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Metsatöll + Skyforger + Aurinkopyörä - 10/8/2010 - Virgin Oil - Helsinki

--- ENGLISH VERSION ---

In Helsinki there's a slight risk of getting you chock-full of Folk Metal, but usually it national folk metal. This evening it came instead mainly from our almost-neighbouring countries, Latvia and Estonia.

But first it was still the local band Aurinkopyörä, strange trio with its mostly instrumental and almost whispered music rhythmed by the sound of drums. Another strange fact: after a few songs, the bearded guitarist and the percussionist switched place. There was room also for trumpet in all this. The music created quite a nice atmosphere for the few people already attending the show, warming up for what was to come between a beer and another.

Skyforger was definitely the star of the day. Last time the band had been in Finland was in 2004, so it was about time to get them again on stage in this part of Europe.
The audience loved it, and they loved the audience, giving them everything they got. The Latvian group had dressed up funnily, in some Middle Age-styled costumes, which went obviously well with their folk-ish Pagan Metal. The bag-pipes were a nice spice to their music. It's good to see a folk metal band actually having that "different kind of" instruments on the stage instead of using back-up tapes.
The band as a whole performed equally nice on stage, meaning that it was not only the singer to involve the audience, as in some other bands. The show was really energetic, and that bunch of bearded men arrived from the Baltic sea sure entertained the crowd, making worth the money they paid. “To The Northern Shores” for example was an excellent piece. Too bad though that they played manly new songs from the new “Kurbads”, and heavier ones in general. Something more “soft” or danceable would have suited maybe best among all that headbanging.

Even though Metsatöll was the headliner of the night, part of the metal fans in Virgin Oil had already had enough of the live music for tonight. Metsatöll is after all a diligent Finland visitor, and most of the people engaged to that kind of music has probably seen them live perhaps several times. The band is nevertheless a very amusing and humoristic live piece, which is always a pleasure to see.
The speeches of the singer Markus "Rabapagan" Teeäär were pretty hilarious, since Estonian sounds so much like finnish, but at the same time totally different. Oh, and his astonishingly amazing beard got me speechless once again. Their latest album "Äio" was widely represented in the form of songs like the titletrack and “Vaid Vaprust”, or even “Tuletalgud”, which sounded pretty good live with its flutes. From the older material for example “Hundiraev” was played, not to mention “Merehunt”, one of their funniest live songs. Shame there was instead no “Metsaviha II”, which is equally entertaining.
Even though Metsatöll carried out a enjoyable gig, their performance seemed tired and a bit dull, compared to the blazingly energetic Skyforger. This time Latvia won 1-0.


--- VERSIONE ITALIANA ---

A Helsinki c´é un alta probabilitá di venir invasi dal troppo folk metal, solitamente é folk metal nazionale ma questa volta è stato il turno invece dei nostri quasi vicini Estoni e Lettoni.

Ad aprire i battenti peró sono stati gli Aurinkopyörä, band locale, uno strano trio per lo piú strumentale, con una musica quasi sussurrata e ritmata dal suono della batteria. Altro aspetto piuttosto bizzarro: dopo poche canzoni, il barbuto chitarrista e il batterista si sono scambiati di posto. In tutto questo c´era pure spazio per un trombettista/tastierista. La musica creava una bella atmosfera per i pochi presenti, scaldando la serata, e per coloro che nel frattempo si gustavano l´attesa tra una birra e l´altra.

Gli Skyforger erano senza dubbio il gruppo piú atteso della serata. L´ultima volta che sono stati in Finlandia fu nel 2004, quindi era ora che tornassero da queste parti. Il pubblico ha accolto questa band con grande entusiasmo, e viceversa, mostrandosi reciprocamente tanta grinta.
Il gruppo Lettone era vestito in modo abbastanza buffo, con una sorta di costumi medievali che si prestavano bene con il loro metal pagano folkeggiante. Le cornamuse erano un tocco di classe nella loro musica. É bello vedere una band folk/pagan metal che si appresta a suonare veramente quegli strumenti invece che utilizzarli sempre solo come base registrata.
L´intera band ha suonato bene, il che significa che non era solo il cantante a coinvolgere il pubblico, come spesso accade in altri gruppi. Lo show era ricco di energia e quel gruppo di individui barbuti provenienti dal mar Baltico ha sicuramente saputo intrattenere i presenti; insomma son stati soldi spesi bene. “To The Northern Shores” ad esempio é stato un pezzo eccellente. Peccato che abbiano suonato per lo piú solo brani tratti da "Kurbads", e altre canzoni piú pesanti in generale.
Qualcosa di piú "soft" e ballabile sarebbe forse stato meglio in tutto quel headbanging.

Nonostante i Metsatöll fossero headliner di quella serata, gran parte dei fan avevano giá lasciato il Virgin Oil. I Metsatöll dopo tutto tornano spesso qui in Finlandia, e sicuramente molti degli appassionati di questo genere musicale li avranno giá visti dal vivo in passato, molte altre volte. La band, divertente e piena di umorismo, é comunque un vero spasso dal vivo ed é sempre bello rivederli sul palco.
I discorsi tenuti dal cantante Markus "Rabapagan" Teeäär erano piuttosto esilaranti, dal momento che l´Estone suona molto come il finlandese ma risulta al tempo stesso completamente diverso. Ah, e ovviamente non bisogna dimenticarsi della sua sorprendentemente incredibile barba, che mi ha lasciato di nuovo senza parole.
Il loro ultimo album intitolato "Äio" é stato ampiamente riprodotto dal vivo e pezzi come “Vaid Vaprust” o “Tuletalgud”, sono stati di grande impatto con i flauti. Per quanto riguarda invece il repertorio piú vecchio sono stati suonati brani come “Hundiraev" e non é da dimenticare "Merehunt", una delle loro canzoni piú divertenti dal vivo. Peccato invece che non abbiano suonato "Metsaviha II", spassosa almeno quanto il brano prima citato.
Nonostante i Metsatöll abbiano portato a Helsinki un piacevole concerto, devo dire che, tirando le somme, la loro performance é sembrata un po´ spenta e scialba, paragonata a quella dei furiosi Skyforger. Stavolta é andata cosí: la Lettonia vince 1-0.

Foto:
Metsatöll


Skyforger


Aurinkopyörä


Report a cura di Heli Valkama (traduzione di Silvia Barba)

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