Ogni volta che Anneke viene a far visita in Finlandia é sempre un evento imperdibile per i suoi numerosi fan nordici. Che sia da solista, con Devin Townsend, Danny Cavanaugh o in questo caso Arjen Lucassen, con cui la (oggigiorno) rossa artista Olandese sta per pubblicare il duplice “The Diary”, frutto del progetto The Gentle Storm, il risultato é sempre lo stesso: locale pieno e pubblico ammaliato dalla sua splendida voce. Breve parentesi: nonostante il duo si chiami appunto The Gentle Storm, preferisco usare i rispettivi nomi, data la bonanza di cover durante lo show.
Il preludio della serata é anch’esso uno show acustico ad opera del duo Finlandese formato da Manna e Mikko Joensuu. Premetto di non sapere nulla del chitarrista, mentre dopo un bel momento arriva la realizzazione che non é la prima volta in cui vedo Manna, la cantante. Era infatti il 2011 quando col suo gruppo aprì la serata qui in questo stesso locale per l’ex Hole e Smashing Pumpkins Melissa Auf der Maur. Il fatto che sia visibilmente più magra e pallida non ha certo aiutato a riconoscere l’ex moglie del chitarrista degli HIM. La coppia, autrice di un pop/rock alternativo, sembra un po’ rigida (come da tradizione Finlandese) nella sua performance, senza sprecarsi interagendo troppo con il pubblico. Tuttavia basta per poter riscaldare i primi arrivati in questa serata che, sorprendentemente per un lunedì, registrerà il tutto esaurito.
Non ci si riesce infatti quasi più a muovere quando Anneke si presenta sul palco, sorridente come sempre, ed apre le danze con il suo set acustico, in particolare con “Beautiful One”. É sorprendente come la sua allegria sul palco sia sempre contagiosa, e non mancano come al solito i discorsi ad incitare il pubblico (in cui a quanto pare é maestra), conditi di battute che scatenano le risate dei presenti. Le melodie della sua voce incantano i fans, e personalmente ogni volta che ho occasione di vedere Anneke dal vivo devo ammettere che mi ritrovo sempre più coinvolto nella sua performance, quest’oggi forse persino migliore di quanto ho assistito finora.
Tra brani di Chris Isaak, Bruce Springsteen, U2, e Pink Flyod il tempo passa inesorabile finché non arriva sul palco anche Arjen Lucassen, ringraziando Anneke per il suo contributo e presentando uno dei tre brani di “The Diary” che verrano suonati stasera: “Endless Sea”. Per il resto sono quasi tutti brani degli Ayreon che scorrono uno dopo l’altro per l’estasi degli accaniti fans della band prog rock Olandese: tra gli altri “Isis And Osiris”, “Comatose”, “The Garden Of Emotions”. I due sembrano avere un’ottima alchimia, anche se pare che chiunque si trovi bene a lavorare con Anneke. Arjen ci mette comunque la sua impronta, e con lo stesso spirito di allegria (vedi intermezzo di “Mrs. Robinson”) intrattiene il suo pubblico e lo cattura nelle note dei pezzi che lo hanno portato alla ribalta.
La serata prosegue avvolta in questa atmosfera, e quando si arriva a “Mad World” (Tears For Fears) le uniche parole che mi vengono in mente per descrivere quel momento sono “orgasmo uditivo”. Ci avviciniamo al finale, e mentre aumentano gli applausi in corrispondenza coi saluti e gli inchini dal palco, ecco che “Strange Machines” dei The Gathering apre il primo encore. Troviamo anche i The Beatles in questa carovana di brani, precisamente con “A Day In The Life”, mentre la serata si chiude con un altro brano targato Ayreon: “My House On Mars”.
Col rischio di sembrare decisamente di parte (e se non lo avete ancora notato leggendo il report) devo ammettere che é stato un concerto memorabile, che molto probabilmente rimarrà a fine anno nella mia top ten personale per il 2015. Anneke é ancora una volta magnifica, e sa davvero come conquistare il suo pubblico. La combinazione con un altro grande talento come Arjen Lucassen porta ad un altro livello le canzoni che vengono proposte durante la serata. A questo punto non vedo l’ora di mettere le mani sulla mia copia di “The Diary”. E voi se non avete visto i due all’opera, dovreste rimediare al più presto!
Clicca sull’immagine per accedere a tutte le foto della serata:
Anneke Van Giersbergen setlist:
Beautiful One (Agua De Annique cover)
4 Years (Lorrainville cover)
Wicked Game (Chris Isaak cover)
Circles (Anneke van Giersbergen song)
I’m On Fire (Bruce Springsteen cover)
Locked Away (The Gathering cover)
Wish You Were Here (Pink Floyd cover)
Drowning Man (U2 cover)
Anneke Van Giersbergen & Arjen Lucassen setlist:
Endless Sea
Day Six: Childhood (Ayreon cover)
Isis And Osiris (Ayreon cover)
The Moment
Comatose (Ayreon cover)
Valley Of The Queens (Ayreon cover)
Mad World (Tears For Fears cover)
Waking Dreams (Ayreon cover)
New Horizons
The Garden Of Emotions (Ayreon cover)
Day Seven: Hope (Ayreon cover) (con intermezzo da Mrs. Robinson)
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Strange Machines (The Gathering cover)
A Day In The Life (The Beatles cover)
The Castle Hall (Ayreon cover)
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My House On Mars (Ayreon cover)
Report a cura di Marco Manzi
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