--- ENGLISH VERSION ---
The two-day Metalheim festival was arranged for the first time at Nosturi and with a pretty nice line-up. Too bad that there was some other small festival held the same weekend, so there was a minor loss of audience.
After missing Evemaster, Enochian Crescent had unfortunately an early show time and being the night's second band they started a bit after eight. The band had a good thing going on there. The singer Wrath is undoubtedly one of the best black metal singers of today. His screaming-singing and animal-like noises make him a totally unique musician. The songs from their latest album worked very nicely, for example “Lyijysiipi” was very good. I was disappointed though that they didn't play “Muisto Sorkasta” this time either. Dammit!
After the black metal vibes it was time to move on to a bit more energetic music. After all, Profane Omen is at stage like a bunch of Duracell-bunnies. They sure didn't disappoint this time either and the teenagers of the audience built up even some sort of a mosh-pit. Songs like “Painbox” from their first album to their latest songs were nice and groovy, and their reputation as the best live-band of Finland is quite near the truth.
Sad to say, Deathchain has remained as quite a distant acquaintance to me, even though it's an important part of Finnish death metal scene. Their new album “Death Gods”, that had just came out, has obviously quite a lot of Cthulhu stuff going on there. After all, their keyboardist had dressed up like the squid face of Pirates of the Caribbean and their final song was called “Cthulhu Rising”. Despite the fact that they had just released the new album, they played songs pretty much from all their discography, which is a positive thing always.
Next on stage was Kiuas, which I've had difficulties with since forever. Their over-positively-energetic Power Metal-like stuff is somehow really annoying, but at the same time pretty nice actually. The fans in Metalheim seemed to love the band, and their enthusiasm almost caught me too. Kiuas provided the day's surprise as the bass player for this time's gig was Lauri Porra of Stratovarius.
The last, long awaited band to get on stage tonight is Pain Of Salvation, among the cheering of the audience which gathered here in Nosturi with the main purpose to see the progressive swedish band. The five-piece, bare feet (and for the guitarist Johan Hallgren bare chest too), begin the show with the opener of "Remedy Lane", followed by its natural evolution in "Ending Theme", making the audience go immediately crazy.
The guys on stage seems to have lots of fun, as they joke with the crowd about being swedish if they don't sing along. The charismatic leader of the band often stops to dialogue in such a way with the audience, and that's probably what makes this show more effective.
The whole gig is a show of technique and virtuosisms from the guitarists and bass player, as expected by such band, while we move from songs like "Linoleum" to "Kingdom of Loss" or again "Winning a War".
For some reason I don't really dig into PoS music, even though very technical and talented, the band doesn't really get me and after a while it starts to become boring. But I must say that quite a lot of people this evening would strongly disagree with me on this point. After all I think the group of Daniel Gildenlöw is something that either you like or not, without compromises.
The success of the show is a combination of the chemistry created on stage with the audience, and the quality of the songs presented tonight. Big applauses for the swedes when it comes to "The Perfect Element", which concludes the show as well as the first day of this Metalheim festival. Most people today were here just to see them, and they sure will be more than satisfied!
(by Marco Manzi)
--- VERSIONE ITALIANA ---
Per la sua prima edizione, il Metalheim festival si é tenuto qui ad Helsinki al Nosturi; due giorni di metal con una line-up di tutto rispetto. Peccato che contemporaneamente nello stesso weekend ci fosse qualche altro festival in giro per Helsinki, cosa che ovviamente non ha contribuito al "tutto esaurito".
Dopo essermi persa gli Evemaster, agli Enochian Crescent é stato dato il secondo posto in ordine di apparizione. Si sono quindi esibiti sul presto, poco dopo le ore 20. La band se la spassava lá sul palco, il cantante Wrath é senza dubbio uno dei migliori della scena Black Metal. La sua tecnica screaming mista a veri e propri versi animaleschi lo rendono un musicista con uno stile assolutamente unico. Le canzoni tratte dal loro ultimo album, quali “Lyijysiipi” ad esempio, hanno reso alla grande. Mi é dispiaciuto comunque che nemmeno stavolta abbiano suonato “Muisto Sorkasta”. Maledizione!
Dopo un po´di vibrazioni Black Metal era tempo di spostarsi verso qualcosa di un po´piú carico di energia. Dopotutto i Profane Omen si scatenano cosí tanto sul palco da sembrare un gruppo di conigli della Duracell. Di sicuro nemmeno stavolta hanno deluso, e i teenagers presenti tra il pubblico sono riusciti a creare anche una sorta di pogo. Brani come "Painbox", dal loro primo album, alle loro ultime canzoni, erano belle e cariche di groove e ritengo che la loro reputazione di miglior band dal vivo finlandese, sia abbastanza vicina alla veritá.
Triste a dirsi ma non conosco granché bene i Deathchain, nonostante siano una parte importante della scena Death Metal finlandese. Il loro nuovo disco intitolato "Death Gods", appena uscito, è sicuramente influenzato dalla letteratura su Cthulhu. Il tastierista pareva infatti conciato come Davy Jones, il polpo dei Pirati dei Caraibi, e inoltre l´ultima canzone in scaletta era “Cthulhu Rising”. Nonostante abbiano appena pubblicato il nuovo album, hanno suonato, bene o male, pezzi presi qua e lá dalla loro discografia, che é sempre una buona cosa.
Prossimi sul palco erano i Kiuas, che ho sempre trovato un po´difficili da digerire. Il loro Power Metal super-ottimista e pieno di energia suona abbastanza insopportabile alle mie orecchie, ma devo ammettere che poi cosí male non sono. I fan lí al Metalheim sembravano cosí presi da questo gruppo tanto da coinvolgere quasi anche me. I Kiuas hanno persino provveduto alla sorpresa del giorno con la presenza di Lauri Porra degli Stratovarius, che si è esibito come bassista di questa band.
L´ultima e attesissima band a salire sul palco sono stati i Pain of Salvation, tra i sorrisi dei presenti che erano lí al Nosturi principalmente per vedere questa band svedese progressive. I cinque, a piedi nudi (e il chitarrista Johan Hallgren pure a torso nudo), hanno inaugurato il loro show con l´intro di "Remedy Lane", seguita da "Ending Theme", sua naturale evoluzione, mandando il pubblico in totale delirio.
I ragazzi sul palco sembravano divertirsi parecchio dal momento che non perdevano occasione di scherzare col pubblico sul dichiararli svedesi se non avessero cantato con lui.
Il carismatico leader della band spesso si fermava a chiacchierare cosí amabilmente con il pubblico da rendere lo show ancora piú coinvolgente e carico d´atmosfera.
Come c´era da aspettarsi, l´intero concerto é stato uno show di tecnicismi e virtuosismi, dai chitarristi al bassista, da canzoni come "Linoleum" a "Kingdom of Loss" e "Winning a War". Per qualche ragione, non sono un grande fan dei PoS, nonostante la loro indiscussa bravura e il grande talento; non riescono a coinvolgermi e dopo un po´ il loro effetto é piuttosto soporifero. Ma sono convinto che parecchia gente tra i presenti di quella sera, mi avrebbe dato contro. Di fatti credo che non ci siano vie di mezzo nei confronti del gruppo di Daniel Gildenlöw: li ami o li detesti.
Il successo dello show sicuramente scaturisce dall´ottima alchimia tra la band sul palco, il pubblico e la qualitá delle canzoni. Applausi a profusione per il pezzo conclusivo del concerto (nonché del primo giorno del Metalheim Festival), "The Perfect Element".
Gran parte dei presenti di quella sera erano lí solo per loro e devono essere sicuramente rimasti piuttosto soddisfatti!
(Marco Manzi)
Foto:
Pain Of Salvation
Kiuas
Deathchain
Profane Omen
Enochian Crescent
Evemaster
Report a cura di Heli Valkama (traduzione di Silvia Barba)
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.