--- ENGLISH VERSION ---
An army of teenagers dressed up to their combat trousers and stud belts took over Kulttuuritalo. It means that Dimmu Borgir was in town. Before the doors were open, the queue was quite long, and it seemed that it would have been full house that night.
The evening was started by Sahg. The Norwegian group consists of quite big-named dudes: for example the bass player is more known as King and from a band called Gorgoroth.
Since the band members are far from newbies, it surprised me that the music was so boring and monotonous. The songs sounded all pretty much the same, and there seemed to be no variations in anything. The singer Olav Iversen had quite an annoying voice, atlas after a couple of songs I was ready to rip my head off. He sounded a bit like some animal that was being castrated.
Excluding the unpleasant singer, the music did sound pretty nice, occasionally. Their mixture of doom and stoner metal sounded a bit like Alice In Chains and partly also Black Label Society, with a hint of some psychedelia. Anyway, with a singer with a charismatic voice, some qualified growler perhaps, the band could reach a whole new level.
Next on stage was Enslaved. It's always a pleasure to see them live, since they're just damn awesome on stage. This time the extra goodie was that they had just released their new album “Axioma Ethica Odini”. I hadn't listened to it much before the gig, but the songs that they played from that album sounded definitely worth checking out from the CD later on. The set started with the powerful “Ethica Odini”.
The half naked Ice-Dale was performing showy as he usually does, and capturing attention to his well-formed muscles.
Their new material was of course presented quite a lot, as it should be, though also older but gold songs were heard. For example “Isa” was pure perfection. In turn, “Allfadr Odin” had lost it's charmingly rough and raunchy touch because the new Enslaved has brighter and cleaner sound. Nevertheless, the gig was very enjoyable.
As the beginning of Dimmu Borgir's show came closer by the minute, I couldn't help wondering: where were all those people when Enslaved was playing? After all, Enslaved is a damn awesome band. Period.
The stage for Dimmu had been built to look something like Star Wars theme, with 80's-styled neon lights and dentist's lamps. When the band members came on the stage, the combination got even weirder. Some of them looked like Pocahontas characters, and some other like old-fashioned English gentlemen with lots of powder. The keyboardist, on the other hand, was like a cyber-fly from outer space with his huge goggles.
Since the first impression of their new album "Abrahadabra" wasn't that good to me, I had no great expectations from the gig at all. The record was represented quite thoroughly during the show. I must say though that the band members are pretty excellent show men. The fans were going nuts, and there hasn't been many times that I've seen so devoted and enthusiastic audience.
The song "Dimmu Borgir", among the new ones, was actually pretty nice, with the folk music like yodeling. It reminded of Nightwish though. Anyway, that was pretty much the only song that sticked to my head at all.
The last songs were unsurprisingly “Progenies Of The Great Apocalypse” and “The Serpentine Offering”. During those I saw some maniac fans running around the venue, they were in a rush to get as close to the stage as possible, it seemed.
Dimmu Borgir offered to their fans exactly what they wanted. The show was ambitious and Shagrath energically involved the audience as part of it. Their music however, has came far away from Black Metal. I'd call it the Disneyland-Black Metal. Anyhow, people loved it and that's what matters the most.
--- VERSIONE ITALIANA ---
Un battaglione di teenagers nella loro tenuta da combattimento con cinture piene zeppe di borchie hanno fatto destinazione al Kulttuuritalo. Ció significa che i Dimmu Borgir erano in cittá. Prima che i cancelli aprissero, la coda era piuttosto lunga, e a occhio nudo oserei dire che quella sera ci sarebbe stato il tutto esaurito.
La serata é stata inaugurata dai Sahg, gruppo norvegese i cui membri arrivano da gruppi famosi come ad esempio il bassista King, dei Gorgoroth. Dal momento che i membri di questo gruppo son ben lontani dall´essere dei principianti, mi ha sorpreso sentire che la loro musica fosse cosí noiosa e monotona. Le canzoni sembravano bene o male tutte uguali, senza variazioni in nessun aspetto. Il cantante Olav Iversen aveva una voce piuttosto irritante, tant´é vero che dopo un paio di pezzi avevo voglia di spaccarmi la testa contro un muro. Sembrava quasi cantasse come un animale quando viene castrato.
Cantante penoso a parte, la musica a tratti, era decente. La loro associazione di doom e stoner metal ricordava un misto tra gli Alice In Chains e i Black Label Society, con un tocco di psichedelia. Credo proprio che con un cantante carismatico e con una bella voce, magari un growler professionista, l´intera band renderebbe mille volte meglio.
Prossimi sul palco sarebbero stati gli Enslaved. É sempre un piacere rivederli dal vivo dal momento che sono eccezionali sul palco. La nuova chicca di questa loro concerto é il loro album, nuovo di zecca, “Axioma Ethica Odini”. Non ho ancora avuto modo di ascoltarlo bene prima di questo concerto, ma le nuove canzoni, sono state cosí belle dal vivo che mi han messo ancora piú voglia di riascoltarle con attenzione non appena ci sará occasione. Primo potente pezzo della setlist é stato “Ethica Odini”. Ice-Dale, suonando mezzo nudo come sempre sul palco, catturava l´attenzione coi suoi muscoli perfettamente definiti.
Durante lo show la band ha suonato diversi pezzi tratti dal nuovo lavoro, come anche brani del vecchio repertorio, ad esempio "Isa", che é stato eseguito con assoluta perfezione, a differenza di “Allfadr Odin" che purtroppo ha un po´perso quella sua affascinante rozzezza e quel tocco piccante da quando gli Enslaved hanno deciso di ripulire il loro sound. Nonostante tutto il loro concerto é stato davvero piacevole.
Con l´avvicinarsi dell´inizio del concerto dei Dimmu Borgir non potevo fare a meno di domandarmi: dove diavolo erano tutte queste persone mentre gli Enslaved suonavano? Dopotutto gli Enslaved sono una band con eccezionale!
Il palco dei Dimmu Borgir ricordava Star Wars, con luci al neon tipiche degli anni ´80 e delle grosse lampade da dentista. Nel momento in cui i membri della band sono saliti sul palco, il mix dei loro look con tutta la scenografia sul palco diventava ancora piú bizzarro. Alcuni di loro assomigliavano ai personaggi di Pocahontas, altri sembravano gentiluomini inglesi vecchio stile cosparsi di cipria. Il tastierista, d´altro canto, pareva una mosca-cyber dall´oltre-spazio con i suoi enormi occhi.
Dal momento che la mia prima impressione riguardo al nuovo album "Abrahadabra" non é stata delle migliori, non avevo grandi aspettative su questo concerto. Molte sono le canzoni tratte da questo durante tutta la durata dello show. Devo dire comunque che i membri di questo gruppo sono dei veri animali da palcoscenico. I fan andavano in puro delirio, e non mi é capitato spesso di vedere un pubblico cosí entusiasta e devoto.
La canzone intitolata "Dimmu Borgir", tra quelle nuove, é stata in effetti piuttosto carina, con il sottofondo folcheggiante quasi come uno yodel. Purtroppo mi ricordava però un po´ i Nightwish. Quello forse é stata l´unico pezzo nuovo che mi ha lasciato qualcosa.
Durante le ultime canzoni in scaletta che sono state, come era prevedibile, “Progenies Of The Great Apocalypse” e “The Serpentine Offering”, ho visto correre in giro per il locale come pazzi alcuni fan assolutamente scatenati, che dovevano ad ogni costo accalcarsi di fronte al palco.
I Dimmu Borgir hanno regalato ai fan esattamente ció che volevano. Lo show é stato ambizioso e Shagrath é riuscito a coinvolgere con grande carisma tutto il pubblico. La loro musica comunque, é ben lontana ormai dall´essere considerata Black Metal. Io personalmente oserei definirla "Disneyland-Black Metal". Ma alla gente é piaciuta ed é questo ció che conta.
Foto:
Dimmu Borgir
Enslaved
Sahg
Report a cura di Heli Valkama (traduzione di Silvia Barba)
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.