Una Bologna a dir poco ghiacciata, è questo lo scenario che si è presentato dinanzi all’orda di thrasher riversatasi all’edizione 2010 del Thrashfest. Erano già in più di 200 al di fuori dell’Estragon fine dal primo pomeriggio, non curanti del fatto che le previsioni del tempo annunciassero il rischio neve da due giorni anche sul capoluogo emiliano, in attesa che aprissero i cancelli della sala, in un misto di impaziente attesa e gelo(visto la temperatura polare) ma consapevoli della “battaglia sonora” che da li a poco Suicidal Angels, Death Angel, Exodus e Kreator avrebbero scatenato. Alle 19.45, stranamente in perfetto orario, sono gli ellenici Suicidal Angels ad “aprire” la serata con il loro thrash old-school con influenzato molto dal sound degli Slayer e Sepultura. Si è capito sin da subito come l’intento dei 4 ragazzi di Atene sia stato recepito dai giovanissimi metal head giunti un po’ da tutta Italia per assistere alla prova di questa giovane band che conta ormai già di 3 lavori di ottima caratura alle proprie spalle. Quaranta cinque minuti vissuti con grandissima intensità, è stata questa la durata dello show dei Suicidal Angels in cui sono stati proposti brani da Eternal Domination, Sanctify the Darkness e dall’ultimo Dead Again. Dopo l’ottima prova dei Suicidal Angels, ora tocca ai Death Angel salire sul palco; come sempre la band californiana è riuscita a realizzare un’ottima performance in sede live e più volte il buon Mark Osegueda ha ringraziato il pubblico italiano per il calore, l’intensità e l’energia con cui in tutte le volte che sono passati dal Bel Paese hanno ricevuto dai fans. Lo show ha svariato fra i vari album quali The Ultra-Violence, Frolic Through the Park, Act III, The Art of Dying, Killing Season e anche l’ultimo e forse anche più discusso Relentless Retribution. Bene, conclusosi lo show dei Death Angel, ora tocca al primo headliner della serata salire sul palco di Estragon veramente indiavolato: è la volta degli Exodus. L’ultima volta che li avevo potuti ammirare in sede live mi trovavo al Wacken Open Air del 2008 ed ho ancora negli occhi la violenza e l’energia che uscì dai “muri” di Marshall e soprattutto dalla grinta del buon vecchio Rob Dukes. Ero veramente incuriosito di sentirli in un locale e vedere se l’effetto sarebbe stato il medesimo, beh la mia curiosità è stata più che ripagata:un pogo davvero indiavolato intervallato da numerosi circle pit (richiamati in continuazione dallo stesso Rob) e wall of death; insomma grandissima prova anche da parte degli Exodus!!!!! E’ giunta però l’ora dei veri headliner del ThrashFest 2010: i Kreator!!! Era dal 1992 che la band di Essen non faceva tappa nel capoluogo emiliano e all’attacco di The Patriarch dentro l’Estragon un brivido è corso giù per la schiena di molti !Sotto al palco ormai tutto è degenerato, si vedono persone scappare via dalle transenne per le troppe spinte subite dal ”marasma” di un pogo che no riesce più ad essere fermato; brani come Violent Revolution, Hordes of Chaos, Terrible Certainty, Betreyer o Enemy of God, volano via sempre troppo veloci. Anche il sempre ottimo Mille ringrazia i numerosi fan accorsi e ricorda con piacere le sue origini italiane! I suoni sono perfetti , il vecchio Ventor dietro le pelli ci picchia come solo lui sa fare sembra di essere in un sogno in cui non vorresti mai svegliarti, immerso nei riff martellanti di Endless Pain o nella violentissima Pleasure to Kill. Quando però sembra esser tutto finito i quattro di Essen ci regalano un encore da leccarsi letteralmente i baffi!!!Le dolci melodie di Choir of the Damned sono l’incipit dell’ultima battaglia della serata costituita da The Pestilence (brano questo che dal vivo era veramente un bel po’ di tempo che non si sentiva) e l’immancabile conclusione formata da Flag of Hate e Tormentor. Anche l’edizione 2010 del Thrashfest si è conclusa, il tempo , come sempre , è volato guardandosi comunque intorno si possono intravedere volti stanchi, ma davvero soddisfatti!!
KREATOR
1. The Patriarch (Intro)
2. Violent Revolution
3. Hordes of Chaos (A Necrologue for the Elite)
4. Phobia
5. Terrible Certainty
6. Betrayer
7. Voices of the Dead
8. Enemy of God
9. Destroy What Destroys You
10. Amok Run
11. Endless Pain
12. People of the Lie
13. Pleasure to Kill
14. Coma of Souls
Encore:
15. Choir of the Damned
16. The Pestilence
17. Flag of Hate
18. Tormentor
EXODUS
1. The Ballad of Leonard and Charles
2. Beyond the Pale
3. A Lesson In Violence
4. Deathamphetamine
5. Blacklist
6. War Is My Shepherd
7. Bonded By Blood
8. The Toxic Waltz
9. Strike Of The Beast
10. Good Riddance
DEATH ANGEL
1. I Chose the Sky
2. Evil Priest
3. Buried Alive
4. Mistress of Pain
5. Claws In So Deep
6. Seemingly Endless Time
7. Truce
8. River of Rapture
9. The Ultra-Violence / Thrown to the Wolves
SUICIDAL ANGELS
1.Damnation (Intro)
2. Reborn In Violence
3. Bleeding Holocaust
4. Dead Again
5. Violent Abuse
6. Beggar of scorn
7. ...Lies
8. Final Dawn
9. Apokathilosis
Report a cura di Marco Villa
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