Report Megadeth - Gamma Ray @Estragon Bologna 03.06.2016
Eccoci ancora una volta all’Estragon di Bologna dove nella serata del tre giugno hanno calcato il palco due importantissime band del panorama metal!
Quando lo scorso gennaio la Live ha annunciato una seconda data italiana dei Megadeth, approfittando della loro presenza il due giugno al Gods of Metal di Monza, è sembrata subito un’ottima opportunità per poter rivedere la band californiana, per l’occasione accompagnata dai Gamma Ray, anche loro presenti a Monza.
Entrambe le band si presentano in questa seconda data italiana con novità di rilievo, in modo particolare i Gamma Ray è in cui è entrato in pianta stabile il nuovo vocalist,
Frank Beck il quale (a pensar male si fa peccato però….) sembra essere stato assoldato dall’amico Kai Hansen, per coprire quelle parti vocali che il buon Kai non riesce più a raggiungere.
In realtà questa novità era stata presentata proprio un anno fa in occasione del Metal For Emergency Festival, quando il leader dei Gamma Ray, sembrava intenzionato a sperimentare la “doppia voce” cosa molto frequente, ma inusuale per una band Power Metal.
Saltata la data di supporto agli Scorpions nel recente tour per la nota vicenda del pullman in panne i concerti del due e tre giugno diventano così le prime occasioni utili per poter giudicare questa interessante novità.
Tutto sommato “l’esperimento” sembra ben riuscito, infatti, Frank Beck non è il sostituto di Kai Hansen, il quale resta la voce principale della band, ed è giusto che sia così i fraseggi fra i due sono convincenti, non resta che aspettare e vedere quale sarò il risultato del prossimo album.
Ennesima nuova formazione (In questo caso Wikipedia ci aiuta tantissimo) per Dave Mustaine, che con David Eleison costituisce il nucleo storico dei Megadeth, i nuovi arrivati tuttavia non passano certo inosservati, il "bel" Kiko Loureiro oltre ad essere uno che ci sa fare ha un carisma da vendere e tiene il palco come pochi, in più è seguito da un'orda di ragazzine metallare dell'ultima ora pronte a strillare neanche avessero visto un "tronista", sono i tempi che cambiano.. (ma preferisco non annoiare coi soliti discorsi, “ma che ne sanno” ...” ai miei tempi” ecc ecc ecc....)
Inizialmente le due band avrebbero dovuto esibirsi il tre giungo per la seconda giornata del Gods of Metal, ma vista la Défaillance dei Kiss, l’organizzazione ha pensato bene di accorpare le band superstiti in una unica giornata.
Ovviamente così facendo lo spazio per entrambe le band sarebbe stato più ridotto!, troppo poco per due nomi blasonati come Megadeth e Gamma Ray, ed ecco quindi la felice idea di “raddoppiare” con un secondo concerto nel capoluogo emiliano.
Gamma Ray ispiratissimi, nonostante i cinquanta minuti scarsi di concerto, e una scaletta dunque breve, ma essenziale!
Si parte alla grande con Heaven Can Wait, nel corso della setlist, non mancheranno altri pezzi storici come Rebellion in Dreamland, che seppur in versione ridotta mantiene intatto il suo fascino, Man on a Mission, secondo estratto dal leggendario Land of the Free, e l’intramontabile I Want Out, in cui però ho gradito poco la “reggae jam” inserita a mio avviso nella canzone meno adatta, per i “puristi Helloweeniani” come me esiste solo una versione di I Want Out, senza bisogno di modifiche o esperimenti particolari.
Send Me a Sign è l’atto conclusivo di questo concerto che purtroppo è durato troppo poco, del resto quando sul palco ci sono i Gamma Ray, il tempo scorre inesorabilmente!
Non ci resta che aspettare la prossima occasione di vedere Kai Hansen e soc dalle nostre partii, sperando di poterli nuovamente applaudire da headliner!
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Setlist Gamma Ray
Capitolo Megadeth... non li vedevo headliner da parecchio tempo, ormai li trovavo solo ai vari festival e ammetto che in qualche occasione ero anche "distratto"...
La setlist dei Megadeth è stata a dir poco distruttiva! novanta minuti di caro buon vecchio Thrash Metal made in California, pezzi immortali degli anni d'oro, ben mescolati con le canzoni più recenti tratte dal lungo repertorio della band.
A conti fatti l'idea di raddoppiare le date italiane dopo il giorno del Gods Of Metal è stata una mossa riuscita alla perfezione, ne è dimostrazione la grande affluenza di pubblico, con code lunghissime per entrare (potremmo discutere sulla solita organizzazione italica) già dalle 16, con apertura dei cancelli alle 19!
Non credo di aver mai visto l'Estragon così pieno di gente, stipato all'inverosimile, sembrava potesse esplodere da un momento all'altro, sensazione confermata con le prime note di Hangar 18, pezzo di apertura della serata.
Seguono a ruota The Threat Is Real e Wake Up Dead. Come detto, la scaletta è molto variegata, con canzoni tratte un pò da tutti gli album più importanti dei Megadeth, come In My Darkest Hour, targato 1988 da So Far, So Good... So What! O ancora She-Wolf e Trust entrambe provenienti da Cryptic Writings.
Ovviamente grande spazio è stato dato all’ultimo lavoro dei Megadeth, Dystopia di cui Dave Mustaine ci ha fatto ascoltare l’omonima Dystopia, Post American World, Poisonous Shadows e la già citata The Threat Is Real.
la doppietta Dawn Patrol e Poison Was the Cure ci ricorda che anche Rust in Peace contribuisce non poco alla scaletta di questo concerto!
Ci si avvia verso l’epilogo della serata, non prima di aver ascoltato A Tout Le Monde il finale spetta a Symphony of Destruction e la celeberrima Peace Sells durante la quale
fa il suo ingresso sul palco dell’Estragon anche Vic Rattlehead, la mascotte rigorosamente in giacca e cravatta.
Prima dell’encore ci sarà un minuto di silenzio in memoria di Nick Menza, recentemente scomparso, e dopo questo doveroso ricordo, l’ovazione del pubblico presente in sala accompagna le note di Holy Wars... The Punishment Due dell’inossidabile Rust in Peace
Per quanto mi riguarda l'unico rammarico è non aver sentito Tornado of Souls, a mio avviso la canzone più bella dell'album più bello dei Megadeth, targato 1990, e potremmo tornare al discorso "ma che ne sanno..." e The Silence dei Gamma Ray, che personalmente considero (con le dovute proporzioni) una piccola Bohemian Rhapsody, ma non si può avere tutto...
...Che il metallo sia con voi \m/
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Setlist Megadeth
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