Il portale della musica Heavy Metal

Fleshgod Apocalypse + Hour Of Penance + Embryo + Nightland - 10/10/2014 - Circolo Colony - Brescia

Serata all’insegna dei nostri colori quella che si è svolta al Circolo Colony di Brescia, che finalmente rivede tornare a suonare “in casa” i Fleshgod Apocalypse, oramai realtà che non ha bisogno di presentazioni all’estero dove suona con regolarità, così come i loro compari Hour of Penance, anche loro molto conosciuti e apprezzati fuori confine, ad aprire invece il compito agli Embryo e ai Nightland. Serata che anticipo è stata molto bella e ha avuto secondo me una buona affluenza di pubblico, cosa che mi ha fatto particolarmente piacere visto che molto spesso capita che si snobbino le nostre band, che come dimostrato per l’ennesima volta stasera, molto spesso non hanno nulla da invidiare ai loro colleghi esteri, anzi…

NIGHTLAND: ad aprire tocca a questi ragazzi di Pesaro, che si presentano sul palco con una specie di armatura che devo dire rende bene con la proposta suonata, ovvero un extreme metal con molte orchestrazioni (pre-registrate) che riporta spesso proprio agli headliner Fleshgod Apocalypse, senza dimenticare i Dimmu Borgir era “Death cult armageddon” più qualche coro melodico ed epico, insomma un bel calderone. La prova dei nostri non è stata male, anche i suoni si sono rivelati buoni, sicuramente c’è ancora da crescere molto però l’impressione sui Nightland è stata buona alla fine.

EMBRYO: cambio di palco ed è il turno degli Embryo da Cremona, autori di un death metal dove non manca la melodia. La prova dei nostri è stata discreta ma personalmente ho trovato diversi passaggi non troppo coinvolgenti, pur essendo la band preparata dal punto di vista tecnico. Sicuramente gli Embryo ci sanno fare sul palco, ma per quel che mi riguarda c’è ancora molto da migliorare per fare la differenza in un genere sovraffollato come questo, detto questo comunque molti dei presenti hanno apprezzato la proposta della band cremonese.

HOUR OF PENANCE: Altro cambio di palco e si passa ai pesi massimi! Gli Hour of Penance da Roma non hanno di certo bisogno di presentazioni con 6 dischi pubblicati e tour che oramai hanno toccato penso quasi ogni parte del globo. Però, e c’è sempre un però, in alcune occasioni, avendoli visti più volte negli anni e con diverse formazioni, non sempre mi hanno convinto dal vivo, beh, quella di Brescia la metto con una delle loro migliori esibizioni in assoluto a cui ho avuto modo di assistere, semplicemente devastanti con un pubblico estremamente coinvolto e pronto a tributare il giusto entusiasmo ad una band che è tra le migliori attualmente a livello GLOBALE se si parla di death metal. La maggior parte delle canzoni suonate sono estratti dagli ultimi album, ovvero “Sediction” e il recente “Regicide”, più un estratto a testa da “Paradogma” e da quella iper mazzata che è “The vile conception”, il disco che ha reso definitivamente noti i nostri all’estero. “Sedition Through Scorn” , “Incestuous Dynasty of Worms “, “Ascension“ e tutte le altre sono state un pugno costante nello stomaco dei presenti, scatenate da una band veramente in grandissima forma e supportata da suoni all’altezza. Per concludere, un grandissimo concerto.

FLESHGOD APOCALYSPE: “Quanto tempo!” è stata la prima cosa che ho pensato appena i Fleshgod Apocalypse da Perugia sono saliti sul palco. Ricordo infatti di aver visto i nostri durante i primi tour per promuovere quel piccolo capolavoro di death che è “Oracles”. Dopo quelle date stop, un po’ perché in alcune occasioni me li sono persi, ma soprattutto per la rarità che sono diventati i loro concerti in territorio italico. Dopo “Oracles” infatti e successiva firma per la Nuclear Blast i Fleshgod Apocalypse hanno iniziato a suonare come disperati all’estero, come i loro colleghi Hour of Penance quasi ovunque nel globo, ma quasi mai in Italia, forse anche perché come spesso accede chi ha successo all’estero viene snobbato da buona parte dei “leoni da tastiera” nostrani, sempre pronti a criticare ecc… invece di supportare chi si è guadagnato un po’ di visibilità per bravura propria, cosa che personalmente mi ha sempre fatto incazzare, ma torniamo al concerto della serata che è meglio…
Come dicevo sopra sono passati diversi anni da quando ho visto il loro ultimo concerto, e quella che mi sono trovato davanti non è più una band da ottime prospettive ma dei veri e proprio professionisti, che si sono resi artefici di un concerto intenso e massiccio, a parte all’inizio dove qualche problema di suono ha rovinato l’impatto dei nostri, per fortuna risolto abbastanza in fretta. I Fleshgod Apocalypse oggi sono una band che dal vivo si dimostra preparatissima e professionale al massimo e che riesce a riproporre senza perdere in enfasi quello che si ascolta su disco, cosa non semplice pensando alla loro proposta, ovvero un death metal che in tutti i modi tenta di avvicinarsi all’opera e alla classica, che vede proprio nei Fleshgod Apocalypse e negli immensi Septicflesh i loro miglior rappresentanti ed artefici.
Come era facile immaginare quasi tutte le canzoni sono estratti degli ultimi 2 album “Agony” e “Labyrinth”, tra cui cito “The Hypocrisy “, “Minotaur (The Wrath of Poseidon) “, “Pathfinder“, “The Violation “, “Elegy “, “The Forsaking “ e dal primo disco “Requiem in SI Minore “ e a sorpresa la strepitosa “In Honour of Reason “ tutte accolte e supportate con grande enfasi dai presenti. Chiudo con un “Grande concerto”, poco altro da aggiungere!

In definitiva una bellissima serata, Hour of Penance e Fleshgod Apocalypse chiudono la “loro sfida” a pari merito e i presenti alla serata se ne sono tornati a casa, penso, tutti molto soddisfatti con la consapevolezza che non sempre “l’erba del vicino e più verde della nostra”…

Report a cura di Max Garlaschelli