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Royal Hunt + Cloudscape + Infinity - 3/11/2014 - Circolo Colony - Brescia

Graditissimo ed importantissimo ritorno sui palchi italici per i progster danesi Royal Hunt, una delle (purtroppo) tantissime band che ha raccolto un successo inversamente proporzionale ad un eccezionale valore musicale.
Per via di un intenso traffico ci perdiamo l’esibizione dei connazionali Infinity, riuscendo però a seguire buona parte dello show degli svedesi Cloudscape, una band veramente ottima dal punto di vista stilistico e perfettamente a suo agio sul palco del Colony.La proposta musicale rimanda a soluzioni prog care ai padrini Dream Theater, influenzate però da riff moderni e potenti, di chiara scuola Symphony X.
Verso le 21.40, dopo un rapido cambio palco, si spengono nuovamente le luci e l’intro strumentale "Double Conversion" accompagna l’ingresso on stage dei Royal Hunt, pronti a scaldare ed emozionare il (non foltissimo) pubblico con le note della nuovissima "One Minute Left To Live" estratta dall’ultimo, strabiliante "A Life To Die For".Si segue a ruota con "The Mission" e "Tearing Down The World", canzoni che creano non pochi problemi al frontman DC Cooper, questa sera carismatico come non mai, ma, vocalmente, non in perfetta forma...
Continuando con lo show e con la riproposizione di grandi classici come "Running Wild" e la struggente "Clown In The Mirror" il biondo singer avrà modo di rifarsi alla grande e recuperare le iniziali certezze con una prova da urlo, dimostrandosi showman con un magnetismo fuori dal comune e contribuendo ad un climax di emozioni che culminerà con la perla "Message To God" ,preludio di un bis in cui tutti i musicisti presenti avranno modo di deliziare i presenti con una jam strumentale che vede ovviamente sopra gli scudi il mastermind André Andersen dietro le tastiere. Lo show si conclude con una stupenda "Epilogue", tratta dal bellissimo "Clown In The Mirror" e con i saluti finali dei nostri, visibilmente emozionati dal tanto calore trasmesso loro dai fan accorsi stasera.
Tirando le somme di questa splendida serata posso dire che i Royal Hunt, soprattutto grazie a DC Cooper, si confermano come macchina da live perfetta... è raro trovare oggi un frontman così spontaneo e perfettamente capace di focalizzare su di sé e sulla band alle sue spalle l’attenzione del pubblico per tutta la durata dello show; altra nota di merito va alla location che ci ha accolti: possibilità di mangiare e bere a prezzi contenutissimi, ampio parcheggio e ampi spazi da cui seguire comodamente i concerti fanno del Colony un nuovo punto di riferimento per tutti i metallari di Italia (stasera erano presenti alcuni fan partiti apposta da Palermo)

Report a cura di Martino Brambilla Pisoni