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Katatonia + The Man-Eating Tree - 11/11/2010 - Nosturi - Helsinki

--- ENGLISH VERSION ---

I was excited to see Katatonia on a club gig finally. Since their festival gigs contains mostly just new songs and hit material, I had quite high expectations for the night.
Man-Eating Tree had for once attracted quite a bunch of people this time. It was nice to notice that in this occasion people didn't just came to see the headliner, but showed some interest to the warm-up band too. Anyhow, the audience were unfortunately lame and seemed a bit paralyzed.
The band had a nice set though. They played the wonderful cover of Moody Blues's song “Nights in White Satin”, which I have waited for to hear live. The voice of Tuomas Tuominen suits just perfectly the masterpiece.
Nosturi was crowded as the night before Katatonia when there was Monster Magnet playing. The venue was as full as a tuna can. Since I'm kinda shorty, the field of vision was quite limited so the drinking area suited just fine for me. After all, Katatonia isn't such a visual band, it focuses pretty much only on the music in their shows.
The band started with “Day And Then The Shade”. Happily they didn't play too much songs from their latest album “Night Is The New Day”, even though it's a successful piece of music.
It was thrilling to hear song like “Saw You Drown” and “Omerta”. They're some of my all time favorites of Katatonia and I didn't even dream about hearing them live that night. Very pleasant surprise! “Teargas” was exceptional also. It was very nice to hear some of the not-so-hit songs. However, “July” and “My Twin” were sweet as always.
The calm and beautiful voice of Jonas Renkse was mellowly charismatic once again. The band performed plainly and let their beautiful music carry the thing. There was a slight taste of flattering as Renkse pointed out that the band feels more at home in Finland than in Sweden. It's always nice to know that they appreciates their audience.
Katatonia is a great live band and its melancholy music truly hits the nerve for the Finns. Even though the audience seemed a bit dull and not so fanatic, the evening was very pleasant, thanks to Katatonia.


--- VERSIONE ITALIANA ---

Ero entusiasta all´idea di vedere finalmente i Katatonia in un concerto intimo, nella location giusta, dal momento che di solito durante le loro esibizioni nei vari festival propongono invece soprattuto pezzi nuovi e quelli piú famosi. Avevo quindi grandi aspettative.

I The Man-Eating Tree una volta tanto sono riusciti ad attirare un bel gruppo di persone. Era bello vedere che in questa occasione la gente non era presente solo ed esclusivamente per vedere gli headliner ma anche perché interessata ai supporter. C´é da dire che, purtroppo, il pubblico era piuttosto spento e pareva paralizzato, immobile. Nonostante tutto la band ha regalato un bello show, durante il quale é stata proposta la bellissima cover di Moody Blues, intitolata “Nights in White Satin”, pezzo che ho sempre aspettato di sentire dal vivo. La voce di Tuomas Tuominen calza a pennello questo capolavoro.
Il Nosturi era affollato esattamente come la notte prima del concerto dei Katatonia, quando sul palco c´erano i Monster Magnet. Un locale strapieno dove la gente era schiacciata come sardine. Dal momento che io sono bassina, il campo visivo era piuttosto limitato quindi l´"area drink" era alquanto perfetta per me. Dopotutto i Katatonia non sono una band soprattutto da vedere, il fulcro del loro show é sicuramente la loro musica, da ascoltare.
La band ha iniziato con “Day And Then The Shade”. Fortunatamente non han suonato molti pezzi tratti dal loro ultimo album “Night Is The New Day”, nonostante debba ammettere che é un buon lavoro. É stato a dir poco fantastico sentire canzoni come “Saw You Drown” e “Omerta”, alcuni tra i miei pezzi preferiti in assoluto del loro repertorio... che sinceramente non speravo di sentire dal vivo. Una bella sorpresa! Un altro colpo al cuore é stato “Teargas”, semplicemente eccezionale. É una soddisfazione aver l´opportunitá di sentire una band cosí valida non solo nei pezzi piú famosi ma anche in quelli meno conosciuti ma altrettanto, se non piú, intensi.
“July” e “My Twin” sono state ben suonate e la voce calma e pulita di Jonas Renske era melodiosamente carismatica come sempre. La band si esibita in modo eccelso e ha fatto sí che la musica fosse sempre protagonista ed elemento coinvolgente della serata. Ad un certo punto tra l´altro nel locale si respirava una certa atmosfera lusinghiera dopo che Renske aveva apertamente dichiarato che la band si sentiva piú a casa in Finlandia che in Svezia. Fa sempre piacere sapere che i vari gruppi apprezzano il loro pubblico.
I Katatonia sono un´ottima band dal vivo e la loro musica malinconica sa davvero toccare i nervi dei Finlandesi. Nonostante il pubblico sembrasse un po´smorto e non cosí delirante, la serata é stata alquanto piacevole, grazie ai Katatonia.


Foto:
Katatonia


The Man-Eating Tree


Report a cura di Heli Valkama (traduzione di Silvia Barba)

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