Il portale della musica Heavy Metal

Mesmerize + Rain + Silence + Rapid Fire - 6/19/2005 - Indians Saloon - Bresso (Mi)

Ultimo capitolo stagionale dei concerti organizzati da Black Dhalia e Metal Maniacs con una grande serata dedicata all'heavy metal più classico.
Anche questa volta la location resta l'Indian's Saloon di Bresso e l'apetura spetta ai Rapid Fire band milanese forte di un debut album (Scream) ormai risalente al 2004. purtroppo mi perdo quasi metà della loro prova nel tentativo di trovare qualcosa da mettere sotto i denti. La parte di concerto che riesco a seguire mi fa comunque una buona impressione. Nonostante che il batterista sia con la band da poche settimane offre comunque una buona prova. La band risulta compatta e sfodera una miscela di heavy metal esplosiava soprattutto in chiusura con "Fast Like the Fire" e "Wild Obsession". Buona la prova dei 2 chitarristi Marco e Yuri e del singer Antonio.
Giunge ora il momento dei Silence anch'essi autoctoni con una spiccata attitudine heavy metal anche se a tratti meno immediati e più articolati del gruppo precedente. Buona la prova vocale del vocalist Dany che in più momenti interagisce coi presenti offrendo un bello spettacolo. La prova dei meneghini vede il suo apice a metà della breve scaletta sulle note della veloce e serrata "Way of Silence" ed in chiusura sull'altrettanto potente "Words full of silence".
Devo ammettere che il grafico qualitativo della serata equivale ad una parabola ascendente dove i livelli già alti toccati dalle prime due band arriveranno al loro apice con i gruppi di chiusura.
Tocca ora ai bolognesi "Rain" band che mia grande sfortuna conoscevo solo di nome. Da subito ho ritrovato nel frontman "Tronco" un attitudine che lo rende molto vicino a Rob Halford, solo con qualche capello in più. Anche le linee vocali in più frangenti mi hanno ricordato il singer dei Judas Priest. Si parte con "Blood Sport" e subito a ruota un ottima ""Wings" tratta dallìultima fatica "Headshaker". I volumi pur aumentando non intaccano eccessivamente la qualità del suono che si attesta mediamente su buoni livelli. In chiusura ottima prova su "Rocker Ram" e "Born to Kill". Si conclude la penultima esibizione della serata ed io resto ancora a bocca aperta per l'ottima prova del vocalist Alessandro "Tronco".
Un telone grigio che richiama la copertina di "Stainless" preannuncia gli Headliner della serata, è ora il momento dei Mesmerize che avendo appena lanciato sul mercato il nuovo album, l'ottimo Stainless appunto. Nell'abbondante ora a loro disposizione incentreranno la scaletta proprio su quell'album. Spettacolare la prova vocale di Folco Orlandini su brani come "The Burn", "Bitter Crop", "Off The Beaten Path" e una delle mie canzoni preferite, "Princess of the Wolves" dove alcuni acuti fanno veramente venire la pelle d'oca confermando che il buon Folco è un ottimo cantante anche in sede live. Ottimo il livello generale della band, un elogio particolare alle due asce di Piero e Luca che si sono dimostrati all'altezza di quanto già avevo udito su album così come al bassista Andrea anche se ha invaso fisicamente la parte centrale del palco tentando di relegare in secondo piano le chitarre e lo stesso Folco, tentativo non riuscitovisto che com'era auspicabile tutti gli sguardi erano diretti verso il vocalist in attesa di qualche "miracolo vocale".
In conclusione un ottima serata anche se purtroppo non c'è stata una grande affluenza, complice la bella giornata estiva che ha tenuto i milanesi lontanti dalla città per sfuggire alla calura estiva.
Speriamo comunque che con la fine della bella stagione riprendano manifestazioni di questo tipo e che anche il pubblico cominci a riaffollare i locali.

Clicca qui per vedere le foto

Report a cura di Paolo Manzi