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Ensiferum + Amoral + Profane Omen - 10/1/2012 - Rock’n’Roll Arena - Romagnano Sesia (NO)

Sbarca finalmente in Italia il Bearers Of The Sword Tour 2012, che vede esibirsi sul palco del Rock’n’Roll Arena di Romagnano Sesia i “portatori di spada” Ensiferum, dopo solo quattro mesi dalla partecipazione al Metalfest di Milano, i quali per l’occasione saranno accompagnati da altre due band finniche: i Profane Oman e gli Amoral.
Quando, intorno alle 20.00 si aprono le porte del locale, nel parcheggio esterno c’è già una lunga fila di persone che scalpita per entrare, una volta dentro l’impressione è quella di un piccolo club, che tuttavia dispone di un buon palco e una sala in grado di contenere un buon numero di persone.

Profane Omen - 20.30 – 21.10

Tocca ai finlandesi Profane Omen aprire la serata, il cui vocalist, Jules Noveri, si presenta sul palco con la maglia della nazionale di calcio italiana, per quanto mi riguarda è stata la prima volta che li visti all’opera.
Devo ammettere che l’impressione avuta è stata buona, la band scandinava è stata in grado di coinvolgere i presenti del Rock N Roll Arena, proponendo un Groove Metal ruffiano ed essenziale.
La band hanno eseguito otto brani tratti dai loro due album, fra i quali anche la cover “Wild Child” degli W.A.S.P.

Setlist:
Wastehead
Gunshot/Mindset
Predator
Japani
Bound to Strive
Acedia
Disconnected
Painbox

Amoral - 21.25 – 22.10

Veloce cambio di palco è la scena è tutta per gli Amoral, altro combo finnico, che ci regala cinquanta minuti di buon Death Metal melodico.
La loro prestazione si può definire esaltante: non si sono limitati ad una semplice apparizione di supporto agli headliner della serata, bensì hanno sfoggiato una prova maiuscola, dando il meglio di se stessi, interpretando alla perfezione canzoni di notevole fattura, come Wrapped in Barbwire, l’opening Beneath, Silhouette, la scaletta completa vedeva ben otto brani.
Grazie alle ottime melodie e assoli di chitarra portentosi, lo show degli Amoral, è volato via, scaldando il pubblico in sala, che pian piano si stava riempiendo.
Decisamente promossi.

Setlist:
Beneath
Same Difference
Vivid
Release
Wrapped in Barbwire
Mute
Silhouette
Dig Up Her Bones (Misfits)

Ensiferum - 22.30 – 00.00

L’atmosfera all’interno dell’Arena ha ormai raggiunto livelli di guardia, fans pronti a pogare per quasi due ore di sano Hevay Metal, ed ecco che alle 22.30 in punto ha inizio la battaglia, quando salgono sul palco gli Esinferum.
La band finlandese appare in forma smagliante, complici anche i nuovi costumi di scena; durante la serata ha eseguito brani tratti dall’ultimo album, ma non sono mancati classici dei cinque album studio dati alla luce, prima di Unsung Heroes.
Il coinvolgimento della gente sotto il palco è ormai totale, In My Sword I Trust, tratta dell’ultimo album di Petri e soci, sembra già essere ben assimilata dai fans, ma è con From Afar, che nella sala si scatena l’apoteosi, e via via è un susseguirsi trionfale di emozioni sulle note di Burning Levas, già proposta in anteprima durante il Metalfest di giugno, Heathen Thorne e la devastante Blood is the Price of Glory
Siamo giunti al giro di boa dei 15 brani in programma, con l’attesissima One More Magic Potion, un vero rullo compressore che scatena il pogo, non solo nelle prime file.
Arriva anche il momento delle presentazioni di rito, e dei ringraziamenti al pubblico presente in sala, seguiranno Unsung Heroes, e dulcis in fundo: “Are YOU ready for some TAT TAT DA DAA?!”, la portentosa Iron, che, segna la chiusura della serata.
Passa solo qualche minuto e la band, acclamata a gran voce, fa il suo ritorno sul palco dell’ Rock’n’Roll Arena, per il consueto Encore.
Il trittico finale vede nell’ordine Twilight Tavern, l’immancabile Lai Lai Hei, e la definitiva Battle Song, seguita a ruota dalla trionfale “William Tell Overture Finale” con la quale cala il sipario. Cos’altro aggiungere? Gli Ensiferum hanno proposto una scaletta robusta, ben 15 canzoni, riuscendo nell’impresa di amalgamare brani del nuovo album coi classici del repertorio, peccato solo non aver potuto ascoltare almeno una fra Victory Song, Star Queen, Into Battle o Treacherous Gods, ma probabilmente sarebbe stato davvero chiedere troppo.

Setlist:
Symbols
In My Sword I Trust
Guardians of Fate
From Afar
Burning Leaves
Pohjola
Heathen Throne
Blood is the Price of Glory
One More Magic Potion
Hero in a Dream
Unsung Heroes
Iron
Encore:
Twilight Tavern
Lai Lai Hei
Battle Song / William Tell Overture Finale (Gioachino Rossini cover)

Report a cura di Fabio DeCarlo

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