Non si può negare che il Ticino non sia la terra dei mini festival votati alla musica estrema: neanche un mese fa l’A evening in black IV a Lugano (del quale potete leggere il report su questo sito) e oggi il Demon night III al Garage music di Castione.
L’inizio dei concerti, era previsto per le 21.00, ma per non meglio specificate ragioni, l’inizio effettivo avverrà solo un ora e mezza più tardi. Non che questo sia stato un male, perchè se alle nove di fronte al Garage music (un ex magazzino per camion trasformato in un eccellente sala concerti) non c’era praticamente nessuno, alle 22.30, si era radunato un nutrito gruppetto di metallari con tanta voglia di sentire un po’ di buona musica. Ciò che puntualmente hanno ricevuto quando finalmente gli italiani Executioner (unica formazione straniera presente sta sera) hanno cominciato a suonare. Nel caso del luogo che ha ospitato il Demon night, bisogna proprio dire che l’apparenza inganna: il locale sembra infatti grezzo e assolutamente inadatto ad accogliere eventi di tipo musicale. Mentre in realtà l’acustica è perfetta e tutti gli strumenti si sentono alla perfezione.
Ma torniamo agli Executioner. Da come essi si presentano non si può certamente non notare l’amore che questi baldi giovani tributano a gruppi come Venom e Possesed. solo l’abbigliamento, basato su tonnellate di borchie e con orpelli tipo croci rovesciate ne è una prova lampante. Ma poi a fugare ogni dubbio in proposito, ci pensa la loro musica. Naturalmente sporca, ultra grezza e praticamente priva di tecnica, con l’immancabile berciato tipical Venom stile del cantate. Alla fine del loro concerto gli Executioner, hanno eseguito qualche cover dei loro begniamini, delle quali particolarmente bella è In league with Satan dei Venom che appare (se possibile) ancora più grezza e sporca dell’originale. Lo show di questi ragazzi è stato veramente notevole, e la gente lo ha apprezzato.
Sono ormai quasi le 23.30, quando salgono sul palco i bellinzonesi Bensidhe. Gruppo che dopo una lunga intro strumentale, ha mostrato il suo vero punto di forza: bensì la voce del singer. Egli padroneggia uno splendido growl di inaudita potenza che non sfigurerebbe certo in mega gruppi quali Cannibal corpse o Morbid angel. A rendere particolare questo gruppo è appunto il fatto che quel vocione in stile grind o brutal, si sovrappone ad un thrash abbastanza pulito con inserti di melodic death. Nell’insieme questi cinque ragazzi sono molto bravi e sono adeguatamente supportati dai loro amici che pogano allegramente per tutta la durata dello show.
Dopo i bensidhe è il turno degli Heavy Demons altro gruppo del bellinzonese che genera un particolare sound basato su heavy metal e death il tutto completato da vocione growl. Anche questo gruppo, essendo della regione, ha i suoi sostenitori appresso, ma essi non sono scatenati come gli amici della band precedente: perché gli Heavy demons sono un po’ possi e sembra che non ci tengano molto a riscaldare l’ambiente. A ragion di ciò bastino le lunghe pause che il gruppo lascia fra un brano e l’altro. In oltre, le loro canzoni sono molto lunghe e alcune sono un po’ ripetitive. Indi ne è scaturito uno show abbastanza noioso, anche se i ragazzi facenti parte della band sono degli ottimi musicisti.
È quasi la una e un quarto, quando sul palco salgono i bernesi Abgrund. Purtroppo data l’ora piuttosto tarda, moltissimi se ne sono già andati e a guardare questo ottimo gruppo restano solo una ventina di persone. Veramente un peccato perché gli Abgrund sono veramente bravi. E anche davanti ad un pubblico così scarno, hanno comunque fatto del loro meglio per svolgere un ottimo concerto. Gli svizzero tedeschi propongono un genere molto particolare che mescola death e black con tanto di tastiera (e la cosa incredibile è che in mezzo al trambusto generato dagli altri componenti la band, la tastiera si sente). L’impatto sonoro è devastante e anche questo cantante ha un timbro vocale straordinario. Peccato che non si riesca a capire se il nostro amico canti in tedesco o inglese, ma credo che il gruppo abbia in repertorio pezzi in ambe due le lingue (ribadisco: credo). A pezzi ultra veloci e ultra potenti in che in vari punti richiamano anche lo stile grind, i nostri, sanno anche proporre pezzi incentrati sulla melodia, come la fantastica Black metal con stupende parti eseguite a tastiera.
Altro punto a favore per gli Abgrund, sono l’ottima esecuzione dei pezzi e la pulizia del suono, cose non sicuramente facili da ottenere quando si suona una musica cosi violenta ed estrema.
Gli Abgrund sono stati veramente fantastici, peccato il poco pubblico, ma comunque molto valido dato che alla fine il gruppo ha concesso pure un bis.
Per quest’anno dalla Demon night e tutto, arrivederci all’anno prossimo.
Report a cura di Elisa Mattei
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