Puntuale come ogni anno il finnish metal expo torna con due giornate cariche di gruppi degni di nota.
La prima giornata si apre con i tedeschi Die Apokalyptischen Reiter. Il gruppo per la prima volta in terra finnica non delude, il loro mix di influenze fa scatenare il pubblico, ad un certo punto il cantante cerca come un marinaio la sua ’musa ispiratrice’, la sua ’sirenetta’ all’appello risponde una ragazza la quale viene fatta sedere su un canotto che, durante la prima parte della canzone, viene fatto trasportare per un po’ sulle mani del pubblico. Il look sado del tastierista completa la scena. Sicuramente una delle migliori performance della serata.
È il momento di un giovane gruppo finlandese, gli Artificial Heart che hanno appena firmato un contratto con la Spinefarm. La musica metalcore del gruppo non attira il seguito del pubblico e sinceramente l’esibizione è stata scarsa.
Sul palco principale si esibiscono gli Oldschool, gruppo proveniente da S.Pietroburgo, il loro classic hard rock piace. Sicuramente è un gruppo che farà parlar di se.
Al second stage dovevano esibirsi i Carnalation ma all’ultimo momento sono stati sostituiti dai svedesi Deal Death, questo gruppo death metal attira diverse persone, l’esibizione è qualitativamente ottima e carica di energia.
È il turno dei Soen, progressive metal dalla Svezia ma con due star d’oltre oceano, il bassista Steve Di Giorgio ed il batterista Martin Lopez. L’esibizione è a dir poco eccezionale, si sente la mano di musicisti con un background importante.
Un’altra band finnica è pronta a farsi valere sul paco, si tratta degli Axegressor, gruppo thrash metal proveniente da Turku. Questo gruppo si ispira ai grandi nomi del genere e nelle loro note si sentono queste influenze.
ICS Vortex, il progetto solista del norvegese bassista e vocalist dei Dimmu Borgir, attira sotto il palco moltissime persone. Il suo mix di black, progressive ed epic metal piace molto alla gente, dal mio punto di vista l’esibizione non è stata il massimo.
I finlandesi Swallow the Sun sono pronti a presentare il loro nuovo lavoro ’Emerald Forest And The Blackbird’ appena uscito. Il gruppo ci offre un’ottima esibizione death-doom.
I goth inglesi Paradise Lost, che nella prossima primavera rilasceranno il loro tredicesimo album ’Tragic Idol’, sono pronti a far godere il pubblico con la loro esibizione ricca di sfumature.
A chiudere la giornata ci pensano i tedeschi Edguy capitanati dal geniale Tobias Sammet. L’esibizione è impeccabile ed ovviamente molto divertente, Tobias non si risparmia battute e interagisce il più possibile con il pubblico, un pubblico carico di energia che conosce tutte le canzoni proposte dal quintetto. La serata si conclude con applausi e boati dedicati ai re del melodic metal.
Foto:
Edguy
Paradise Lost
Swallow The Sun
ICS Vortex
Axegressor
Soen
Die Apocalyptischen Reiter
Report a cura di Cristina Gregori, foto di Marco Manzi
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