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Kreator + Morbid Angel + Nile + Fueled By Fire - 11/13/2012 - Live Club - Trezzo (MI)

Serata piena zeppa di grandi nomi questa al Live Club di Trezzo,nella quale si alterneranno band storiche come Nile, Morbid Angel e Kreator.
Ma procediamo con ordine...il compito di aprire le danze spetta ai thrasher californiani Fueled By Fire che per circa mezz’ora scaldano a sufficienza l’ancora poco nutrito pubblico con il loro thrash senza fronzoli e con molti richiami a capostipiti del genere come Slayer e Exodus...se cercate originalità girate al largo...

Il primo vero piatto forte della serata è l’esibizione dei Nile,uno dei gruppi più continui e amati in ambito death,ne sono la dimostrazione la calca di persone che si forma sotto il palco ed i primi accenni di pogo della serata. Dopo un intro arabesca si inizia con "Sacrifice Unto Sebek" tratta dall’album Annihilation Of The Wicked, seguita in rapida successione da "Defiling The Gates Of Ishtar" e la bellissima "Kafir!". Dell’ultimissimo At The Gates Of Sethu trovano spazio tracce come "Enduring The Eternal Molestation Of Flame", "The Inevitable Degradation Of Flesh" e "Supreme Humanism Of Megalomania".
Sugli scudi il solito Kollias dietro le pelli,un’ autentica macchina death metal,preciso e instancabile e Karl Sandlers,vero animale da palco e musicista impeccabile.

Si prosegue ora con un altro pezzo di storia del metal estremo: Morbid Angel!
I 4 deathster salgono sul palco già molto carichi e la prima canzone della scaletta, "Immortal Rites", fa quasi crollare le mura del locale: violenza pura!! Un David Vincent in formissima incita continuamente il caldissimo pubblico,regalando all’audience capolavori come "Maze Of Torment","God Of Emptiness" e "Fall From Grace".Scaletta old scholl quindi,che permette ai presenti di fare un salto indietro nel tempo,quando il death metal stava gettando le proprie violentissime basi.
Vincent inoltre non perde l’occasione di "complimentarsi" coi poliziotti italiani per il trattamento riservatogli in aeroporto nel 2008,quando venne arrestato perchè possedeva una cintura a cartuccera..ma tant’è...stasera è qui e carico al 666%.
Si chiude con "World Of Shit ( The promised Land)" tratta da Covenant lasciando l’impressione che quasi 30 anni di carriera hanno scalfito ben poco questo alfiere dell’estremismo

L’attesa è tanta,nonostante l’ultima apparizione sia stata quel del Metal Fest di Giugno,ma i Kreator sono semplicemente i Kreator e stasera hanno dato l’ennesima dimostrazione della loro forza e inossidabilità.
Verso le 22 un enorme telo bianco cala davanti alle transenne coprendo lo stage e, una volta spente le luci,un riflettore piazzato in zona mixer inizia a proiettare su di esso filmati e immagini che ripercorrono tutta la carriera del teutonico ensemble,passando in rassegna foto dei loro cd e spezzoni di video,con la cover di Johnny Cash di "Personal Jesus"come sottofondo ..proprio sull’immagine dell’ultimo Phantom Antichrist partono le note dell’intro "Mars Mantra" e,caduto,il telo i Kreator fanno il loro ingresso sul palco con la title-track dell’ultima fatica,seguita a ruota da "From Flood Into Fire" e "Enemy Of God",con quest’ultima che scatena l’inferno sotto lo stage,per la soddisfazione del singer Mille Petrozza,mai stanco di esaltare i fan italiani (lui ha origini calabresi) e di richiamarli al loro dovere:mettere a ferro e fuoco il locale.
Il concerto è intenso come pochi,classici del calibro di "Phobia","Extreme Aggression" e "People Of The Lie" lasciano appena il tempo di respirare e,dopo la mazzata "Pleasure To Kill" i 4 si ritirano nel backstage per riprendere un poco di fiato,ma tempo un minuto ed ecco riecheggiare nell’aria le note di "The Patriarch" e,quindi,si ritorna a seminare violenza con "Violent Revolution".
Il trittico finale è da paura: "Betrayer", "Flag Of Hate" e "Tormentor" minano seriamente le fondamenta del solido Live Club e,prima di congedarsi, Mille promette il ritorno del "creatore" con la celebre frase: "Kreator will return!!" ripetuta ad ogni concerto.

Insomma,i Kreator chiudono nel migliore dei modi una serata da ricordare e che rimarrà per molto tempo nel cuore dei tanti presenti,i quali hanno assistito a prestazioni di altissimo livello da parte di band storiche e capaci ancora di insegnare a tutti noi come si suona l’heavy più violento e potente.

Alla prossima!!

Report a cura di Martino Brambilla Pisoni

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