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Sabaton + Eluveitie + Wisdom - 9/19/2012 - Alcatraz - Milano

Finalmente dopo mesi di attesa sbarca in Italia, per un’unica data, lo "Swedish Empire Tour" che, oltre i Sabaton, vede anche la presenza di Eluveitie e Wisdom.
Purtroppo, le premesse non erano delle migliori, alle 19.00, orario in cui i Wisdom sono saliti sul palco, il pubblico presente si poteva contare sulle 50 unità, complice la giornata lavorativa, mettiamoci anche il caro biglietti,(30 euro); fortunatamente la situazione migliora col passare del tempo.
Ho sentito parecchia gente dire di essere venuta quasi esclusivamente per gli Eluveitie, alla fine, l’affluenza totale sarà di circa 500 persone ben lontana dal sold out!
E’ un dato di fatto che da quando qualcuno ha deciso di chiudere il glorioso Rolling Stones, non sia stata individuata un’area per concerti di media affluenza, e questa volta possiamo anche ritenerci fortunati che la location sia stata identificata nell’Alctraz, seppur in versione "ridotta" col palco B.
Verrebbe da dire, pochi ma buoni (troppo pochi considerando che stiamo parlando di band che all’estero fanno tranquillamente le 3000 presenze!).

-Wisdom: ore 19.00-
Alle 19 in punto, salgono sul palco B dell’Alcatraz gli ungheresi Wisdom , è la prima volta che vedo all’opera la band magiara, è devo dire che sono stati una bella sorpresa, il combo svolge al meglio il proprio compito proponendo un power metal classico, gradevole e d’impatto immediato.
Il Frontman, Gabor Nagy, si è dimostrato carismatico, capace di intrattenere il pubblico, nonostante le presenze all’interno del locale fossero ancora scarse. La band nel complesso propone brani interessanti, fra cui spiccano, Live Forevermore e Wisdom, nella scaletta trova spazio anche Wasted Years, eseguita onestamente, Senza infamia e senza lode, cercando di non "strafare", il giusto modo per rendere omaggio agli Iron Maiden! Da tenere d’occhio per il futuro.

SetList
Fallin Away From Grace
Somewhere Alone
Live Forevermore
Heaven and Hell
Wasted Years (Iron Maiden cover)
Wisdom
Judas

-Eluveitie: ore 19.55-
In passato avevo avuto modo di ascoltare live questa band in occasione del concerto dei Mago de Oz del 2008 a Milano; da allora li avevo persi di vista ed ero quindi molto curioso. La band elvetica ha superato di gran lunga le mie aspettative e anche quelle del pubblico presente in sala, a giudicare dall’accoglienza che hanno ricevuto.
Cornamusa, mandolini, flauti, violini, la fanno da padrona, Il connubio fra le voci femminili e il growl è davvero fantastico, ben si integra nelle sonorità Folk Metal degli Eluveitie, è stupendo vedere tutti questi strumenti diversi sul palco ben amalgamati con chitarre elettriche e sonorità più Heavy.
Fra i brani proposti spiccano senza dubbio "Inis Mona" e "A rose For Epona" la struggente "Alesia" e l’epica "Divico". Avrebbero meritato certamente una SetList più lunga.

SetList
Prologue
Helvetios
Luxtos
Neverland
A rose for Epona
Divico
Inis moina
Alesia
The uprising
Havoc
Epilogue

-Sabaton: ore 21.00-
Fantastici!
I Sabaton sono una macchina da guerra, i loro show rasentano sempre la perfezione! E pensare che dopo il clamoroso e massiccio cambio di line up, da più parti li davano per finiti. A smentire queste voci è stata l’uscita dell’ottimo Carolus Rex, che ha trasmesso la sensazione che la band avesse trovato nuova linfa vitale; ovviamente, per avere la prova del nove, bisognava attendere di vederli in azione sul placo.
Il cambio di line up non ha inficiato la resa live degli svedesi, i nuovi componenti si sono dimostrati musicisti di altissimo livello. Joakim Brodén conferma di essere un animale da palcoscenico, il suo modo di modo di tenere la scena ormai dovrebbe essere protetto da copyright, riesce ad essere sempre al centro dell’attenzione, dando comunque spazio agli altri membri della band ad ogni assolo di chitarra.
Prima dell’opener The March To War, spetta ai connazionali Europe, con le note di The Final Countdown, scaldare il pubblico presente in sala!
Durante la scaletta il combo svedese in versione jukebox ha dato al pubblico la possibilità di scegliere per ben tre volte le canzoni da suonare, fra Talvisota vs White death, ha vinto la seconda, nel confronto fra Uprising e Midway il pubblico ha scelto Uprising, ma al momento di dover decidere tra Attero Dominatus e Into The Fire c’è stato un sostanziale pareggio e con immensa gioia dei fans hanno dovuto eseguirle entrambe!
Fra le altre da segnalare la "chicca" The Hammer Has Fallen, tratta da Metallizer e la battagliera Cliffs of Gallipoli.
Non potevano mancare ovviamente cavalli di battaglia quali, Lion from the north, 40:1, Ghost division e la splendida Primo Victoria durante la quale il pubblico va in delirio!
Per tutta l’ora e mezzo del concerto Joakim, trova anche il tempo per bere un bicchiere intero di birra in un solo sorso, regalare i suoi occhiali ad un bambino di soli 10 anni al suo primo concerto Metal, presente in prima fila, (merito dei genitori! il piccolo crescerà su bene). Meno simpatico il siparietto in cui ricordava ai presenti che, l’ultima volta in Italia, aveva imparato anche due paroline che messe insieme, potrebbero risultare un tantino "blasfeme".
Tornando alla scaletta, volendo trovare una nota negativa, avrebbero forse potuto inserire Panzer Battalion, e A Lifetime of War tratta dall’ultimo album, a dire il vero la mia aspettativa di sentire quest’ultima in sede live era notevole… peccato, spero di poterla sentire alla prossima occasione.
La chiusura spetta alla celeberrima Metal Crüe, omaggio al mondo dell’heavy Metal!
I Sabaton ormai sono una realtà del panorama Power Metal.

SetList
The Final Countdown (Europe song)
The March To War
Ghost Division
Gott Mit Uns
Poltava
White Death
Carolus Rex
Karolinens bön
40:1
Cliffs of Gallipoli
Uprising
The Lion From the North
The Hammer Has Fallen
Into the Fire
Attero Dominatus
Encore:
The Art of War
Primo Victoria
Metal Crüe

Report a cura di Fabio DeCarlo