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Novembre + Sadist - 4/29/2016 - Live Club - Trezzo sull

Il 2016 rappresenta il ritorno sulle scene di una delle band più importanti della scena tricolore, ovvero i Novembre capitanati da Carmelo Orlando, che proprio quest’anno hanno licenziato un disco spettacolare “Ursa” dopo ben nove anni dal precedente lavoro.
E per promuovere il nuovo album la band romana si è imbarcata in un tour che tocca le maggiori città italiane, accompagnati da un’altra importante band nostrana, i genovesi Sadist.
Noi abbiamo assistito al concerto al Live Club di Trezzo in una serata di inizio primavera, ed ecco il resoconto della serata.
Puntuali come orologi svizzeri, il palco viene invaso dalla possente presenza di Trevor, voce e mastermind degli storici Sadist, per riempire il Live con il loro progressive death thrash ad alto tasso tecnico.
Purtroppo non coadiuvato da suoni all’altezza e da un locale ancora semivuoto, il breve set dei Sadist che ha pescato da brani da tutta la discografia della band, non sembra centrare appieno l’obiettivo: ottima tecnica ed esecuzione, ma probabilmente il sound proposto dai nostri si adatta difficilmente ad una situazione live, mentre su disco si riesce ad apprezzare molto di più il lavoro dei bravi Sadist.

Durante il breve cambio palco, dando un’occhiata al locale ci si accorge che il pubblico è diventato molto numeroso e l’attesa è palpabile.

Ed ecco che sulle note di Australis, stupendo brano tratto dall’ultima fatica dei Novembre, inizia uno show indimenticabile.Forti di una nuova formazione, che vede come punto di forza Pagliuso alla chitarra solista e i fratelli Carlo e Giuseppe Ferilli rispettivamente batteria e chitarra, i brani scorrono come in un sogno, disegnando nella mente del pubblico quasi ipnotizzato sogni ad acchi aperti. Onirici anche in sede live i Novembre, con una tecnica invidiabile ma sempre al servizio del brano, ed un Carmelo sugli scudi, per nulla in difficoltà senza la sua fida chitarra sul palco. Il sound del locale ora è pieno, e ogni strumento è perfettamente bilanciato. Sono undici i brani proposti per questo appuntamento, quattro tratti da “Ursa” e altri ripescati da tutta la discografia della band.

Ma non solo atmosfera sul palco: brani come Sirens In Filth del 2002 ricorda le influenze black della band, scatenando l’ headbanging del pubblico.
A loro agio tra atmosfera e brani più diretti quindi, il concerto cresce con naturalezza, è la band sembra non essersi per nulla accorta degli anni che sono passati dalle ultime uscite live.

Il live si chiude con The Dream of the Old Boats con un pubblico che sembra non volersi risvegliare dal trip sonoro appena trascorso, e con una band che saluta i suoi fan visibilmente soddisfatta, consci di essere tornati alla grande nei cuori dei metalhead presenti.

I Novembre sono per chi scrive una delle band italiane più importanti di sempre, per il loro esser stati capaci di anticipare i tempi e le mode con un sound che li rese unici già 20 anni or sono.

E questo ritorno live dimostrano che i nostri sono ancora vivi e vegeti, e hanno ancora moltissimo da dire!

Novembre, orgoglio italiano!

Report a cura di Manuel Molteni

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