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Children Of Bodom - 4/13/2011 - Alcatraz - Milano

I Children of Bodom, in tour per promuovere il loro ultimo disco "Relentless Reckless Forever", si sono fermati a Milano. Lo spettacolo comincia prestissimo, i Machinae Supremacy alle 19,30 avevano già finito e per le 20,30 anche i finlandesi Ensiferum avevano fatto il loro sporco lavoro. Praticamente tutti i metallari che hanno voluto cenare sono arrivati solo per gli headliner del ‘The Ugly World Tour 2011’: i Children of Bodom. La band apre violentemente le ostilità con “Not My Funeral”, opener dell’ultimo disco, e subito nel pubblico si scatena un pogo davvero energico che non si spegnerà quasi mai. I fans sono carichi e la band è in ottima forma, una miscela che può solo che portare ad avere lividi un po’ ovunque.
Dal palco piove solo musica, “Bodom Beach Terror” e “Needled 24/7” fanno anche registrare i primi tentativi di organizzare dei Wall Of Death ma si dovrà aspettare ancora un po’ prima di riuscire a far spostare tutti dal centro per rischiare di farsi male seriamente.
Con quest’album i Children sono tornati alle origini proponendo di un power metal estremizzato e anche live seguono la stessa linea: lasciano più spazio alle tastiere di Janne Wirman e rendono più melodici alcuni passaggi prima molto duri. Certo, le influenze thrash rimangono una colonna portante del loro sound soprattutto in pezzi come “In Your Face” e “Living Dead Beat”, ma senza dubbio la band acquista sempre più impatto scenico e presa sul pubblico. Grandissima doppietta quando eseguono di fila “Children Of Bodom” e “Hate Me!” ma è soprattutto durante “Blooddrunk” che si scatena il delirio. I COB sono i grande forma e Alexi "Wildchild" Laiho è davvero il forntman perfetto. Sempre in movimento ha davvero nel sangue come tenere il palco. Dalla sua chitarra passano velocissime “Shovel Knockout” e “Angels Don’t Kill” per arrivare infine all’attesissima “Follow the Reaper” che viene introdotta da una marcetta di musica popolare prima che Jaska W. Raatikainen possa sfogarsi picchiando sulle pelli come pochi sanno fare.
Il concerto si chiude purtroppo troppo velocemente con “Was It Worth It?” e l’immancabile “Hate Crew Deathroll” che segna ormai da tempo la fine dei concerti dei cinque finlandesi.

Cosa si può dire come conclusione? Un grande spettacolo di una band che ormai non ha più davvero bisogno di presentazioni forse poteva durare un attimo di più o, almeno, partire dopo visto che alle 22,20 le luci erano già state riaccese! Però poco male torno a casa soddisfatto e pronto per il prossimo concerto!


Scaletta:
01) Not My Funeral
02) Bodom Beach Terror
03) Needled 24/7
04) Ugly / Relentless Reckless Forever
05) Roundtrip to Hell and Back
06) In Your Face
07) Living Dead Beat
08) Children Of Bodom
09) Hate Me!
10) Blooddrunk
11) Shovel Knockout
12) Angels Don’t Kill
13) Follow the Reaper
14) Downfall
------------------------
15) Was It Worth It?
16) Hate Crew Deathroll

Report a cura di Tommaso Bonetti

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