Il portale della musica Heavy Metal

www.holymetal.com
 
 
sei in Home » Live report » titolo dell'intervista
Torna indietro

The Darkness + - 1/24/2016 - Alcatraz - Milano

Fredda,ma non freddissima notte invernale milanese.
E’ questo il palcoscenico per una delle tre date italiane del tour degli inglesissimi The Darkness, band che può vantare ormai 4 eccezionali dischi ed una base di fan veramente invidiabile.
La lunga coda che si protrae per alcune centinaia di metri fuori dal locale fa slittare l’inizio dello show di quasi un’ora...e fidatevi è stata un’attesa veramente ripagata dallo spettacolare show dei quattro ragazzi del Suffolk. Il solito sgargiante ed irriverente Justin Hawkins, ben coadiuvato dal fratello Dan e dalla solida base ritmica formata dal figlio di Roger Taylor, Rufus alla batteria e dal baffuto Frankie Poullain al basso, incendia fin da subito le assi del palco dell’Alcatraz con un pezzo da 90 come "Barbarian", estratto dall’ultimo "Last Of Our Kind", seguito a ruota dal classicone "Growing On Me" e da "Black Shuck", entrambi presenti in quel "Permission To Land" che nel 2003 fece tornare in auge l’hard rock che negli anni ’70 aveva stravolto il mondo musicale e non solo...
In un susseguirsi di gag e dialoghi comici col pubblico, il frontman Justin dimostra ancora una volta quanto si trovi a suo agio nella dimensione live, impreziosendo tra l’altro ogni pezzo col suo falsetto sempre "sul pezzo" ("Givin’Up", "Every Inch Of You") e...sorpresa sorpresa deliziandoci con un’esecuzione alla tastiera della glammissima "English Country Garden".
Il pubblico si fa sentire sui pezzi più famosi come "Love Is Only A Feeling", "Friday Night" e "One Way Ticket To Hell", purtroppo (e lasciatemi aprire una piccola parentesi polemica) sfoderando troppo spesso i vari smartphone per filmare e fotografare, impedendo così una nitida visione del palco nella sua interezza ai poveretti che si trovano nelle ultime file...ma vabeh viviamo nella società dei video e dei selfie ed è giusto che sia così evidentemente.
Lo show si chiude con due pezzoni come la cover dei Radiohead "Street Spirit(Fade Out)" e la dilatatissima "Love On The Rocks With No Ice", che come da darknessiana abitudine vede il singer Justin e la sua fida Gibson trasportati sulle spalle di un addetto alla security per il consueto giretto tra il pubblico durante l’assolo.
L’ennesimo show di spessore di una band che ormai non è più rivelazione, ma solida realtà rock dei giorni nostri e perché no...già un classico!!!

Report a cura di Martino Brambilla Pisoni

Archivio Foto

 

Recensioni demo

Siamo alla ricerca di un nuovo addetto per la sezione DEMO, gli interessati possono contattare lo staff di Holy Metal, nel frattempo la sezione demo rimane temporaneamente chiusa.

Wofango Patacca

Segui le avventure di Wolfango Patacca il boia di holymetal.com