Torno a vedere i Rhapsody dopo quasi una decade, l’ultima volta ero
stato al Gods of Metal del 2001 e, seppur allora avessi giurato che mai più avrei sprecato ore della mia vita
ai loro concerti, penso che dopo 10 anni possano meritarsi una seconda chance.
La serata è gelida ma il parcheggio dell’Estragon è pieno di metallari che urlano e fanno il pieno di birra àù!
Tutto fa presagire a un pubblico particolarmente carico! Infatti, subito dopo l’into “Dar-Kunor” e con l’inizio
di “Triumph or Agony” si scatena un pogo inestinguibile di metallari armati di spade e asce finte che non si
fermerà mai!
Io devo ammettere di essere uno di quelli che si sta divertendo così tanto a sbattere nel pogo tanto che
quasi non ho guardato la band durante le prime “Knightrider of Doom “ e “The Village of Dwarves”. I
Rhapsody sono una band completamente diversa da quella che avevo visto nel 2001, mentre prima erano
maledettamente sinfonici portando decine di strumenti campionati anche nei live, ora la band punta
all’immediatezza e alla velocità. Tutti i pezzi sono molto più rapidi e decisi, un muro di suono investe
continuamente il pubblico e il corpo delle song è ridotto al minimo proprio per esaltarne la melodia.
Complimenti i Rhapsody sono diventati davvero una band adatta per i live!
“Sea of Fate” precede “Guardiani del destino” la ballad permette a tutti di prendere un momento di
respiro in un concerto che finora non ha dato altro che metallo ai massimi livelli. Con la successiva “Land of
Immortals” si chiude virtualmente la prima parte dello show dove i triestini hanno proposto una canzone
per ogni album da loro composto, come a dimostrare l’orgoglio che provano per tutti i loro lavori. Adesso
è giunto però il tempo dei cavalli di battaglia: “Dawn of Victory” e “Lamento Eroico” squarciano le gole dei
presenti. I Rhapsody non sbagliano un colpo e, anzi, riescono a dare il meglio soprattutto sui pezzi potenti
dei primi album che vengono riproposti con una grinta inimmaginabile (almeno per me che li avevo visti nel
2001)!
A chiudere lo show ci sono ovviamente le immancabili “Holy Thunderforce “, le simil back metal “Reign
of Terror” e l’immortale “Emerald Sword”. Davvero bravi mi sono proprio divertito! Devo dire l’unica nota
negativa? Forse il prezzo era un poco eccessivo, 30 euri non sono proprio alla portata di tutti per fortuna
però ne è valsa la pena!
Scaletta:
01) Dar-Kunor - Triumph or Agony
02) Triumph or Agony - Triumph or Agony
03) Knightrider of Doom - Power of the Dragonflame
04) The Village of Dwarves - Dawn of Victory
05) Sea of Fate - The Frozen Tears Of Angels
06) Guardiani del destino - Symphony of Enchanted Lands II
07) Land of Immortals - Legendary Tales
08) On The Way To Ainor - The Frozen Tears Of Angels
09) Dawn of Victory - Dawn of Victory
10) Lamento Eroico - Power of the Dragonflame
11) Holy Thunderforce - Dawn of Victory
12) The March of the Swordmaster - Power of the Dragonflame
13) Reign of Terror - Reign of Terror
14) Emerald Sword - Legendary Tales
Report a cura di Tommaso Bonetti
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.