la bionda singer saluta soddisfatta con un bel sorriso stampato sulle labbra, consapevole che la sua prima data di questo tour è andata a buon fine.
Tocca quindi ai francesi Kells, che vantano il loro piccolo gruppo di affezionati compatrioti con tanto di bandiera tricolore. Un misto tra metal sinfonico e nu-metal il loro, un po' dei Korn con voce femminile che si sono dati alla classica. Non è esattamente il mio genere, ma devo dire che buona parte del pubblico (e non solo la componente francese), è piuttosto catturata dalle movenze della cantante, che si piega, striscia, si inginocchia e saltella qua e là sul palco quasi come fosse uno strip club. Il che assicura senza dubbio l'attenzione degli spettatori maschi.
Ma a parte questo sembra che la band stia riscuotendo un buon successo, supportata anche da sponsor e promozione mica male, che li ha spinti non solo in questo tour ma anche a supportare band come Apocalyptica e quest'autunno Tarja Turunen. Tra i brani proposti troviamo nel finale la cover di “Here To Stay” dei già citati Korn. Meglio l'originale a mio avviso.
La formazione transalpina sa però ingraziarsi il pubblico, e così a concerto concluso ecco la foto ricordo dal palco con i fans esaltati sullo sfondo. Un buon modo per farsi apprezzare dagli spettatori del Nosturi, che ora attendono con ansia l'arrivo degli Epica.
Ed è con l'intro dell'ultimo disco che la formazione di Mark Jansen si presenta di fronte ad un Nosturi ben popolato, anche se non esaurito. Tra i nuovi pezzi fa però capolino anche “Sensorium”, brano che risale al debutto discografico di ormai sette anni fa, come anche più avanti “Cry For The Moon”, primissimo demo della band olandese.
Diciamo che è difficile non rimanere incantati da questo show, sia per la bellezza della rossa cantante ma anche per la sua avvenente voce da mezzo soprano. Il gruppo è solido e compatto, così i growl dei due chitarristi integrano alla perfezione il cantato di Simone, il tutto supportato dalla solida base appunto delle chitarre, che fanno da colonne portanti con il loro sound potente e preciso. Davvero un buono spettacolo insomma, che nella seconda parte è dedicato invece quasi interamente a “The Divine Conspiracy” e “Consign To Oblivion”. “The Obsessive Devotion”, uno dei brani più apprezzati del recente passato di questa band, segna infatti questo cambiamento, mentre la nuova “Kingdom Of Heaven” invece sembra chiudere lo spettacolo. L'encore però comprende ancora altre tre canzoni, e così dalla mistica “Sancta Terra” a “Quietus”, arriviamo alla chiusura proprio con la suggestiva titletrack di “Consign To Oblivion”.
Gli Epica se ne escono dal palco tra gli applausi, pienamente meritati direi. In una serata in generale davvero buona, hanno fatto capire chi è al momento che domina la scena del metal sinfonico. Ma attenti ai ReVamp, data la qualità e l'esperienza della collega e compatriota Floor Jansen, non si sa mai!
Si conclude quindi qui questa serata dedicata a queste band al femminile (anche per la gioia maschile), e l'appuntamento personale con il Nosturi è alla settimana prossima. Quello con gli Epica ancora da definirsi, ma per un po' direi che il concerto di oggi ha appagato il mio lungo digiuno dagli show di Simone e compagni.


Setlist Epica:
01) Samadhi
02) Resign to Surrender
03) Sensorium
04) Unleashed
05) Martyr of The Free Word
06) Tides of Time
07) Cry for The Moon
08) The Obsessive Devotion
09) Blank Infinity
10) Kingdom of Heaven
--------------------------------
11) Sancta Terra
12) Quietus
13) Consign to Oblivion


Foto:
Epica


Kells


ReVamp


Report a cura di Marco Manzi

Archivio Foto

 

Recensioni demo

Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.

Wofango Patacca

Segui le avventure di Wolfango Patacca il boia di holymetal.com