Penultimo appuntamento targato Metal Maniac che con Black Dahlia organizza concerti di band italiane presso l'Indian's Saloon di Bresso. Poco meno di un mese fa avevo assistito ad un'edizione che voleva render omaggio a band appartenenti al filone gothic, questa sera invece i gruppi sono dediti al metallo più estremo, death/tharsh per l'esattezza.
L'apertura spetta ai Legion che avevo avuto occasione di vedere già lo scorso inverno come apripista per i Node in quel di Lipomo.
Come allora anche questa sera la band mi fa una buona impressione, proponendo un death massiccio e violento, con qualche richiamo ai compianti Death dell'ancor più compianto Schuldiner. Nella mezzora a disposizione il combo offre, agli ai pochi presenti, una buona prova. Tra i brani che ho preferito spiccano l'opener "Scream" e "No Inner Pain", chiudono la scaletta con 2 cover dei Pantera “Symbolic” e “Walk” che, non essendo mai stato un grande fan del gruppo, non mi convinincono del tutto.
Un fulmineo cambio di palco cede il posto ai thrashers Irreverence, senza dubbio anche loro sono decisamente in serata, con la loro musica violenta e rabbiosa di chiara matrice teutonica. Con l'occasione il combo meneghino ne approfitta per presantare in anteprima alcuni brani estratti dal prossimo album "War was won", vista la caratura delle canzoni sono molto curioso di ascoltare l'intero platter una volta finito. A completamento di un'ottima prova live spetta una nota speciale per la chiusura lasciata alla cover di "Ace of Spades" dove per l'occasione viene invitato sul palco il pubblico, partono 3 minuti di pura follia festaiola. Sicuramente il momento più comico e divertente della serata, riprova che il metal estremo non è solo morte e distruzione.
I Methedras sono il penultimo gruppo che si esibirà nella serata. Non conoscevo assolutamente questa band, fautrice di un thrash per così dire più tecnico rispetto ai precedenti Irreverence e che questa sera coglie l'occasione per fare le prove generali prima di un grande appuntamento: il venerdì successivo aprirà per i "Dismember". Ad ogni modo le chiare doti tecniche in più casi giocano a discapito della potenza, non lasciando sempre il segno, tuttavia la prova è più ce buona anche se le musiche sono meno immediate e necessiterebbero di conoscere preventivamente le canzoni. Sicuramente una nota di merito va ai chitarristi Massimiliano ed Eros, veri protagonisti dell'esibizione. I 5 incentrano la scaletta ripescando i brani quasti totalmente dall'ultimo lavoro "Recursive".
Viene infine il momento degli Headliner Raza de Odio band nella quale militano Peso e Jhon dei Necrodeath fautrice di un nuovo album "La nueva alarma" che ha riscosso un buon successo sia tra pubblico che critica.
In questo preciso caso posso proprio affermare che la classe non è acqua, ed il fin qui impassibile pubblico comincia a sentire le note nel sangue. Anche se per scatenare un pogo degno di questo nome dovrà scomodarsi il singer scendendo dal palco. Pur non potendo vantare un suono del tutto ottimale, i Raza de Odio dimostrano di saperci veramente fare proponendo ottime canzoni tra cui spiccano "Destroy" e "Odiados" dove poi si scatena il fantomatico già citato pogo.
Un sound veramente particolare, dove ai riff violenti delle chitarre si sovrappongono le dolci note di chitarra acustica, che continua a cadere dal proprio supporto, che richiamano l'assolata terra di Spagna da cui provengono i due chitarristi Lopez e Paco.
Clicca qui per vedere le foto
Report a cura di Paolo Manzi
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.