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Verjnuarmu + The Closed - 12/3/2010 - Dante's Highlight - Helsinki

Tornano a farsi sentire gli inventori del Savo Metal al Dante's Highlight di Helsinki, dove circa 11 mesi fa si erano esibiti assieme ai Fear Of Domination. Questa volta ad accompagnare l'eccentrica band in occasione della release del nuovo “Lohuton” troviamo i The Closed, che aprono quindi la serata davanti ad un discreto pubblico.
Non sapendo cosa aspettarmi da questa formazione, sono rimasto subito colpito, dato che i cinque si presentano sul palco in tenuta da tennis, con tanto di parrucche, ed addirittura il bassista in mantello nero e maschera da cavallo (un po' come fece il bassista dei Devourment quando li ho visti in estate). Inutile dire che ciò contribuisce non poco a catturare l'attenzione o quantomeno la curiosità del pubblico, che rimane piuttosto divertito.
Particolarmente apprezzato questo show anche da un gruppo di Spagnoli, che giustamente ridono quando il cantante dice “Voy a hugar al tenis con tus pelotas”! Mentre in un paio d'occasioni una ragazza vestita anche lei a tema tennistico entra in scena cercando la palla senza trovarla. Insomma la band punta molto sull'aspetto visivo e sul divertimento, e poco importa in fondo se il bassista non era quello originale (e tra l'altro durante lo show cambia ancora maschera usandone una da gorilla), e se c'è qualche imperfezione. La musica dopo tutto non è neanche male, anzi canzoni come “King” o “Khalak Svalala” sono anche a modo loro interessanti. Quando poi il batterista diventa cantante e si “rompono gli schemi”, ecco che lo show si chiude con la ragazza di prima che incappucciata da una mantella nera con una pistola giocattolo spara a tutti tranne il cantante, che quando si gira vedendo gli altri a terra chiede scherzosamente al pubblico che diavolo sia successo.
Davvero una cosa che non si vede tutti i giorni, complimenti quindi a questi ragazzi per l'originalità e per le risate che hanno regalato ai presenti.
Intanto il locale inizia a riempirsi di più in attesa dei Verjnuarmu, che si presentano sul palco dopo circa mezz'ora con l'opener del loro debutto discografico, seguita da “Kuu Paestaa, Kuollu Ajjaa”. Rigorosamente coi loro tradizionali costumi di scena, la formazione guidata da Pujion Perkele pare in buona forma, e si può avvalere qui al Dantes di un fonico come l'ex Finntroll Tapio Wilska, il che non è poco.
I più attivi sul palco sono certamente il cantante ed il chitarrista Tervapiru, col pubblico che pur inizialmente un po' intimidito, inizia a farsi sotto davanti al palco. Ed ecco che arriva un trio di brano dal nuovo disco: il primo singolo “Kuvajaenen”, seguito dal secondo “Turja”, e da “Sysisyvän”, brano di cui è appena stato rilasciato un video, girato al Kuopio Rock Festival della scorsa estate.
Buona l'accoglienza quindi per questi nuovi brani, e quando l'atmosfera si fa più calda con alcuni estratti dai dischi precedenti (peccato che sia stata però sacrificata “Noetavaeno”), è ancora il nuovo disco che introduce al primo encore. Qui si fanno più pesanti gli applausi, tra le classiche pose del cantante col suo bastone rosso, il tutto nella cornice di un palco attorniato da teschi, e due drappi col simbolo della regione di Savo ai lati.
e mentre il bassista Woema se ne sta invece timidamente nelle retrovie, nel secondo bis arriva l'ultimo dei nuovi branii presentati quest'oggi, “Ualtojen Viemät”, seguito dall'immancabile pezzo forte della band di Kuopio, acclamato a gran voce dai fans sin quasi dall'inizio del concerto. Ovviamente si parla di “Laalavat Jouset”, di cui i Verjnuarmu non possono lasciare orfani i loro fans!
E così durante questa canzone conclusiva il Dantes si trasforma nel suo piccolo in una festa, mentre il pubblico si accalca sotto il palco con birre e alcolici vari in mano. Ma la cosa bella è che anche dopo il concerto, ancora una buona metà della gente rimane nel locale, e si va avanti a festeggiare questa soddisfacente serata di Savo Metal. Peccato che allo stesso tempo qui ad Helsinki ci fossero i Sabaton (sold out al Tavastia, a 100m di distanza) e Therion, altrimenti il Dante's Highlight sarebbe stato sicuramente più pieno, come si è visto la scorsa occasione.
Sarà per la prossima volta. Intanto il nuovo disco dal vivo mi ha pienamente convinto!


Foto:
Verjnuarmu


The Closed


Report a cura di Marco Manzi