Mercoledì 18 marzo i pagani sono sbarcati ancora una volta nel nostro paese!
Lo spettacolo dell'One Man Army Tour 2015 è stato indubbiamente all'altezza delle aspettative, tralasciano il solito discorso, perché per un evento di questa portata è stata scelta la location del Live Music Club considerando anche, la massiccia risposta del pubblico, quando poteva essere benissimo un concerto da Alcatraz?
Tre band d'eccezione che all'estero sarebbero headliner in qualsiasi location!
Death Melodico, Folk e Viking Metal, non ci siamo fatti mancare nulla!
Ensiferum ispirati come sempre! pronti alla battaglia dalla prima all'ultima canzone, proponendo una scaletta in cui non sono mancate le belle sorprese, da Battle Song a Iron, passando per From Afar e Victory Song!
Apertura porte ore 18,45
One Man Army Tour 2015, ovvero una sorta di “festa pagana” che vede salire sul palco oltre gli Ensiferum, i loro connazionali Insomnium, Omnium Gatherum, ovvero "colui che porta la spada", "colui che è insonne", "colui che raduna tutti".
E fra i tanti che si sono radunati alla festa pagana, qualcuno ha effettivamente pensato di portare una, che fa tanto viking, ma nulla a confronto di chi ha pensato di portare un corno col quale dava la “carica” ad inizio di ogni esibizione. Spettacolo!
Omnium Gatherum ore 19,25
Seppur con una scaletta limitata, i finlandesi si sono dimostrati un'ottima sorpresa per il pubblico presente in sala, non ancora piena, probabilmente per via dell’orario, sicuramente per la location non propriamente comoda per chi deve raggiungerla da Milano alle 18.
La band ci offre una buona prestazione sia dal punto di vista musicale che di presenza scenica dimostrandosi all'altezza della situazione nel ruolo di opner band.
Apprezzabile sia per tecnica che per melodie, autori di una prova convincente, hanno proposto un melodic death metal che si lascia ascoltare con piacere, alla fine sono stati un buon easy listening per l'inizio serata!
SetList
1. Luoto
2. New Dynamic
3. Soul Journeys
4. The Sonic Sign
5. The Unknowing
6. New World Shadows
7. Everfields
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Insomnium ore 20,25
Grande tecnica e prova maiuscola degli Insomnium, fantastica la loro capacità di creare anche dal vivo complesse armonie con le due chitarre, il loro set è in continuo crescendo, fra pezzi sempre più veloci e alternanza vocale fra l'ottimo Nillo Sevanen e l'appaluditissimo Ville Friman.
Il concerto scorre liscio, senza alcun problema e con la band in ottima forma, le canzoni sono eseguite magistralmente, brani come While We Sleep, The Promethean Song, la splendida ed esaltante Black Heart Rebellion sono solo alcuni degli episodi della set list.
Alla fine dei loro 50 minuti il pubblico è in estasi, ma nessuno poteva immaginare l'apocalisse che sarebbe arrivata dopo una ventina di minuti.
Setlist
1. The Killjoy
2. While We Sleep
3. Every Hour Wounds
4. Daughter of the Moon
5. Black Heart Rebellion
6. Where The Last Wave Broke
7. The Promethean Song
8. Drawn to Black
9. Ephemeral
10. Weighed Down With Sorrow
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Ensiferum ore 21,45
Emozioni, adrenalina, grinta, ritmi elevati, in una parola Ensiferum, la prova dei vichinghi è stata a dir poco superlativa, gli Ensiferum attaccano il palco con una ferocia incredibile, come se volessero demolire il locale.
L'inizio dello show è dei più travolgenti con tre granate sparate senza pietà sul pubblico sotto il palco, che rispondono al nome di Axe of Judgment tratta dall’ultimo incredibile lavoro della band, Heathen Horde e la micidiale Into Battle, che scatena un pogo degno di un concerto degli Slayer, che prosegue durante l'esecuzione della successiva Warrior Without a War altro pezzo che arriva dall’One Man Army Album!
Nonostante alla fisarmonica/tastiera portatile/accordion non ci sia Emmi Silvennoinen, bensì la ex-fisarmonicista dei Turisas, Netta Skog, la band non sembra aver risentito di questo momentaneo cambio di lineup.
La presenza della simpaticissima Netta è fondamentale sul palco, perchè oltre a fornire profondità alle canzoni, fornisce anche una buona dinamica al movimento del gruppo, muovendosi un po' ovunque, andando anche a duettare ed appoggiarsi a Markus Toivonen per un doppio assolo.
Proseguendo lungo la scaletta troviamo l’epicissima Unsung Heroes, prima e la sorpresa Burning Leaves, pezzo che personalmente trovo estremamente coinvolgente, seguita a ruota da One Man Army,
Siamo in dirittura d’arrivo, quando prende vita la potente Victory Song, si scatena il delirio sotto palco e non solo!
La band saluta tutti ma dopo pochi minuti ecco in arrivo un’altra sorpresa, Breaking the Law (cover dei Judas Priest) eseguita stravolgendo letteralmente la band con la carismatica Netta Skog alla voce, Sami Hinkka prende il suo posto alla fisarmonica, Janne Parviainen lascia per l’occasione la batteria per cimentarsi con la chitarra, mentre a Petri Lindroos tocca il basso!
Già così lo show può considerarsi da 8, tutto è andato per il migliore dei modi, i suoni, il calore del pubblico, la band con gran voglia di dimostrare il suo valore, e invece ecco quello che non ti aspetti, ovvero, nell'ordine From Afar e Token of Time che fanno male come pugni diretti in pieno stomaco, il pubblico accompagna ogni singola nota, ogni singolo coro, è qualcosa di indescrivibile.
Dopo quasi un'ora e mezza di musica è arrivato il momento del congedo,
Are you ready for Ta Ta Ra Ta?
Non poteva esserci miglior finale della gloriosa Iron!
È stata una serata perfetta sotto ogni punto di vista, ottima musica, massiccia affluenza di pubblico, suoni perfetti, sicuramente il miglior concerto a cui abbia assistito nell’anno in corso, non avrei potuto chiedere di meglio da una serata Heavy Metal.
E così è arrivato anche quel “momento” in cui sapevo che avrei provato nostalgia per un evento atteso da parecchi mesi, ma del quale ora non resta che uno splendido ricordo.
Setlist
March of War
1. Axe of Judgment
2. Heathen Horde
3. Into Battle
4. Little Dreamer (Väinämöinen, Part II)
5. Warrior Without a War
6. Ahti
7. Smoking Ruins
8. Two of Spades
9. Unsung Heroes
10. Burning Leaves
11. One Man Army
12. Victory Song
Encore:
13. Breaking the Law
(Judas Priest cover)
14. From Afar
15. Token of Time
16. Iron
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Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.