“Chi ascolta Heavy Metal non perde mai!!!”
Davvero uno strano destino quello della band Svedese, che per la seconda volta a Milano si ritrova a dover condividere la giornata con un altro grande evento in un’altra location della cittadina.
Infatti dopo la data del 2009, nell'indimenticabile Rolling Stone, quando nella stessa giornata nel capoluogo meneghino si esibivano Judas Priest e Sabaton, anche se in quell'occasione i nostri erano di spalla agli HammerFall., casualmente la stessa situazione si è ripetuta il 3 febbraio, con due grandi eventi che hanno diviso in due il popolo Metal milanese.
Mentre al Forum di Assago erano di scena gli SlipKnot, i Sabaton si esibivano in un Alcatraz, seppur in versione ridotta, totalmente gremito.
E' proprio quest'ultima la più bella "novità" della serata, in un sol colpo abbiamo rivisto un concerto Metal nel Club di via Valtellina e soprattutto nel palco principale, quello dei grandi eventi!
Ed infatti di grande evento si trattava, né è testimonianza la mega scenografia di battaglia annunciata dalla band qualche giorno prima sui vari social network.
Ore 19:00 in punto, il pubblico in sala è già abbastanza numeroso, vista anche l’ora di punta, quando salgono sul palco i finlandesi Battle Beast, opner band della serata.
La band è attiva dal 2008 è propone un power metal senza infamia senza lode.
Con all'attivo già tre album la set list risulta comunque breve, visti i tempi ristretti concessi alle due band di supporto.
I Battle Beast alla fine suoneranno solo 6 brani per la durata di circa mezz'ora nonostante ciò il pubblico ha partecipato con enorme coinvolgimento.
Setlist: “Far Far Away” – “Black Ninja” – “Touch in the Night” – “Madness” – “Iron Hand” – “Out of Control”
Veloce cambio di palco e alle 19:45 entrano in scena gli olandesi Delain, band fotocopia dei più famosi connazionali Epica, riescono ad infiammare subito il pubblico presente in sala, grazie al carisma della bella Charlotte Wessels ottima vocalist, ma anche il resto della band non è da meno, in particolare la giovanissima chitarrista Merel Bechtold, (sembra quasi una bambina), che dimostra di non temere affatto il palcoscenico!
La band spazia dal Power al Symphonic Metal, Mother Machine è il primo pezzo in scaletta, si prosegue con Get the Devil Out of Me.
Il concerto scorre velocemente , il pubblico in sala partecipa con entusiasmo specialmente durante Here Come the Vultures, in cui c’è spazio anche per Anton Kabanen (chitarrista dei Battle Beast) che viene chiamato in scena e la carismatica, We Are the Others con cui la band Orange si conceda dal pubblico in un clima di euforia generale dopo una prova decisamente positiva.
Setlist: “Mother Machine” – “Get the Devil Out of Me” – “Army of Dolls” – “Go Away” – “Pristine” – “Sleepwalkers Dream” – “Here Come the Vultures” – “Not Enough” – “We Are the Others”
PHOTO GALLERY: BATTLE BEAST - DELAIN
Ore 21:00 ha il via la “guerra lampo” targata Sabaton
Il cambio palco questa volta è molto più complesso, in quanto c'è da preparare il “campo di battaglia”, nel vero senso del termine.
C'è anche la simpatica Merel Bechtold, reduce dall'esibizione coi suoi Delain a dare una mano ai soldati delle truppe dei Sabaton
Un buio totale è infranto solamente dalle luci delle torce dei due addetti, in completa tenuta militare che lavorano sul palco, i quali ricevono tramite radiotrasmittente l'ordine di abbandonare la scena, dopo un doveroso saluto militare rivolto al pubblico ormai in fibrillazione.
Le note della celeberrima The final countdown sono il segnale che la battaglia sta per avere inizio.
Si accendono le luci e la scena risulta subito imponente, un Panzer domina il palcoscenico sul quale qua e la sono disseminate alcune casse di munizioni, equipaggiamenti vari.
Dietro i cannoni dell’imponente carro armato, troviamo una fila di luci al neon che illumina l'intero palcoscenico, dietro le quali fa capolino un enorme drappo che raffigura l'art work dell'ultimo album “Heroes”.
I Sabaton sono una macchina da guerra, i loro show rasentano sempre la perfezione!
Inoltre in questa occasione la band svedese può anche disporre uno stage di dimensioni notevoli, a differenza dell’ultima calata Italica sempre all’Alctraz in cui gli era stato riservato il palco piccolo
I nostri soldati, con tanto di pantaloni mimetici sfoderano subito le loro armi migliori, aprendo con un trittico micidiale: Ghost Division – To Hell and Back – Carolus Rex
Breve pausa per rifiatare ed è subito una nuova battaglia targata: Soldiers of 3 Armies.
Quando il generale Joakim chiede al pubblico se Gott Mit Uns debba essere fatta in versione inglese oppure svedese, e la scelta ricade su quest’ultima!
Segue la distruttiva: The Art of War, al termine della quale il pubblico intona il coro di Swedish pagans, Joakim Brodén fa notare che la canzone non è presente in scaletta, al disappunto del pubblico, interviene
Pär Sundström il quale strappa la scaletta fra l'approvazione generale e immediatamente partono le note di Swedish Pagans! Apoteosi!
E siamo così giunti al giro di boa, Joakim sembra avere delle velleità chitarristiche, si fa passare una chitarra e dopo essersi fatto il segno della croce, prova ad accennare l’intro di Smoke on the Water che suscita l’ilarità di Thobbe e Chris che poi a turno daranno qualche lezioncina di virtuosismi con le loro sei corde.
La sfida è lanciata! Il generale Joakim, prova ad accelerare ma riesce a dare il meglio di se solo quando si improvvisa Kirk Hammett introducendo Master of Puppets!!!
La folla lo acclama e accenna anche il ritornello, ma il buon Joakim ci ricorda che siamo ad un concerto dei Sabaton e non dei Metallica.
Si riparte con Resist and Bite un attacco frontale mirato e distruttivo senza dare scampo in perfetto stile Sabaton!
Breve pausa, le sorprese non sono finite qui, specialmente per Tristan Brignone, un piccolo fan che aveva pubblicato alcuni video su YouTube in cui si cimenta in cover dei Sabaton.
Ovviamente presente in sala, viene invitato a salire sul palco per unirsi alla band durante l’esecuzione di The Lion from the North. Sarà la giovane età, sarà per la sfacciataggine dei 12 anni, ma il ragazzino dimostra di essere a proprio agio fra i suoi “Heroes” ricevendo l’ovazione del pubblico!
Per il piccolo Tristan Brignone è un sogno che si realizza!
Durante l’ora e mezza del concerto, Joakim, trova anche il tempo per regalare i suoi occhiali ad un bambino al suo primo concerto Metal, presente in prima fila, anche se ad onor del vero, questa scenetta è stata già vista.
Meno simpatico il siparietto in cui ricordava ai presenti che, l'ultima volta in Italia, aveva imparato anche due paroline che messe insieme, potrebbero risultare un tantino "blasfeme".
Volendo trovare una nota negativa, avrebbero forse potuto inserire nella set list Panzer Battalion, Cliffs of Gallipoli e la coinvolgente A Lifetime of War, che in realtà prima che Pär Sundström strappasse la scaletta, era prevista.
Peccato, la mia aspettativa di sentire quest'ultima in sede live era notevole, spero di poterla sentire alla prossima occasione.
Siamo ormai giunti in dirittura d’arrivo, ma c’è ancora tempo per la pirotecnica Far From the Fame e la gloriosa “40:1″ con la quale ci salutano, ma ovviamente nessuno ci crede!
Ed infatti dopo pochi minuti riecco la nostra truppa in pantaloni camouflage, impadronirsi nuovamente del palcoscenico, scattano le sirene di allarme antiaereo: Night Witches ci sorprende rapida e precisa come un’incursione aerea, l’offensiva finale è affidata a Primo Victoria e l'inno Metal Crüe.
E' la conclusione di una grande serata di Musica, poco importa se qualcuno ha preferito il mega evento degli uomini in maschera al Forum al più raccolto Alcatraz... chi ascolta Heavy Metal non perde mai!
Setlist: “Ghost Division” – “To Hell and Back” – “Carolus Rex” – “Soldiers of 3 Armies” – “Got Mins Uns” (in svedese) – “Art of War” – “7734” – “Swedish Pagans” – “Resist and Bite” – “The Lion from the North” – “Far From the Fame” – “40:1″ – “Night Witches” – “Primo Victoria” – “Metal Crüe”
Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.