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W:O:A 2005 (giovedì) - 8/4/2005 - Open Air Festival - Wacken (D)

Questa 16esima edizione di quello che a ragione può essere definito il più grande festival metal europeo(se non mondiale) è stata un po’ deludente : vuoi per il tempo atmosferico ( 3 giorni di pioggia ), vuoi per il bill non certo entusiasmante e i suoni non più impeccabili ( da almeno 3 anni sto assistendo ad una parabola discendente terrificante !) … ma devo anche dire che nello stesso back stage si respirava un’aria diversa …forse troppi accrediti … molta gente che non aveva motivo di essere lì … ok ok ok ,non voglio essere il solito polemico … ma che vi devo dire ? Dico sempre (scrivo in questo caso ) quello che penso , la verità insomma …
Questo è stato un altro WOA dove i grandi vecchi (leggi Candlemass,Metal Church e Accept ) hanno bagnato ancora una volta il naso alle nuove generazioni …e la cosa è davvero preoccupante … inoltre è stato il WOA della “sfida” fra le tre voci femminili di Tristania, Nightwish e Within Temptetion … dove nettamente questi ultimi sono risultati vincitori … infine è stato anche il WOA del folk metal ,soprattutto legato alle sue influenze più estreme ( Ensiferum, FinnTroll, Equilibrium, Eisregen ma anche Turisas...) . Concluderei però con un forse scontato “WOA is WOA” e nonostante tutto sono contento di esserci stato ancora …per la sesta volta !
Ma passiamo ora al vero report ,scritto a 8 mani con 3 fantastici amici e collaboratori …ovviamente sarebbe risultato impossibile seguire tutti i gruppi, vuoi per la logistica ma anche per i nostri gusti musicali … abbiamo seguito più gruppi possibili,anche quelli che vedevamo o sentivamo per la prima volta … buona lettura !

RIG ap BRIG

Tristania – Nightwis – Withintemptation (Rig )
Devo dire la verità : non sono molto appassionato dei suddetti gruppi ma per dovere di cronaca ho seguito se non tutte, almeno in parte le loro esibizioni …
Senza dilungarmi troppo devo dire che nella sfida fra queste bands caratterizzate da voci femminili la medaglia d’oro va senz’altro ai Within Temptetion ( Mother Earth mi ha dato i brividi ! ) vuoi per la loro bravura,vuoi per le canzoni sicuramente più catchy,vuoi soprattutto per la cantante che al contrario delle due rivali sul palco non si è dimostrata un “figa di legno “ !!
I Tristania hanno fatto la loro buona performance ,forse migliore di quello che mi sarei aspettato : non tanto per la qualità ma per la scelta dei pezzi : c’era un tempo in cui seguivo con interesse queste bands ma poi molte di loro si erano lanciate troppo sull’elettronico/sperimentale e io ,inorridito, me ne ero allontanato … per fortuna dal vivo la band si è dimostrata ancora una buona “metal” band …secondo posto ! Poche parole su i Nightwish : bravi a suonare,buoni i suoni MA che palle ! Noiosi noiosi,noiosi,sul palco come su disco ! Proprio non capisco come possano essere venerati a tal modo ..questione di gusti …

OOOMPH ( Rig,Paolo,Caterina e Lele )
Ecco il momento giusto per andare a mangiare e bere ! Che palle,che noia ..ok,ok a ragion del vero è un buon gruppo ,che certo ha fatto una buona esibizione ma cosa c’entrano col WOA ?? Fuori luogo !!

Hatesphere (Caterina )
Ragazzi questa sì che è una band ad alta resa dal vivo! Con rabbia e ferocia devastanti, al limite della carneficina sonora (senza paragoni di genere per gli estremisti, per carità! ma chi ha visto i misery index l’anno scorso?), velocità e ritmi al fulmicotone e una marcata attitudine hardcore, ancora una volta i 4 danesi hanno espresso tutto il loro odio (e lo han fatto in modo garbato anche nei confronti della performance in atto in contemporanea!!!! Un nome a caso? Comincia per “night…”). La set list, ormai “di routine” nelle ultime apparizioni, ha privilegiato nettamente l’ultima fatica “Ballet of the Brute”, dando però equo spazio anche ai precedenti lavori. Con in più un’inedita anticipazione della nuova release –“The Sickness Within”, in uscita tra poco-. E concludendosi come sempre con una sprezzantissima e sputa veleno “hate”.
A parer mio i futuri veri headliner di una delle prossime edizioni, altrochè wet stage puzzolente di jim beam, birra e sterco! Questi ragazzi stan facendo un ottimo lavoro sfoderando lavori uno più interessante dell’altro a cadenza disumana; il tutto accompagnato da esibizioni live tanto frequenti quanto da cardiopalma. Di dubbia efficacia l’essere stati ospiti di Metal Hammer, che per l’occasione ha pensato bene di far salire sul palco come seconde voci 10 benemeriti sconosciuti mentre i nostri erano intenti a cimentarsi in cover storiche quali “”Bark at the Moon” di Ozzy (peraltro presente nell’ultimo “The Killing EP”), “Caught in a Mosh” (Antrhax), ……(ehm, per l’appunto avevamo bevuto un po’ troppi Jim Beam!). Bah, il tono festaiolo è stato ampiamente perseguito ma, aspetti promo-commerciali a parte, secondo noi Jacob e compagni non avevamo proprio bisogno! Massicci.


Report a cura di Rig ap BRIG, Lele Salsa, Paolo Fumagalli e Caterina Vetrò