Gli Avatar sono una delle Band del panorama attuale più divertenti goliardiche di sempre. I nostri,
hanno scelto lo storico locale milanese Alcatraz per il primo show da headliner della loro decennale
storia.
Onestamente ci aspettavamo un richiamo di pubblico maggiore per la band svedese. Sono infatti
solo poche centinaia i fans presenti al concerto. In un Alcatraz con il parterre ridotto, dopo la ormai
consueta presentazione del "Re" interpretato dal barbuto chitarrista Jonas Kungen Jarlsby, irrompe
sulla scena il vero maestro di cerimonia della serata: è infatti Johannes Michael Gustaf Eckerström
il vero fulcro della band. Freak, una via di mezzo tra un Clown ed un pirata, un personaggio
eccentrico ma dotato di un incredibile dote di intrattenitore, il frontman scandinavo prende subito in
mano le redini della serata. Bastano un paio di brani per rodare la band e già alla terza canzone, la
spettacolare Paint me Red ci si accorge che oggi gli Avatar sono decisamente in forma. I suoni,
nonostante qualche problema tecnico delle chitarre ad inizio concerto, vengono calibrati in maniera
da rendere giustizia a brani come Puppet Show, preceduto da simpatico siparietto con il batterista
Alfredsson. Il muro invisibile che spesso divide artista e spettatore, questa sera viene abbattuto,
grazie ad una empatia innata del cantante che ride, si diverte, recita, canta e dialoga con il pubblico.
Molte le trovate sceniche che hanno allietato i fans tra luci psichedeliche, maschere, costumi di
scena, bolle di sapone ed uno stacchetto improvvisato addirittura con una tromba. Ritornelli cantati
a squarciagola dai metalheads presenti, pogo forsennato che non si vedeva da tempo e tanta
goliardia. Ma gli Avatar non sono solo un gruppo di intrattenimentonto: con la sentita e stupenda
ballad Bloody Angel, i nostri dimostrano anche di saper creare atmosfere sognanti e di sapere
emozionare il pubblico. Poco più di un'ora e mezza di concerto è bastata per affermare che questa
strana band formata da cinque folli svedesotti, nasconde molto di più sotto la loro tradizionale
voglia di divertire e divertirsi.
Grande Show, grande spettacolo: L'unico rammarico è rappresentato purtroppo dalla scarsa
affluenza di pubblico. Possiamo tranquillamente affermare che gli Avatar sono una delle Band più
sottovalutate degli ultimi anni: speriamo solo che questo loro primo concerto da headliner su suolo
italiano possa essere loro d'aiuto per rafforzare una fanbase più estesa, poiché i nostri hanno
dimostrato di avere tutte le carte in regola per poter sfondare il tetto della nicchia nella quale, fino
ad ora si sono nascosti
Ottimi! Let The Freak Show begin!
Report a cura di Manuel Molteni
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