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Morbid Angel + Hatesphere - 4/7/2005 - Live Club - Trezzo (Mi)

Serata di musica estrema quella che si prospetta al Live Club di Trezzo d’Adda. Il bill che all’inizio doveva essere composto da tre band si riduce a due per la defezione dei Necrophagist.
Mi aspetto quindi uno spettacolo più lungo del normale per gli apripista Hatesphere, il combo danese pare diventato come il prezzemolo arrivando per la terza volta in pochi mesi sul suolo italico. L’ultima esibizione live risale solo allo scorso febbraio dove scaldava il pubblico per Kreator e Dark Tranquillity, dove si erano fatti onore. Anche questa sera la band non è assolutamente da meno, anche se una qualità audio non del tutto eccellente mina in parte il buon esito della performance. La scaletta resta incentrata sull’ultimo Ballet of the Brute, aprendo come ormai di consueto con “The beginning and the end” che funge da intro per la violenta “Deathtrip”. Non tutto il pubblico sembra apprezzare il gruppo ed il suo death-thrash, che si addice meglio ad accompagnare band meno estreme come appunto Kreator e D.T. Tuttavia Jacob Bredahl e compagni sono autori di un’ottima esibizione, che il sottoscritto apprezza di gran lunga alla proposta degli headliner, per il report dei quali devo ringraziare Max di Metalinside e la sua competenza nel settore.

Dopo un cambio di palco non troppo lungo si presentano sul palco i Morbid Angel, attesissimi dai presenti che hanno tutti gli occhi puntati sul personaggio più atteso della serata: Dave Vincent, che rientra in formazione riprendendo il posto che gli spetta dopo l’abbandono di Steve Tucker avvenuto l’anno scorso.
La curiosità di rivedere Vincent on stage era molta, diciamo subito che il carisma del personaggio, che il suo predecessore pur svolgendo bene il suo compito non ha mai avuto, non è andato perso mentre per quel che concerne la prova vocale niente da dire, sempre buona come ai tempi anche se è andata persa in parte quella malignità che l’aveva contraddistinta e in certi frangenti il buon Dave è risultato leggermente svociato.
Per quel che riguarda i restanti membri della band niente da dire, come sempre un Pete Sandoval alla batteria che più che un uomo sembra una piovra, Trey Azagthoth che ha illuminato i presenti con tutta la sua genialità e mostruosa tecnica, semplicemente uno dei più grandi chitarristi che ci siano in giro, buona anche la prova del session Tony Norman, chitarrista preso in prestito dai Monstrosity.
Non avendo nuovi album da presentare la band ha suonato pezzi solo del periodo Vincent, classici come “Rapture”, “Maze of torment”, “Day of suffering”, “Chapel of ghouls”, “Dominate”, “Where slime live”, “Evil spells” e “God of emptiness” tutti tratti dai primi 4 album della band: “Altar of madness”, “Blessed are the sick”, “Covenant” e “Domination” mentre sono stati lasciati indietro gli ultimi 3 album dove aveva cantato Tucker, ovvero “Formulas fatal to the flesh”, “Gateways to annihilation” e “Heretic” .
Purtroppo non è stato tutto rose e fiori, se dal punto di vista esecutivo alla band non si può proprio dire niente per quel che riguarda la qualità audio la situazione non è stata così idilliaca, infatti per buona parte del concerto il sound è risultato abbastanza impastato con suoni non regolati troppo bene, un esempio è la chitarra di Norman che era veramente troppo alta, in un paio di frangenti ci sono stati problemi anche con la batteria di Sandoval, di cui non si sentiva la doppia cassa; veramente un peccato dato che ha limitato in parte il livello qualitativo di un concerto che poteva veramente essere grandioso.
Per chiudere direi che la prestazione, pur con i maledetti problemi di suono descritti sopra, rimane sicuramente notevole , adesso aspettiamo con grande curiosità l’album nuovo per vedere se i nostri galvanizzati dal ritorno di Vincent saranno ancora in grado di regalarci un altro capolavoro.
Set list Morbid Angel

Rapture
Pain divine
Maze of torment
Sworn to the black
Blasphemy
Lord of all fevers & plague
Dawn of the angry
Where the slime live
Blood on my hands
Dominate
Immortal rites
Day of suffering
Evil spells
Chapel of ghouls
God of emptiness
World of shit (the promised land)

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Report a cura di Massimiliano Garlaschelli e Manzi Paolo

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