Seconda volta che vedo gli svedesi Dark Tranquillity dal vivo, dopo l’esperienza fatta a giugno al “A Day At The Border” . In quell’occasione la loro performance non mi era rimasta perfettamente in memoria, sia per il fatto che avevo sentito così tanti gruppi suonare, sia perché il tempo a loro disposizione era alquanto ridotto per esigenze di scaletta. Ricordavo solamente il loro cantante Mikael Stannes, perché incredibilmente bravo a tenere il palco, e a coinvolgere il pubblico.
Ho potuto farmi un’idea più precisa in questa data live al New Age Club di Roncade, dove si sono esibiti assieme agli italianissimi Dark Lunacy.
Nonostante il tempo non fosse dei migliori, perché pioveva a dirotto, ho notato con stupore che moltissimi impavidi hanno sfidato le intemperie per assistere a questo concerto, e sono stati ampiamente ripagati !
Ad aprire le danze sono stati i Dark Lunacy, gruppo di Parma con due album e vari promo all’attivo. Il loro “death metal drammatico” (così lo definiscono loro stessi),caratterizzato dal supporto di un quartetto d’archi e una corale mista a tre voci di 20 elementi, melodico ma aggressivo al punto giusto, ha catturato la completa attenzione dei (molti) presenti. Per la maggior parte del pubblico questo gruppo era pressoché sconosciuto, e tutti sono rimasti piacevolmente sorpresi per l’ottima performance che ha saputo regalare: le canzoni erano coinvolgenti, graffianti , con riff piacevolissimi all’ascolto e, niente affatto ripetitive. L’atmosfera giusta per l’arrivo dei Dark Tranquillity !!!
Appena il gruppo ha fatto la sua apparizione sul palco, i fans si sono scatenati e hanno cominciato a cantare all’unisono tutte le canzoni, una dopo l’altra. Il sonoro era perfetto, nonostante le ridotte dimensioni del New Age, e l’esecuzione è stata perfetta, impeccabile. Cavalli di battaglia come “Therein”, “Damage Done” e “Zodiac Light” hanno letteralmente infiammato gli animi dei presenti. I Dark Tranquillity amano l’Italia, come ho avuto modo di notare ancora a giugno, e amano particolarmente il fervore dei fans italiani, tanto da decidere di regalare loro una canzone inedita, “One Forth”, presentata in anteprima mondiale. E non avrebbero potuto fare cosa più gradita!!! Il pezzo era in linea con lo stile del gruppo, forse un po’ meno aggressivo di altre canzoni ma sicuramente di grande effetto. In tutto, circa un’ora e tre quarti di pura follia !!!
Alla fine della serata ho dovuto ammettere di avere finora trascurato i Dark Tranquillity , e ora posso capire perché siano tanto amati dai fans e dalla critica: hanno un sound assolutamente personale, originale e travolgente,e sono in grado di trasmetterlo perfettamente al pubblico dal vivo.
Report a cura di Tiziana Ferro
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