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W.A.S.P. + Shadowside - 12/9/2010 - Kulttuuritalo - Helsinki

--- ENGLISH VERSION ---

In a cold, windy, snow-covered night (welcome to Finland!), Blackie Lawless &. Co. come back to visit their Finnish fans, five months after their really good appearance here in Helsinki at Tuska. Kulttuuritalo is once again the right place for such show, even though the venue is not sold-out, there will be in the end a nice crowd of metalhead and rockers with strange hairstyles which gives to the oldest supporters good memories of the 80ies.
Following W.A.S.P. in this “Return To Babylon Tour” this time is the power metal act Shadowside from Brazil, which probably must have been dreaming with this weather about the warm and sunny beaches of their native country. The band lead by the beautiful singer Dani Nolden has also taken some notes in suomi for the audience, which is asked to cheer for the band in a better way than the Lituanian fellas from the previous show. The people here seems a bit intimidated at first, but begin to fit better into this as the performance of the South American group continues.
While the two guitars keep switching places on stage, the most active is still the singer, who tries to get the audience more involved, I would say maybe not always as successfully as she might hope. The set includes songs from both their records, among which the best live hits seem to be “Illusions” and “Baby In The Dark”, together with the final “Highlight”. But the surprise of the day is given by the brand new “Gag Order”, although it's difficult to say if the crowd really appreciated it for it didn't seem in general so enthusiastic.
Personally I think the band have performed quite well, and even if the show was short, and not maybe that impressive, they might have deserved a bit more from the people in Kulttuuritalo. But after all it's needless to say that everyone was waiting for the main act, as W.A.S.P. finds its way on stage with some delay, while their fans where shouting at every single movement on stage during their wait.
Here the impression is that the band is not really in the same shape as this summer, or maybe the sun and open air atmosphere was just better. Because since the beginning with “On Your Knees”, the trio in the front doesn't seem as energetic as it was back then. It's still nice to hear classics as “L.O.V.E. Machine” or “Wild Child”, and at least in the front rows there sure is much more movement than before, but the show seems to lack drive in some part, probably more when it comes to the new material.
Nonetheless Blackie is always an hell of a character, and he still does is job well even when the volume of the microphone disappear in a couple of occasions. As Duda seems a bit more static, it's up to Doug Blair to light up the interest with his traditional spinning gear wheel on the guitar, as visuals from the band's old videos are aired on the three screens in the background. I really like when a live show is accompained by good visuals, and it's something that's becoming quite common lately.
When it comes to “I Wanna Be Somebody”, with the whole venue singing along, it's not even one hour, but the show is about to get at its peak, when after the quite long break before the encore, “Chainsaw Charlie...” warm up even more the atmosphere. After all it's always a great song!
With my thoughts once again at why Blackie decided that he would have stopped playing live “Animal”, one of the songs that made the band more popular, “Heaven's Hung In Black” and “Blind In Texas” conclude the show after about one hour and fifteen.
Even if not the surely the best, I think the performance was overall quite satisfactory, as WASP sure know how to get to their fans. I wouldn't mind if they played at least a couple of songs more, but as strange as it is, here I am before 22.30 already outside. Which is good for who has to go to work since it's Thursday, but still feels quite strange. However the thoughs and melodies from the songs played during the evening kept me company on they way back home, and that helps to forget for a moment that annoying snow coming at you and completely covering your clothes.


--- VERSIONE ITALIANA ---

In una notte fredda, ventosa in cui tutto è ricoperto di neve (benvenuti in Finlandia!), ecco che Blackie Lawless e compagni tornano a far visita ai loro fans finlandesi, a distanza di soli cinque mesi dalla loro buona apparizione qui ad Helsinki al Tuska. Ancora una volta il Kulttuuritalo fa da cornice a questo concerto, ed anche se il locale non è sold-out, alla fine ci sarà una buona folla di metallari e rockettari dalle più strane acconciature cotonate che riportano i fans più vecchi negli anni '80.
A seguire i W.A.S.P. In questo “Return To Babylon Tour” stavolta troviamo la band power metal Shadowside dal Brasile, e probabilmente con questo tempo devono aver sognato le spiagge calde ed assolate del loro paese natale. La formazione guidata dalla bella cantante Dani Nolden si è anche presa il disturbo di scriversi qualche appunto in finlandese per il pubblico, a cui viene chiesto di applaudire la band meglio di quanto avessero fatto i colleghi lituani nel concerto precedente. Ma la gente pare ancora inizialmente un pò intimidita, anche se comincia a farsi più coinvolgere man mano che l'esibizione del gruppo sudamericano continua.
Mentre le due chitarre si scambiano posto in continuazione sul palco, la più attiva è ancora la cantante, che prova a rendere il pubblico più partecipe, direi forse non proprio con gran successo come avrebbe sperato. La scaletta comprende brani da entrambi i dischi, tra i quali le migliori hit paiono essere “Illusions” e “Baby In The Dark”, assieme ovviamente alla conclusiva “Highlight”. Ma la sorpresa del giorno arriva con la nuovissima “Gag Order”, anche se è difficile dire se il pubblico abbia davvero apprezzato il brano dato che in generale non è parso così entusiasta.
A mio avviso direi che la band ha messo in piedi uno show discreto, ed anche se è stato piuttosto breve, e forse non così impressionante, avrebbe potuto meritare qualcosina in più dagli spettatori qui al Kulttuuritalo. Ma dopotutto è inutile dire che tutti erano in attesa più che altro del piatto forte, quando i W.A.S.P. trovano la via del palco con un pò di ritardo, mentre i fans durante l'attesa già gridavano in ogni occasione appena vedevano qualcuno muoversi là sopra.
Qui l'impressione è che la band non sia proprio allo stesso livello di quanto visto quest'estate, o forse il sole e l'atmosfera all'aria aperta erano semplicemente migliori. Perchè sin dall'inizio con “On Your Knees”, il trio davanti non appare così pieno di energie com'era allora. E' comunque bello poter ascoltare classici come “L.O.V.E. Machine” o “Wild Child”, ed almeno nelle prime file c'è sicuramente molto più movimento di prima. Ma allo spettacolo è come se mancasse qualcosa, almeno in certi momenti, e forse più quanto tocca al materiale nuovo.
Nonostante tutto questo Blackie è sempre un diavolo di personaggio, e ancora una volta fa bene il suo compito anche quando il volume del microfono scompare in un paio d'occasioni. Se Duda sembra un pò più statico, tocca quindi a Doug Blair accendere l'interesse con la sua tradizionale chitarra con tanto di ruota dentata che gira. Inoltre le immagini dai vecchi video della band vengono trasmesse durante l'esibizione sui tre schermi nello sfondo. Mi piace molto quando un concerto dal vivo è accompagnato da buoni effetti visivi, che si integrano con la musica. Ed è qualcosa che sta diventando piuttosto comune ultimamente.
Quando arriva l'ora di “I Wanna Be Somebody”, con tutto il pubblico a cantare all'unisono assieme alla band, non è passata ancora neanche un'ora. Ma lo show sta per arrivare al culmine, dato che dopo una lunga pausa il bis ci regala “Chainsaw Charlie...”, che scalda ancora di più l'atmosfera. Dopotutto è sempre una gran canzone!
Col pensiero che va ancora una volta al perchè Blackie ha deciso che avrebbe smesso di suonare dal vivo “Animal”, uno dei brani che ha certamente reso la band più popolare, “Heaven's Hung In Black” e “Blind In Texas” chiudono questo concerto dopo circa un'ora e un quarto.
Anche se non è stata certo fra le migliori, penso che la performance è stata tutto sommato abbastanza soddisfacente, dato che in fondo “la vespa” sa come prendere i propri fans. Non mi sarebbe spiaciuto se avessero suonato almeno un paio di altre canzoni, ma per quanto strano, eccomi già fuori all'aperto prima delle 22.30. Che è una cosa positiva per chi deve andare a lavorare (essendo giovedì), ma fa davvero uno strano effetto per un concerto. Tuttavia la mente torna alla serata appena conclusa e le melodie dei brani suonati, che tengono così compagnia sulla via di casa, ed aiutano anche a dimenticare per un momento quella fastidiosissima neve che ti arriva dritta in faccia e ricopre completamente i tuoi vestiti.


Setlist Shadowside:
01) Nation Hollow Mind
02) In The Night
03) Red Storm
04) Memories
05) Gag Order
06) Illusions
07) Baby In The Dark
08) Highlight

Setlist W.A.S.P.:
01) On Your Knees
02) The Real Me (The Who cover)
03) L.O.V.E. Machine
04) Crazy
05) Live To Die Another Day
06) Wild Child
07) The Idol
08) I Wanna Be Somebody
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09) Chainsaw Charlie (Murders In The New Morgue)
10) Heaven's Hung In Black
11) Blind In Texas


Photos:
W.A.S.P.


Shadowside


Report a cura di Marco Manzi

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